Come aumentare i profitti di un hotel?

revenue management

Essere dei bravi direttori o comunque manager di un albergo vuol dire anche saper gestire le eventuali crisi e soprattutto ottimizzate i ricavi. Per riuscire a fare questo occorre avere delle specifiche doti di gestione, ma anche saper utilizzare i mezzi adatti alla corretta gestione. 

Per poter aumentare i profitti di un hotel è importante, innanzitutto avere una profonda conoscenza del settore turistico e saper analizzare quelli che sono i dati storici del settore e dell’azienda stessa. Solo procedendo in questo modo sarà possibile andare a fissare delle strategie di marketing sulla base dell’interpretazione del fatturato e di quella che è la domanda da parte dei clienti. 

Per fare tutto questo è possibile avvalersi di quelli che nel settore sono noti come strumenti di Revenue Management alberghiero, ottimi per dare la giusta direzione all’azienda e comprendere in che modo sia possibile aumentare i profitti della struttura.

Cos’è il Revenue Management e come deve essere applicato al meglio

Per poter gestire al meglio un’impresa alberghiera è importante conoscere quelli che sono gli strumenti che possono essere utilizzati e che quindi possono semplificare il lavoro di molte persone. Riuscire ad aumentare i profitti di una struttura è indispensabile per riuscire anche a gestire nel migliore dei modi i costi, che sembrano essere in continuo aumento nel settore alberghiero e ricettivo. 

Non mancano casi in cui catene alberghiere multinazionali per via degli ingenti costi, abbiano un ricavo veramente minimo o addirittura vanno solo in pareggio di bilancio. Quello che a questo punto ci si chiede è se ci sia un modo efficace di limitare i costi, senza però andare ad intaccare la qualità del servizio. Ovviamente la risposta non è semplice, perché occorre innanzitutto studiare da vicino la singola struttura. 

Ad esempio, alcune strutture hanno deciso di tagliare il servizio ristorante. Un’attività che a volte non è considerata necessaria per la struttura alberghiera e quindi quella che offre anche un valore aggiunto minore, in poche parole, facilmente eliminabile, senza troppe problematiche. Peccato che a lungo andare la clientela potrebbe storcere il naso e virare su altre strutture. Ecco per quale motivo è importante non prendere decisioni affrettate, ma cercare prima di comprendere quali siano i costi che realmente si possono tagliare, senza correre il rischio di perdere altri clienti. Si può così introdurre il concetto di pricing dinamico, con cui la variazione delle tariffe può aiutare a coprire 

 Si potrebbe scoprire ad esempio che un’ottima scelta potrebbe essere quella di esternalizzare il servizio ristorante, stringendo delle partnership. Questo riduce i costi (quelli di gestione di una cucina e del personale addetto), accontenta il cliente, permette sia alla struttura che al locale con cui stringe l’accordo di aumentare il fatturato. 

Franco Grasso, pioniere del Revenue Management alberghiero in Italia, offre soluzioni personalizzate per poter incrementare gli introiti e portare ogni struttura dedita all’ospitalità al massimo del proprio successo. Il Revolution Plus è il software che, grazie all’esperienza del Franco Grasso Revenue Team, riesce fornire un valido aiuto sulla scelta dei prezzi e sulla disponibilità delle camere. 

Un occhio al futuro

In buona sostanza, è possibile affermare che per poter aumentare i profitti di un hotel, risulta indispensabile, innanzitutto analizzare il lavoro della struttura e fare delle previsioni che possano essere più o meno veritiere. 

Occorre una buona gestione strategica che sia in grado di anticipare il corso degli eventi e quindi dei costi. Un compito questo che spetta alla Direzione dell’albergo che potrà, in base alle previsioni, intervenire sulle camere e sulle tariffe, senza perdere di vista la performance della struttura. 

Importante fare attenzione alla domanda, che spesso presenta un andamento stagionale, ma che nonostante questo dovrebbe riuscire ad offrire un ricavo costante. Il tutto grazie a un’analisi prospettica futura, con chiara visione del valore di ogni singolo servizio che viene offerto al cliente.

Quello che occorre è una visione di medio-lungo periodo a cui spesso non si è abituati, considerando che di frequente si pensa al tutto e subito, senza comprendere l’importanza degli investimenti a lungo termine.  

