A New York in calo i futures su cotone, cacao e succo d’arancia

553477-cottonDESIGNCREATIVECOMMONS-1369333773-691-640x480I contratti futures collegati alle performance del cotone sono scesi al loro livello più basso delle ultime tre settimane (vedi anche Il calo produttivo fa aumentare i futures sul cotone). Tutto è dipeso, in particolare, dal possibile rallentamento dell’economia cinese, un evento che non poteva che incidere negativamente sulla commodity, dato che l’ex Impero Celeste ne è il maggior utilizzatore al mondo. Anche il cacao e il succo d’arancia sono risultati in calo. Un peggioramento cinese potrebbe significare una minore domanda di cotone, con il mercato monetario in difficoltà da due giorni a questa parte.

I principali fattori macroeconomici stanno esercitando una pressione molto forte sui prezzi, tanto che le importazioni della seconda economia mondiale sono destinate anch’esse a scendere. Entrando maggiormente nel dettaglio delle contrattazioni, le spedizioni di cotone relative al mese di dicembre hanno fatto registrare un ribasso pari a 1,6 punti percentuali, per una quotazione complessiva di 83,3 centesimi di dollaro la libbra. Si sta parlando ovviamente di dati che riguardano l’Intercontinental Exchange di New York. Il livello più basso per il contratto più attivo dallo scorso 6 giugno è stato raggiunto a quota 83,11 centesimi per la precisione.

L’import cinese di cotone, inoltre, è crollato rispetto a un anno fa, con una perdita totale del 31%. Lo stesso discorso dovrebbe valere da qui al prossimo anno, con altri diciotto punti percentuali di declino. Si è parlato di altre due commodities alimentari in precedenza. Nello specifico, i futures sul cacao (le spedizioni del prossimo mese di settembre) hanno ceduto lo 0,1%, sempre a New York: ogni tonnellata è ora quotata 2,15 dollari e si è tornati indietro di quasi tre mesi. Per quel che concerne, infine, il succo d’arancia, le spedizioni di settembre sono risultate in calo dello 0,7%, per una quotazione totale di 1.405 dollari la libbra: si sta parlando del sesto calo consecutivo, la serie peggiore da ottobre 2012.

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