Investire in obbligazioni asiatiche a fine 2012

Negli ultimi anni l’appeal verso i bond asiatici è cresciuto sempre di più e oggi sono tra i più richiesti dagli investitori in ottica di diversificazione dei portfolios. A spingere money manager e grandi investitori verso questi titoli sono i buoni fondamentali economici della regione dell’Asean, ovvero del Sud-Est asiatico: bilanci statali in ordine, bassa dipendenza dal debito esterno, surplus dlla bilancia dei pagamenti, elevate riserve valutarie. Rispetto al passato il rischio-contagio dalle economie occidentali è più limitato, anche se l’area non è immune ai crolli del mercato.

Antonveneta – Mps: Mussari indagato

A distanza di cinque mesi dall’acquisizione di Antonveneta da parte di Monte dei Paschi di Siena (transazione che nel lontano 2007 costò alla banca toscana 10,3 miliardi di euro), l’attuale presidente dell’Abi Giuseppe Mussari – ai tempi dei fatti presidente dell’istituto – è stato iscritto nel registro degli indagati. Si chiude in tal modo una prima tappa delle lunghe indagini avviate il 9 maggio dalla Finanza, che ha effettuato una serie ripetuta di ispezioni nella sede storica del Monte (Rocca Salimbeni), negli uffici della Fondazione Monte dei Paschi, in Comune, in Provincia, in abitazioni private e uffici di coloro che avevano preso parte a vario titolo all’acquisto di Antonveneta da Banco Santander, che due mesi prima l’avevano pagata “solo” 6,6 miliardi di euro.

Si rafforza il legame tra Bermuda e Cat Bond

Già ad aprile le Bermuda erano pronte ad aumentare le quotazioni di Cat Bond, a distanza di diverso tempo il territorio d’oltremare britannico sta continuando a promuovere sé stesso come la destinazione ideale di questi prodotti finanziari così particolari e per il mercato dei titoli collegati all’ambito assicurativo. In pratica, la nazione atlantica rappresenta già uno dei principali hub al mondo per quel che riguarda i Catastrophe Bond, con un moderno Stock Exchange che funziona in maniera molto precisa. Secondo la Bermuda Monetary Authority, inoltre, le isole che compongono l’arcipelago stanno diventando un centro d’eccellenza da questo punto di vista.

Le previsioni settimanali per i futures sul gas naturale

Una settimana esatta fa c’è stato ancora un calo per i futures sul gas naturale: che cosa si prospetta invece per quel che riguarda i sette giorni che cominciano proprio oggi? Le contrattazioni di venerdì si sono caratterizzate per una sostanziale stabilità e un livello molto vicino ai massimi di dicembre 2011. In aggiunta, non bisogna nemmeno dimenticare che i contratti relativi alle spedizioni del prossimo mese di novembre si sono attestati a quota 3,602 dollari per milioni di unità termiche britanniche presso il New York Mercantile Exchange.

Emissioni corporate bond euro ai massimi storici

Le emissioni di obbligazioni societarie in Europa sono ai massimi storici. Negli ultimi due anni le agenzie di rating hanno abbassato a più riprese il giudizio sul merito di credito di molte società, in particolare quelle finanziarie. Nonostante ciò i tassi di insolvenza sono rimasti molto contenuti, grazie alla forte domanda degli investitori per titoli a reddito fisso (fixed income). Questo trend ha finora consentito alle aziende di medio-grandi dimensioni una certa facilità di accesso ai finanziamenti a tassi spesso molto vantaggiosi.

Ricchezza mondiale in calo

Stando a quanto affermato da Credit Suisse nel suo consueto rapporto annuale, il benessere delle famiglie si sarebbe ridotto del 5 per cento. A tanto ammonta infatti la ricchezza “bruciata” nel corso del 212 a causa della crisi, che ha colpito principalmente il patrimonio del vecchio Continente, piuttosto che quello asiatico e statunitense. Sulla base delle stime previsionali dello stesso istituto di credito svizzero, infine, nel corso del 2017 la Cina potrebbe superare il Giappone nella lista dei Paesi più facoltosi del globo.

Société Générale lancia 71 covered warrant su azioni estere

Sono passati appena due giorni da quando Société Générale, tra le banche francesi ed europee più importanti, ha deciso di lanciare i suoi nuovi covered warrant su titoli azionari esteri su Borsa Italiana: nello specifico, questi strumenti finanziari (si tratta della quinta serie del 2012) sono stati collocati all’interno del comparto Sedex “Covered Warrant Plain Vanilla”, beneficiando della liquidazione monetaria e della modalità di esercizio di tipo americano. I prodotti messi a disposizione sono ben settantuno, una vera e propria “pioggia finanziaria” che riguarda compagnie molto importanti a livello internazionale.

Di cosa si tratta esattamente? Entrando più nel dettaglio dell’offerta, le aziende che l’emittente transalpina ha preso in considerazione riguardano i settori più svariati: ad esempio, c’è quello bancario con Bank of America, Bnp Paribas, Citigroup, Crédit Agricole, Deutsche Bank e Goldman Sachs, ma anche colossi come la Nokia, Apple, E.On, General Electric, Yahoo! e Total. Insomma, gli investitori alla ricerca di una buona diversificazione di portafoglio troveranno pane per i loro denti. Lo scorso mese di giugno la banca francese si era messa in mostra per collocamenti simili e piuttosto corposi: in effetti, a distanza di appena quattro giorni si sono registrati 61 covered warrant su cambi, Etf e azioni (le valute sono state messe in primo piano) e altri 40 covered warrant sul Ftse Mib.

