A New York in calo i futures su cotone, cacao e succo d’arancia

553477-cottonDESIGNCREATIVECOMMONS-1369333773-691-640x480I contratti futures collegati alle performance del cotone sono scesi al loro livello più basso delle ultime tre settimane (vedi anche Il calo produttivo fa aumentare i futures sul cotone). Tutto è dipeso, in particolare, dal possibile rallentamento dell’economia cinese, un evento che non poteva che incidere negativamente sulla commodity, dato che l’ex Impero Celeste ne è il maggior utilizzatore al mondo. Anche il cacao e il succo d’arancia sono risultati in calo. Un peggioramento cinese potrebbe significare una minore domanda di cotone, con il mercato monetario in difficoltà da due giorni a questa parte.

Ancora un rialzo per i futures sullo zucchero a New York

966_1Lo zucchero ha fatto registrare il suo quarto giorno consecutivo di rialzi a New York, il rally più lungo in assoluto dallo scorso 7 marzo (vedi anche Soft commodities: zucchero e caffè in calo a New York). In particolare, i futures in questione sono stati sostenuti dai guadagni di un’altra commodity, il granturco. Allo stesso tempo, i contratti relativi al cacao hanno messo a segno un ribasso. Con gli strumenti collegati al granturco in rialzo di ben 6,5 punti percentuali, si possono ben immaginare le conseguenze per lo zucchero.

Terzo rialzo consecutivo per i futures sul cacao

È il terzo giorno di fila che il cacao si rende protagonista di un rialzo, sia a Londra che a New York: i guadagni in questione potrebbero ora trovare un tetto nel momento in cui il Ghana sarà costretto a vendere un numero maggiore di semi. Allo stesso tempo, il caffè qualità robusta è risultato in ribasso per in quinto giorno consecutivo (vedi anche Soft commodities: zucchero e caffè in calo a New York). Nel dettaglio, il cacao ha beneficiato soprattutto della speculazione che ha fatto lievitare verso l’alto gli acquisti, visto che il mercato in questione viene ancora considerato piuttosto leggero.

Soft commodities: zucchero e caffè in calo a New York

Lo zucchero è calato quest’oggi a New York prima di raggiugere quello che ha rappresentato con tutta probabilità il livello più basso in assoluto per il futures collegato alle spedizioni di marzo dal 2006 (vedi anche Futures: zucchero e cacao in rialzo a New York). Allo stesso tempo, gli strumenti collegati al caffè qualità arabica sono risultati in ribasso. Per la precisione, lo zucchero grezzo spedito contro i futures ormai estinti del mese di marzo iniziato oggi andrà probabilmente a totalizzare un importo compreso tra le 150mila e le 155mila tonnellate, il quantitativo più basso da quasi sette anni a questa parte.

Soft commodities: brusco calo per i futures sul cacao

I contratti futures collegati al cacao sono scesi al loro livello più basso degli ultimi cinque mesi: si tratta di una reazione inevitabile all’impasse che sta riguardando gli Stati Uniti e le discussioni sul fiscal cliff. Anche gli strumenti che osservano da vicino le performance dello zucchero e del succo d’arancia si sono caratterizzati per i loro ribassi, mentre quelli del caffè e del cotone sono cresciuti. Senza una risoluzione sul cosiddetto “precipizio fiscale”, si rischia seriamente una grave recessione per l’economia americana, con evidenti ripercussioni anche sugli investimenti di capitale. Tra l’altro, anche l’indice Standard & Poor’s 500 ha messo a segno la sua seconda sessione in calo.

In leggero rialzo i futures sul cotone

I contratti futures americani collegati alle performance del cotone sono stati protagonisti di un aumento nelle loro ultime quotazioni: si è trattato di un rialzo non molto evidente, ma comunque utile per consolidare il prezzo finale al di sotto dei settantasette centesimi la libbra. In pratica, gli investitori stanno aumentando le loro scommesse al ribasso sui prezzi, a causa soprattutto delle ridotte scorte. Le speculazioni cinesi sul cotone non c’entrano come un mese fa, ma la situazione è presto detta. In pratica, il contratto più attivo in questo senso, ovvero quello relativo alle spedizioni del prossimo mese di dicembre, si è attestato a quota 76,93 centesimi la libbra presso l’Intercontinental Exchange di New York, con un incremento pari allo 0,07%.

Futures: zucchero e cacao in rialzo a New York

Sono senza dubbio lo zucchero e il cacao i due dominatori delle contrattazioni futures di ieri presso I’Intercontinental Exchange di New York, una delle principali piazze in tal senso: in particolare, i contratti relativi al cosiddetto “oro bianco” hanno raggiunto il picco più alto delle ultime otto settimane. Le quotazioni estive dello zucchero sono state a dir poco altalenanti. Ad esempio, a inizio giugno si sono registrate delle quotazioni in calo, ma poi è bastata una settimana per modificare tutto questo scenario, con la ripresa di questi stessi contratti futures.