Apertura Conto VIP con Carta di Credito Personalizzata di AB24 AlgoBot24: Vantaggi Esclusivi

In questo momento economico complesso diversi investitori stanno cercando un nuovo sistema di investimento che garantisca interessanti opportunità e, magari, associare una carta di credito di indubbi vantaggi.

Nel 2022, il mondo del trading ha continuato a evolvere, offrendo numerose opportunità di investimento. In un contesto di mercati finanziari sempre più dinamici e interconnessi, l’abilità di cogliere le tendenze emergenti e di diversificare il proprio portafoglio risulta fondamentale per massimizzare i rendimenti e gestire i rischi, magari con il trading giornaliero e le tecniche di scalping.

L’apertura di un conto VIP presso la società di trading AB24 AlgoBot24, offre numerose opportunità. Tra queste, la gratuità della carta, limiti di prelievo elevati, un generoso programma di cashback e l’anonimato nelle transazioni. In questo articolo, analizzeremo ciascuno di questi vantaggi, delineando i motivi per cui un conto VIP con una carta di credito personalizzata di AB24 AlgoBot24 potrebbe rappresentare la soluzione ideale per chi cerca un’esperienza bancaria/investment di alto livello.

Carta Gratuita Emessa da AlgoBot24

Il primo vantaggio nell’aprire un conto VIP con AlgoBot24 consiste nell’ottenere una carta di credito personalizzata gratuita. A differenza delle tradizionali carte di credito, non vi sono canoni annuali o costi di gestione associati a questa carta. Questo beneficio permette ai titolari di conto di godere delle funzionalità offerte dalla carta senza dover affrontare spese aggiuntive, rendendo l’esperienza complessivamente più vantaggiosa dal punto di vista economico.

Prelievi Giornalieri Fino a 3000€ / Max 90000€ al Mese

I titolari di un conto VIP con una carta di credito personalizzata di AlgoBot24 beneficiano di limiti di prelievo maggiori rispetto ai conti tradizionali. Con la possibilità di prelevare fino a 3000€ al giorno, per un massimo di 90000€ al mese, si garantisce maggiore flessibilità e libertà finanziaria. Questa caratteristica si rivela particolarmente utile per chi necessita di accedere a somme di denaro più consistenti o per chi desidera avere a disposizione risorse economiche in tempi brevi.

Cashback del 10% sugli Acquisti

Un ulteriore vantaggio offerto dal conto VIP di AlgoBot24 è il generoso programma di cashback, che prevede il 10% di rimborso sugli acquisti effettuati con la carta di credito personalizzata. Questa percentuale elevata di cashback consente ai titolari di conto di risparmiare significativamente sui propri acquisti, rendendo l’utilizzo della carta di credito ancora più conveniente. Inoltre, il programma di cashback incentiva l’utilizzo della carta per le transazioni quotidiane, aumentando il valore complessivo dell’esperienza bancaria.

Carta Anonima

Infine, la carta di credito personalizzata di AlgoBot24 garantisce l’anonimato nelle transazioni. Questo aspetto è particolarmente apprezzato da coloro che desiderano mantenere riservate le proprie operazioni finanziarie e proteggere la propria privacy. La carta anonima, infatti, consente di effettuare acquisti e prelievi senza rivelare informazioni personali o sensibili, garantendo al contempo sicurezza e affidabilità.

In sintesi, l’apertura di un conto VIP con una carta di credito personalizzata di AlgoBot24 offre una serie di vantaggi esclusivi che rendono questa soluzione bancaria particolarmente attraente per coloro che cercano un’esperienza di alto livello. Tra questi, la gratuità della carta, i limiti di prelievo elevati, un generoso programma di cashback e l’anonimato nelle transazioni contribuiscono a creare un pacchetto completo di servizi e vantaggi.

Per tutte queste ragioni, non esitate a prendere in considerazione l’apertura di un conto VIP con carta di credito personalizzata di AlgoBot24. I vantaggi offerti sono in grado di soddisfare le esigenze più diverse e garantire un’esperienza bancaria ottimale, in grado di coniugare praticità, convenienza e riservatezza.

Investire in immobili: quali opzioni esistono? Come investire in immobili online?

Esistono diversi modi per investire nel settore immobiliare. Si può acquistare un immobile a titolo definitivo, ottenere un prestito per acquistarlo o investire in un fondo di investimento immobiliare (REIT).

