Banche americane contrarie futures su Bitcoin

Le banche americane dicono no ai futures sui bitcoin senza che prima vengano eseguiti degli stress test adeguati. E l’andamento volatile della materia prima è una delle motivazioni più importanti: non si può ignorare che nel corso di una giornata sia in grado di guadagnare 2 mila dollari in quanto a valore.

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Il Greggio si indebolisce dopo aver sfiorato i 60 al barile

migliori-broker-2013I Futures di Giugno per quanto riguarda il greggio hanno avuto un bel rally che ha portato questo specifico mercato ai livelli massimi del 2015, prima che i venditori prendessero il controllo, ribaltando gli equilibri del trend intraday.

La situazione del petrolio ad inizio Maggio 2015

Gli ottimi risultati di questo mese sono stati scaturiti da una possibile scarsità nei prossimi mesi, scarsità che è stata prevista a livello globale sul breve-medio termine. Il rally inoltre sul dollaro statunitense potrebbe avere permesso agli investitori di trovare una scusa per prendere profitto proprio nel momento in cui il greggio si stava avvicinando al livello di 59 dollari e 58 centesimi, molto vicino quindi alla barriera psicologica dei 60 dollari.

Anche se il mercato probabilmente continuerà ad essere scambiato a livelli molto simili, il rally sembra perdere il suo slancio rialzista. Chi sta utilizzando le piattaforme di trading online, infatti, sta cercando di incassare i profitti nonostante il dollaro dia segnali di ripresa forte. Le preoccupazioni che la produzione del petrolio degli Stati Uniti non possa scendere in modo significativo nel prossimo futuro ha pesato sul movimento dei prezzi. La scorsa settimana, è stato segnalato che le scorte sono diminuite nel paese chiave della produzione del petrolio, a Cushing, in Oklahoma, per la prima volta dal novembre 2014. Alcuni commercianti hanno percepito questa notizia che gli inventari sono finalmente in fase di stabilizzazione.

Investire sul petrolio

Un dollaro più forte ha aiutato a portare i futures di Giugno del Comex Gold al loro livello più basso dal 19 marzo. Questo è accaduto il giorno dopo la riunione della Fed, la quale ha letteralmente lanciato un rally da 1142,40 dollari a 1.220,40$. La price action corrente è stata trainata verso livelli più alti grazie al forte dollaro. L’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti ha reso l’oro un investimento meno appetibile per gli investitori di tutto il mondo.

Prese di profitto e le basse volatilità hanno contribuito alla debolezza che aleggia sulla coppia EUR / USD. I commercianti hanno preso i profitti nel mercato dopo che gli indicatori tecnici si sono spostati sui valori di ipercomprato. La bassa volatilità sui mercati è stata attribuita alla festa del Primo Maggio in Europa.

Parlando d’altro, l’incertezza circa le elezioni del 6 maggio ha contribuito a guidare la coppia GBP / USD verso il basso, ma il più grande fattore è stata la pubblicazione di un rapporto del Regno Unito circa la produzione, che purtroppo si è dimostrata più debole del previsto. Il rapporto ha mostrato una lettura di 51,9 contro una stima di 54,6. Le approvazioni di ipoteca in UK sono diminuite da 63K a 61K.

Futures sul rame in calo a Londra e a Shanghai

163194439Il rame ha fatto registrare oggi un rallentamento che ha posto fine al rialzo raggiunto ieri, vale a dire il picco massimo da due settimane a questa parte (vedi anche Gli ultimi rialzi dei futures sul rame). Il motivo di una simile inversione di tendenza sta tutto nelle preoccupazioni per la crescita debole dell’economia cinese, visto che l’ex Impero Celeste rappresenta il maggior utilizzatore al mondo di questa commodity.

Futures sulla gomma in calo a Tokyo

108813933I contratti futures sulla gomma hanno fatto registrare oggi a Tokyo il primo ribasso degli ultimi tre giorni: in effetti, questa performance negativa è stata provocata dal ritmo non proprio esaltante del settore manifatturiero cinese, la cui espansione è stata la più lenta da quattro mesi a questa parte (vedi anche Le elezioni giapponesi fanno volare i futures sulla gomma). L’ex Impero Celeste rappresenta il maggior consumatore al mondo di questa commodity, dunque si può ben capire la correlazione tra i due eventi.

A New York in calo i futures su cotone, cacao e succo d’arancia

553477-cottonDESIGNCREATIVECOMMONS-1369333773-691-640x480I contratti futures collegati alle performance del cotone sono scesi al loro livello più basso delle ultime tre settimane (vedi anche Il calo produttivo fa aumentare i futures sul cotone). Tutto è dipeso, in particolare, dal possibile rallentamento dell’economia cinese, un evento che non poteva che incidere negativamente sulla commodity, dato che l’ex Impero Celeste ne è il maggior utilizzatore al mondo. Anche il cacao e il succo d’arancia sono risultati in calo. Un peggioramento cinese potrebbe significare una minore domanda di cotone, con il mercato monetario in difficoltà da due giorni a questa parte.

Future su dividendi di azioni

futureSono da oggi disponibili, sul mercato IDEM (quello dedicato alla negoziazione degli strumenti finanziari derivati), i future sui dividendi delle azioni. Si tratta di particolari derivati basati sulle “cedole” delle singole azioni blue chip europee: a confermare la disponibilità, oltre alle esperienze dei primi investitori, un comunicato stampa ufficiale della Borsa Italiana.

