Futures: zucchero e cacao in rialzo a New York

Sono senza dubbio lo zucchero e il cacao i due dominatori delle contrattazioni futures di ieri presso I’Intercontinental Exchange di New York, una delle principali piazze in tal senso: in particolare, i contratti relativi al cosiddetto “oro bianco” hanno raggiunto il picco più alto delle ultime otto settimane. Le quotazioni estive dello zucchero sono state a dir poco altalenanti. Ad esempio, a inizio giugno si sono registrate delle quotazioni in calo, ma poi è bastata una settimana per modificare tutto questo scenario, con la ripresa di questi stessi contratti futures.

Nel dettaglio, i futures relativi alle spedizioni di marzo sono cresciuti di 0,4 punti percentuali, attestandosi a quota 21,66 centesimi di dollaro la libbra, mentre il livello più alto che si è citato in precedenza è stato pari a 21,77 centesimi. Secondo gli analisti finanziari, c’è il sospetto che si sia molto vicini ai livelli di resistenza. Le più importanti notizie in questo senso sono giunte dal continente asiatico. In effetti, il Pakistan dovrebbe consentire l’esportazione di 200mila tonnellate di zucchero (oltre alle 300mila già accordate da tempo), un modo per favorire i prezzi interni. In aggiunta, i trader indiani hanno previsto altri aumenti dal punto di vista dell’import. Anche il caffè è riuscito ad apprezzarsi, crescendo di 0,3 punti percentuali e giungendo così a quota 2,187 dollari la tonnellata.

Che cosa c’è da dire, invece, in merito al cacao? I futures in questione erano scesi ai livelli di gennaio sei mesi fa, ma i contratti di dicembre quotati presso l’Ice si sono caratterizzati per guadagni piuttosto consistenti, con un +0,3% che ha fatto aumentare il valore fino a 2,408 dollari la tonnellata. La performance in questione non ha risentito della bassa domanda di cacao proveniente dall’Europa e nemmeno dell’output minore del previsto che si riferisce alla Costa d’Avorio, il primo paese al mondo da questo punto di vista (+2,3% nella stagione 2011-2012).

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