 

Potete anche investire in immobili attraverso piattaforme di crowdfunding immobiliare o piattaforme di investimento immobiliare online.

Ogni opzione ha i suoi vantaggi e svantaggi, quindi è importante fare delle ricerche prima di decidere come investire nel settore immobiliare.

investimento crowdfunding immobiliare

Se cercate un approccio più pratico all’investimento immobiliare, potreste prendere in considerazione l’acquisto di un immobile a titolo definitivo. Questa opzione vi dà il massimo controllo sulla proprietà, ma richiede anche l’investimento iniziale più consistente.

Se cercate un approccio meno pratico, potete ottenere un prestito per acquistare un immobile. Questa opzione richiede un investimento iniziale minore, ma dovrete pagare mensilmente il prestito.

Potete anche investire in immobili attraverso piattaforme di crowdfunding o piattaforme di investimento immobiliare online. Queste piattaforme vi permettono di investire in immobili senza doverli acquistare direttamente.

Ogni opzione ha i suoi pro e i suoi contro, quindi è importante fare delle ricerche prima di decidere come investire in immobili. Qualunque sia l’opzione scelta, assicuratevi di considerare attentamente tutti i fattori coinvolti prima di prendere una decisione definitiva.

 

Vantaggi degli investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari presentano numerosi vantaggi. Gli immobili sono un bene tangibile che può aumentare di valore nel tempo. Si tratta inoltre di un investimento relativamente sicuro, dal momento che c’è sempre una domanda di immobili.

Un altro vantaggio dell’investimento immobiliare è che può fornire un flusso costante di reddito. Se acquistate una proprietà in affitto, potete guadagnare dai pagamenti dell’affitto effettuati dagli inquilini. In questo modo si ottiene un reddito passivo, che può contribuire a integrare le altre fonti di reddito.

Investire in immobili può anche offrire alcuni vantaggi fiscali. Ad esempio, si possono detrarre alcune spese relative all’immobile, come le riparazioni e i costi di manutenzione.

In definitiva, il motivo migliore per investire  il punto di forza del settore immobiliare è che può essere un’impresa redditizia. Con la proprietà e la gestione giusta, è possibile ottenere un ritorno significativo sul proprio investimento.

 

Svantaggi degli investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari presentano anche alcuni svantaggi. Uno degli svantaggi maggiori è che sono illiquidi. Ciò significa che può essere necessario del tempo per vendere un immobile se si ha bisogno di liquidità.

Un altro svantaggio degli investimenti immobiliari è che si tratta di un’attività pratica. Se acquistate una proprietà in affitto, sarete responsabili della ricerca degli inquilini, della riscossione dell’affitto e della manutenzione della proprietà. Questo può richiedere molto tempo e potrebbe non essere l’ideale se siete alla ricerca di un reddito passivo.

Investire in immobili comporta anche alcuni rischi. Ad esempio, il valore di un immobile può scendere come salire. Ciò significa che potreste perdere denaro se vendete nel momento sbagliato.

Infine, i fondi comuni di investimento immobiliare (REIT) sono un modo popolare di investire nel settore immobiliare, ma presentano alcuni rischi. I REIT sono società quotate in borsa che possiedono e gestiscono proprietà immobiliari. Sono soggetti agli stessi rischi di qualsiasi altra società quotata in borsa, come i cambiamenti dell’economia o delle condizioni di mercato.

 

Cos’è un fondo comune di investimento immobiliare?

Un trust di investimento immobiliare (REIT) è una società che possiede, gestisce o finanzia immobili a reddito. I REIT possono possedere diversi tipi di immobili, come edifici per uffici, centri commerciali, magazzini, appartamenti e hotel.

I REIT sono tenuti a distribuire agli azionisti almeno il 90% del loro reddito imponibile sotto forma di dividendi. Questo li rende un investimento popolare per gli investitori alla ricerca di reddito.

I REIT sono negoziati in borsa, il che li rende facili da acquistare e vendere. Tuttavia, sono soggetti agli stessi rischi di qualsiasi altra società quotata in borsa.

Prima di investire in un REIT, assicuratevi di fare le vostre ricerche e di comprendere i rischi connessi.