A Chicago buon rialzo per i futures bovini

iaPJgVAmtWNALa giornata di ieri presso il Chicago Mercantile Exchange è stata caratterizzata da un calo delle contrattazioni relative ai futures sulla carne bovina (vedi anche La tempesta di neve americana fa rialzare i futures bovini). Tutto questo è accaduto nonostante un record al rialzo per quel che concerne la scelta americana di manzo all’ingrosso, come messo in luce dagli analisti e dai trader. La bella stagione si avvicina anche negli Stati Uniti, di conseguenza sta diventando sempre più circoscritta la domanda per bistecche e hamburger.

Ancora un rialzo per i futures sullo zucchero a New York

966_1Lo zucchero ha fatto registrare il suo quarto giorno consecutivo di rialzi a New York, il rally più lungo in assoluto dallo scorso 7 marzo (vedi anche Soft commodities: zucchero e caffè in calo a New York). In particolare, i futures in questione sono stati sostenuti dai guadagni di un’altra commodity, il granturco. Allo stesso tempo, i contratti relativi al cacao hanno messo a segno un ribasso. Con gli strumenti collegati al granturco in rialzo di ben 6,5 punti percentuali, si possono ben immaginare le conseguenze per lo zucchero.

Terzo rialzo consecutivo per i futures sul cacao

È il terzo giorno di fila che il cacao si rende protagonista di un rialzo, sia a Londra che a New York: i guadagni in questione potrebbero ora trovare un tetto nel momento in cui il Ghana sarà costretto a vendere un numero maggiore di semi. Allo stesso tempo, il caffè qualità robusta è risultato in ribasso per in quinto giorno consecutivo (vedi anche Soft commodities: zucchero e caffè in calo a New York). Nel dettaglio, il cacao ha beneficiato soprattutto della speculazione che ha fatto lievitare verso l’alto gli acquisti, visto che il mercato in questione viene ancora considerato piuttosto leggero.

Gli ultimi rialzi dei futures sul rame

Il rame ha fatto registrare una performance positiva ieri a Londra, grazie soprattutto ai rialzi del settore manifatturiero e immobiliare degli Stati Uniti, secondo maggior acquirente al mondo per quel che concerne questo metallo (vedi anche Il manifatturiero Usa fa rallentare i futures sul rame). Gli ordini per i beni durevoli americani sono aumentati oltre le previsioni a febbraio, con una buona domanda per quel che concerne soprattutto le automobili. In aggiunta, l’indice sulle proprietà immobiliari (relativo a venti città) è cresciuto di oltre otto punti percentuali, il massimo dal giugno del 2006.

Futures su piombo e zinco in rialzo a Londra

Piombo e zinco sono riusciti a guadagnare entrambi nel corso delle ultime contrattazioni presso il London Metal Exchange. Nel primo caso, si tratta del secondo giorno di rialzi, mentre nel secondo della terza sessione consecutiva in positivo, la conseguenza più naturale dell’espansione manifatturiera registrata dalla Cina, maggior consumatore al mondo di metalli industriali (vedi anche La polemica tra Cina e Usa-Ue sui metalli rari). In aggiunta, anche il mercato immobiliare dell’ex Impero Celeste ha contribuito non poco a tali performance, trascinando l’indice di riferimento della piazza londinese dal livello più basso dallo scorso mese di novembre.

Sesto calo consecutivo per i futures sui semi di soia

I semi di soia hanno fatto registrare un ribasso per la sesta sessione consecutiva presso il Chicago Board of Trade (vedi anche Futures sui semi di soia in rialzo a Chicago): il motivo di questa performance negativa va ricercato sicuramente nell’ultimo report economico che riguarda la Cina, primo consumatore al mondo per quel che concerne la commodity alimentare. In effetti, l’ex Impero Celeste ha provveduto a cancellare quasi due milioni di tonnellate di scorte dal Brasile, a causa di alcuni problemi relativi al trasporto.

In calo la produzione di caffè robusta del Vietnam

Il raccolto di caffè del Vietnam, maggior grossista al mondo della qualità robusta (quella utilizzata dal colosso svizzero Nestlè per i suoi instant drink), potrebbe scendere fino al suo livello più basso degli ultimi otto anni: il motivo consiste nella siccità che ha colpito le zone più importanti in questo senso della nazione asiatica, un fenomeno che ha provocato un forte aumento dei prezzi, come non avveniva dal 2011 per la precisione (vedi anche Futures: caffè robusta in deciso rialzo a Londra). La produzione della commodity alimentare è destinata a scendere di oltre trenta punti percentuali, almeno fino a un milione di tonnellate.

Il momento difficile dei futures sulla carne suina

I contratti futures relativi alla carne suina sono calati ieri per la prima volta dopo tre sessioni consecutive in positivo (vedi anche In rialzo i futures sulla carne suina): il motivo di un simile declino è presto detto, visto che negli Stati Uniti è stato registrato il livello più basso da settembre per quel che riguarda i prezzi all’ingrosso di tale bene. In pratica, questa performance ha segnalato chiaramente come sia in rallentamento la domanda per la carne in questione. Al contrario, i futures bovini sono stati protagonisti di un rialzo.