Futures: ultime quotazioni in calo per caffè, zucchero e cacao

I contratti futures relativi alle performance dello zucchero, del caffè e del cacao sono stati accomunati da un unico elemento nelle ultime contrattazioni di ieri: in effetti, tutte queste commodities hanno prolungato il loro rallentamento, tanto che nel caso di zucchero e caffè si è giunti fino al livello più basso dal 2010 ad oggi. Il motivo per un simile declino è presto detto, vale a dire il fatto che la pigra e lenta economia mondiale dovrebbe ancora frenare la domanda di materie prime. Per il cacao il ribasso non è stato così evidente, ma è stato pur sempre registrato. Entrando maggiormente nel dettaglio di queste quotazioni, c’è da dire che altri fatti economici hanno avuto un certo peso in questo senso.

FUTURES E SOFT COMMODITIES: IN RIALZO ZUCCHERO E CAFFE’, TONFO DEL CACAO
Ad esempio, l’inatteso aumento del tasso di disoccupazione negli Stati Uniti, ma anche il calo del settore manifatturiero cinese (le perdite del continente asiatico da questo punto di vista sono state importanti). In aggiunta, non bisogna dimenticare che il Gsci Spot Index che raggruppa le ventiquattro principali materie prime è sceso fino al suo livello più basso degli ultimi otto mesi, con il comparto energetico a farla da padrona. Come hanno sottolineato gli analisti, si tratta di una normale reazione ai deboli dati macroeconomici americani e cinesi, ma non bisogna preoccuparsi più di quanto sia necessario.

CACAO, I FUTURES SCENDONO AI LIVELLI DI GENNAIO

Le spedizioni del prossimo mese di luglio e relative allo zucchero hanno perso 1,7 punti percentuali, attestandosi a quota 19,09 centesimi di dollaro la libbra a New York, dopo essere arrivate anche a 18,95 centesimi, il picco più basso per il contratto più attivo in questo senso. Per quel che concerne, poi, il caffè, la qualità arabica ha ceduto l’1,3% (le spedizioni sono sempre le medesime) all’Ice Futures, con la quota totale che ora ammonta a 1,5855 dollari la libbra. Il ribasso dei futures sul cacao, infine, è stato pari allo 0,5%.

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