 

Come investire nel settore immobiliare

Ci sono molti modi per investire nel settore immobiliare. Si può acquistare un immobile a titolo definitivo, oppure attraverso un fondo di investimento immobiliare (REIT).

Potete anche investire in immobili attraverso piattaforme di crowdfunding. Si tratta di un’opzione relativamente nuova che consente di mettere in comune il proprio denaro con quello di altri investitori per finanziare un immobile.

Se volete investire nel settore immobiliare ma non avete il denaro per acquistare un immobile a titolo definitivo, potete prendere in considerazione la possibilità di investire in una Real Estate Investment Partnership (REIP). Un REIP è una partnership tra voi e un altro investitore, come una società o un individuo.

Ciascun partner contribuisce con denaro alla partnership, che viene utilizzato per l’acquisto di immobili. I profitti  della proprietà vengono poi suddivisi tra i partner.

Investire in immobili può essere un’impresa redditizia, ma è importante comprendere i rischi che comporta. Prima di prendere qualsiasi decisione di investimento, è bene documentarsi e consultare un consulente finanziario.

 

Cos’è e come funziona il crowdfunding immobiliare?

Il crowdfunding immobiliare è un modo relativamente nuovo di investire in immobili. Consente di unire il proprio denaro a quello di altri investitori per finanziare un immobile.

Le piattaforme di crowdfunding fungono da intermediario tra voi e il promotore del progetto. Esaminano i progetti e vi aiutano a trovare buone opportunità di investimento.

Quando trovate un progetto in cui volete investire, vi impegnate semplicemente a contribuire con i fondi. Una volta che il progetto sarà completamente finanziato, la piattaforma rilascerà i vostri fondi allo sviluppatore.

Lo sviluppatore utilizzerà quindi i fondi per acquistare la proprietà e iniziare a svilupparla. Una volta completata e venduta la proprietà, riceverete la vostra parte di profitto.

Il crowdfunding può essere un ottimo modo per essere coinvolti di investire in immobili senza dover investire molto denaro. Tuttavia, è importante comprendere i rischi connessi prima di impegnare i fondi.

 

Quali sono i rischi di un investimento immobiliare?

Investire in immobili comporta alcuni rischi. Un rischio è che il valore dell’investimento possa diminuire in caso di calo del mercato immobiliare. Un altro rischio è che non si riesca a vendere l’immobile quando si vuole.

È inoltre importante ricordare che le piattaforme di crowdfunding immobiliare sono relativamente nuove e la regolamentazione in questo settore è scarsa. 

Ciò significa che potreste perdere tutto il vostro investimento se la piattaforma fallisce o non controlla adeguatamente i progetti.

Prima di investire in crowdfunding immobiliare, è importante assicurarsi di aver compreso i rischi connessi. Inoltre, dovreste investire solo il denaro che potete permettervi di perdere.

 

Quanto si può guadagnare con gli investimenti immobiliari?

La quantità di denaro che si può guadagnare con gli investimenti immobiliari dipende da una serie di fattori. Questi includono la posizione dell’immobile, il tipo di immobile e lo stato attuale del mercato immobiliare.

In generale, si può sperare di ottenere un maggiore ritorno sull’investimento se si investe in immobili che sono molto richiesti. Inoltre, è probabile che si guadagni di più se si investe in immobili situati in aree in forte crescita economica.

È inoltre importante ricordare che gli investimenti immobiliari possono essere volatili. Ciò significa che il rendimento dell’investimento può aumentare o diminuire in un dato anno.

Se state pensando di investire nel settore immobiliare, è bene che parliate con un consulente finanziario per farvi un’idea di quanto si potrebbe guadagnare.

Metaverso: ecco come funziona questo mondo reale-virtuale

Nell’Ottobre del 2021, la società Facebook ha annunciato che avrebbe cambiato il suo nome in Meta Platforms. Questo rebranding ha fatto molto parlare di sé ma quello che in molti non sanno è che il concetto di metaverso non è recente e non è di proprietà di una singola azienda.

Metaverso

Nel 1992 Neal Stephenson aveva già introdotto il termine nel suo influente romanzo Crash, e la stessa Facebook aveva già gettato le basi per il metaverso acquistando il produttore di cuffie per la realtà virtuale Oculus VR circa dieci anni fa.