Contratti futures: caffè e zucchero in calo

I contratti futures legati al caffè qualità arabica hanno subito una correzione tecnica opportuna dopo il rally incredibile conseguito nel corso di questa settimana, con ben cinque punti percentuali di rialzo: al contempo, gli stessi strumenti finanziari relativi allo zucchero grezzo hanno esteso le loro perdite, a seguito dell’autorizzazione di lunedì scorso circa le mancate restrizioni all’export in questione da parte dell’India, il secondo produttore mondiale per quel che riguarda questa commodity. Il quadro, poi, viene debitamente completato dal cacao, alle prese con volumi piuttosto leggeri a causa del clima secco in Costa d’Avorio. Cerchiamo dunque di capire meglio le performance di questi specifici prodotti.

Succo d’arancia e cotone, futures contrastanti

I contratti futures che osservano da vicino le quotazioni del cotone sono calati al loro livello più basso delle ultime tre settimane: il motivo è da ricercare nelle previsioni del governo americano in merito ai prossimi raccolti, le quali sono aumentate in maniera sensibile. Al contrario, i futures relativi alle performance del succo d’arancia hanno guadagnato terreno. Entrando maggiormente nel dettaglio delle statistiche appena citate, occorre precisare che gli agricoltori saranno in grado di produrre oltre 16mila milioni di balle di cotone (ogni balla equivale a 218 chilogrammi), lo 0,3% in più rispetto a quanto era stato invece preventivato il mese scorso; secondo lo Us Department of Agricolture, le migliori produzioni saranno quelle della California, del Mississippi e della Georgia, nonostante le perdite di uno stato federale importante come il Texas.

Zucchero, futures sugli scudi nel corso dell’ultima settimana

Lo zucchero è riuscito a conseguire un importante rialzo, il guadagno settimanale più alto da otto mesi a questa parte, visto che non si verificava dallo scorso mese di dicembre: il segno più è stato senz’altro favorito dalla produzione brasiliana della commodity, piuttosto bassa per quello che viene considerato il maggior esportatore al mondo. Anche il caffè e il cacao sono riusciti a conseguire dei rialzi abbastanza simili, a conferma di un trend ben sviluppato. Nel dettaglio, i raccolti delle regioni centro-meridionali del Brasile, vale a dire quelli in cui solitamente si registrano i maggiori tassi di crescita, stanno continuando a declinare oltre ogni aspettativa. I dati messi in luce dalla Datagro Limited sono lampanti e vanno analizzati con la massima attenzione.

Zucchero, calano i prezzi ma rimane la tensione

Chiunque stia avendo a che fare con lo zucchero come commodity da contratto future si sarà sicuramente accorto di una tendenza di fondo dal punto di vista degli investimenti finanziari: in effetti, il bene in questione non raggiunge i propri livelli massimi dallo scorso mese di febbraio, ma la tensione rimane pur sempre altissima. Le ultime giornate di contrattazioni, poi, sono state caratterizzate dal ribasso del prodotto grezzo presso l’Intercontinental Exchange di New York (-1%). La quota attuale si aggira attorno ai 29,60 centesimi di dollaro per ogni singola libbra, ben al di sotto dei massimi più recenti, val a dire quei 31,69 centesimi che sono stati registrati non più tardi di una settimana fa.

Futures: caffè in rialzo grazie alle minori esportazioni

New York ha assistito all’irresistibile ascesa del caffè come commodity finanziaria: il prodotto alimentare è riuscito infatti a beneficiare della crescente speculazione in merito alla capacità delle esportazioni di mantenere gli attuali livelli, con evidenti limitazioni per le nuove scorte. Allo stesso modo, anche lo zucchero è riuscito ad avanzare in maniera decisa. Secondo quanto stimato dall’International Coffee Organization, l’export in questione è aumentato da 37,1 a 42,3 milioni di sacchi, mentre le spedizioni relative al mese di febbraio sono aumentate addirittura di quindici punti percentuali rispetto a un anno prima. La ridotta disponibilità di caffè da parte del Brasile ha fatto incrementare ulteriormente la speculazione a cui si faceva riferimento in precedenza.

Cacao: la situazione politica ivoriana fa calare i futures

I contratti futures che osservano da vicino le performance del cacao sono scesi ai livelli più bassi delle ultime dieci settimane: non si tratta di una prestazione estemporanea, ma della conseguenza principale della grave situazione politica che ancora attanaglia la Costa d’Avorio, maggior produttore al mondo della commodity alimentare. Le brusche cadute dei futures, tra l’altro, hanno riguardato anche il cotone e il succo d’arancia. Le truppe fedeli ad Alassane Ouattara, il vincitore delle elezioni dello scorso novembre che è stato riconosciuto a livello internazionale, hanno guadagnato il controllo della capitale, ragione per la quale si attende una risoluzione a breve. Secondo gli analisti, questa svolta ha fatto perdere il premio del rischio relativo al cacao.