Questi warrant sono degli strumenti derivati su cui bisogna riversare moltissima attenzione, vista la loro alta volatilità e l’elevato tasso di rischiosità (in primis la perdita totale della somma che è stata sfruttata per l’acquisto iniziale). Il funzionamento in questione sarà quello consueto. Dunque, i covered warrant di tipo Call consentiranno di investire sul rialzo delle azioni che sono state menzionate in precedenza, con tanto di effetto leva; i warrant di tipo Put, al contrario, permettono di ottenere profitti grazie al ribasso delle stesse attività sottostanti (anche in questo caso non manca l’effetto leva).

Un sukuk per risolvere la crisi egiziana?

Un mese fa l’Egitto pensava anche all’emissione di un sukuk e questa intenzione finanziaria non è certo venuta meno ora: anzi, il primo ministro Hashem Qandil ha annunciato da tempo il lancio di tale bond islamico, una operazione che potrebbe essere conclusa entro la fine del 2012. Non sono stati forniti molti particolari in questo senso, ma la reazione della comunità economica è stata molto positiva, tanto è vero che il governo del Cairo si sta occupando proprio dei dettagli principali, in primis l’importo e la scadenza.

Da Barclays un Etn legato al Cape Ratio

Diversificare gli investimenti finanziari con gli Etp è diventata una delle strategie di maggior successo di questo 2012: l’ampia gamma di tali prodotti viene ora rinfoltita ulteriormente dal lancio di un nuovo Etn (Exchange Traded Note) da parte della banca britannica Barclays. Si tratta di uno strumento piuttosto particolare, in quanto il sottostante preso a riferimento è la misura di mercato ideata da un professore di Yale, Robert Shiller. Si tratta del Cape, un acronimo che identifica il Cyclically Adjusted Price-Earnings Ratio, vale a dire l’indice che misura il rapporto ciclicamente corretto tra il prezzo e i guadagni.

Le Filippine propongono una obbligazione a 25 anni

A metà settembre le Filippine sono tornate a emettere bond a dieci anni: il governo di Manila sembra ora averci preso gusto e ne è una chiara testimonianza l’ultima emissione obbligazionaria, visto che si è puntato sul lungo termine (venticinque anni per la precisione) e sulla tipologia retail per quel che concerne tale strumento finanziario. La vendita in questione ha beneficiato inoltre di un importo complessivo pari a 128 miliardi di pesos locali (circa quattro miliardi di euro). Che intenzioni ha la nazione asiatica con questo tipo di offerte? Un caso simile a quello appena descritto risale all’inizio di quest’anno, quando le Filippine emisero bond a 25 anni per sostenere l’economia.

Bond Camfin collocamento con successo

Si è chiusa con un risultato molto positivo la transazione del collocamento del bond Camfin, l’obbligazione convertibile in azioni Pirelli, che nel giro di una sola ora ha registrato il tutto esaurito. L’obbligazione da 150 milioni di euro ha una durata di cinque anni, con una cedola fissa annuale del 5,625 per cento. Le richieste da parte dei potenziali obbligazionisti hanno superato di 2,5 volte l’offerta della società. Ma vediamo più nel dettaglio le caratteristiche dell’operazione e l’esito della stessa.

Comprare euro o dollaro a ottobre 2012?

Il mese di ottobre 2012 è finora stato caratterizzato da grande incertezza sui mercati finanziari, complice il ritorno del clima di risk off a seguito dell’aumento dei timori sul debito spagnolo, tra l’altro bocciato da S&P al livello BBB-“, e per il forte rallentamento della crescita economica, come evidenziato anche nelle receenti stime del Fondo Monetario Internazionale. Molti investitori si chiedono se sia il caso di puntare ancora sull’euro, che da fine luglio a metà settembre aveva messo a segno una performance spettacolare, oppure sul dollaro americano.

Conti Burberry 2012

Burberry, il noto marchio della moda, ha pubblicato una serie di dati economico finanziari che hanno trovato ampio e positivo riscontro da parte degli analisti. Dopo il profit warning lanciato nello scorso mese di settembre, infatti, la società ha rilasciato i conti che confermano il rallentamento delle vendite, ma in misura significativamente inferiore rispetto a quanto temuto. Inoltre, l’azienda rende noto che a partire dal 2013 riprenderà la gestione diretta della linea profumi, che aveva precedentemente esternalizzato a un partner.

Crèdit Suisse rinnova fondi azionari e obbligazionari

Dopo il recente lancio del certificato collegato al Ftse Mib, Crèdit Suisse ha deciso di ampliare in maniera decisa la sua gamma di fondi, in modo da venire incontro alle esigenze più diverse degli investitori italiani: la giornata di ieri, infatti, è stata caratterizzata dal lancio nel nostro paese di cinque fondi di tipo azionario e di altri sette di tipo obbligazionario. Vi sono, quindi, dei comparti azionari e obbligazionari nuovi di zecca: nel primo caso, bisogna prendere in considerazione l’Equity Russia, l’Asian Equity Dividend Plus, l’Equity Asia Consumer e l’Equity Biotechnology, mentre nel secondo si possono annoverare il Bond Global Corporates, il Bond European High Yield e Bond Em Investment Grade.