Inoltre, Facebook non è l’unica grande azienda ad essere entrata in questo settore. Nel Gennaio del 2022, Microsoft ha annunciato che avrebbe acquistato il colosso dei videogiochi Activision Blizzard per una cifra record di 70 miliardi di dollari, al fine di fornire “i blocchi di costruzione per il metaverso”. Un altro grande esempio è quello rappresentato da Decentraland, una piattaforma blockchain del metaverso su cui è possibile utilizzare la criptovaluta MANA – vedi qua.

Detto ciò, vediamo in questo articolo come funziona questo mondo reale-virtuale!

Cos’è il Metaverso?

Si può pensare al metaverso come ad una serie di mondi virtuali interconnessi, in cui gli oggetti che esistono in uno spazio possono essere trasferiti in un altro. Questo contrasta con lo stato attuale delle cose, dove i beni sono bloccati ad una data piattaforma.

È proprio questa interoperabilità che definisce il metaverso. Collegando le esperienze delle varie piattaforme, otteniamo qualcosa di diverso dall’Internet che conosciamo oggi.

Come funziona il Metaverso?

Spiegare di preciso come funziona il metaverso è molto difficile, in quanto nemmeno Meta (Facebook) ha un’idea chiara di come si evolverà il settore.

In linea di principio però, l’idea è che il metaverso potrebbe affiancarsi al mondo reale. In futuro, potreste avere la possibilità di indossare un visore e partecipare ad una riunione virtuale in cui i colleghi di lavoro sono rappresentati da avatar virtuali. Potreste poi andare ad un evento sociale virtuale, come un concerto o un corso.

È chiaro che questa transizione avrò un impatto enorme per la forza lavoro. Creerà nuovi tipi di lavoro e ne renderà altri obsoleti.

Applicazioni del Metaverso

Vediamo ora le principali applicazioni potenziali del metaverso.

  • Gaming: Quasi tutte le discussioni sul metaverso, e le tecnologie ad esso associate, si concentrano sul settore dei videogiochi. I videogiochi, dopo tutto, si svolgono in mondi virtuali e quindi non è una sorpresa che siano all’avanguardia per quanto riguarda l’innovazione legata al metaverso.
  • VR, AR e MR: Il metaverso si baserà sulla costruzione di un ambiente simulato e questo significa che farà uso di una realtà virtuale di qualche tipo. I progressi nel rendering, combinati con i moderni visori VR, sono in grado di fornire un’imitazione abbastanza convincente della realtà. Probabilmente, in futuro sarà completamente impossibile distinguere la realtà aumentata dal mondo reale.
  • Criptovalute e NFT: All’interno del metaverso potrebbe diventare possibile utilizzare le criptovalute come mezzo di pagamento per ottenere un servizio o per comprare asset crittografici come gli NFT. Tutto questo è già possibile su piattaforme virtuali come The Sandbox e Decentraland, aventi la propria criptovaluta ufficiale.
  • Marketing: La realtà virtuale rappresenta un’enorme opportunità di guadagno per le aziende, che dovranno sviluppare nuove strategie di marketing per attrarre potenziali clienti. Aziende come Louis Vuitton e Deliveroo stanno già muovendo i primi passi in questo mondo.

Real Estate, come andranno gli investimenti in Italia nel 2022 secondo AICOM

aicom

Gli investimenti nel real estate italiano continuano a crescere di buona misura e, peraltro, la presenza di alcuni importanti fattori che potrebbero fungere da traino determinano una nuova fiducia per il futuro a breve termine: il riferimento è soprattutto – ma non solo – alle risorse in arrivo dal Pnrr, che potrebbero stimolare gli investimenti italiani ed esteri nel rilancio del real estate del nostro Paese.

Così, almeno, è emerso dal recente X Real Estate Forum, in cui gli operatori partecipanti hanno tracciato un quadro ottimistico sul futuro.

Per quanto concerne, in dettaglio, gli investimenti, le attese sono per un 2021 in grado di chiudersi con volumi di impiego superiori a quelli dello scorso anno e, dunque, sopra la soglia di 9 miliardi di euro, con un terzo trimestre allineato con quello del 2020, ma con differenze non marginali tra i settori, sia a livello di domanda che a livello di prezzo.

Tra i best performer in tale ambito c’è ad esempio la logistica, insieme al residenziale e agli uffici, con questi ultimi che stanno verificando un calmo parziale che dovrebbe però essere colmato in questo trimestre, considerata la presenza di due transazioni sopra il miliardo di euro che dovrebbero chiudersi entro la fine dell’anno.

Ma quali sono gli immobili che vengono maggiormente ricercati dagli investitori? I requisiti delle destinazioni di impiego non sono certo ignote: gli investitori vogliono immobili a reddito, in buona posizione e ristrutturati. E non sempre li trovano, come dimostra la contrazione degli uffici, dovuta proprio a una costante carenza di un prodotti di qualità del nostro Paese, con gli investitori che, sostanzialmente, non trovano dove investire nonostante la disponibilità del loro capitale.

Complessivamente, l’Italia si conferma dunque un Paese molto appetibile agli occhi degli investitori internazionali, la cui quota di mercato sul totale è del 70%, lasciando dunque agli investitori italiani il 30%.

Resilienza e intelligenza finanziaria, oggi un binomio imprescindibile con la 24ORE Business School

La gestione dell’emotività in un periodo di crisi è un tema che merita di essere prontamente affrontato: la quotidianità ha modificato in maniera radicale il nostro stile di vita e il nostro modo di affrontare il settore finanziario, lasciando dubbi su tempi di recupero e sulla possibilità di poter ritornare, in breve tempo, ad una situazione pre-crisi.

24 ore business school

La gestione dell’emotività e il binomio resilienza e intelligenza finanziaria

La resilienza è sicuramente uno degli aspetti da tenere a mente:

In psicologia, la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà.

oggi rappresenta una risorsa psicologica fondamentale per poter andare avanti e superare qualsiasi difficoltà, non solo finanziaria. Ansia e preoccupazione convivono con noi costantemente, minando ogni nostra attitudine ed ogni aspetto della vita quotidiana.

La 24ORE Business School, scuola di alta formazione che offre corsi formativi sulle principali Industry, ha affrontato queste tematiche in un interessante webinar dal titolo: “Resilienza: come gestire l’emotività del cliente in tempi di crisi”, organizzato per la compagnia assicurativa Eurovita: l’obiettivo è quello di poter dare informazioni utili su come approcciarsi con il cliente fornendo nel contempo nuovi strumenti e nuove modalità di vendita dei prodotti.

I percorsi formativi di questa Business School, da sempre così attenta a queste tematiche così attuali, si rivelano fondamentali in ogni aspetto della nostra quotidianità professionale. Il focus è sicuramente di rilevante importanza, “come combinare la resilienza con l’intelligenza finanziaria”, che può aiutare sia i consulenti neofiti che i più esperti, imparando a gestire il lato emotivo proprio e quello del proprio cliente, garantendo il raggiungimento dei propri obiettivi. Oggi, mai come in passato, è fondamentale agire senza impulsività trovando il giusto approccio e le giuste soluzioni nei momenti in cui è fondamentale lavorare seguendo logica e razionalità e non il proprio istinto.

Nel corso della lezione, tenuta dalla docente del master Banking e Fintech di 24ORE Business School, psicologa finanziaria e formatrice Raffaella Pizzi, si è parlato degli sviluppi più recenti della Finanza Comportamentale, basati sui modelli piscologici del cliente, e su come migliorare l’empatia e la comprensione nei suoi confronti.  Spazio poi alla Financial Therapy, nata negli Stati Uniti, che sta trovando sempre più piede anche nel nostro paese, diventando un elemento chiave nel rapporto e nella gestione tra l’assistito e il denaro.

Perchè scegliere la 24ORE Business School?

La 24ORE Business School, è un istituto di formazione per neolaureati, manager e professionisti che aiuta nella prosecuzione del proprio percorso professionale con corsi sulle principali Industry di riferimento. Si punta alla collaborazione con docenti di estrazione aziendale con un’offerta completa in termini di education. Sono state registrate oltre 25 mila presenze annue tra giovani neo laureati, manager, professionisti, e ben duemila studenti l’anno vengono inseriti ogni anno nel mondo del lavoro con tassi di conferma superiori al 95%.

Investire in Microsoft nell’Intelligenza artificiale: la proposta di AlgoBot24

Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale (AI) è diventata un tema sempre più importante nell’ambito tecnologico anche negli degli investimenti finanziari. Grazie all’evoluzione della tecnologia e all’aumento delle risorse disponibili, l’AI si sta affermando come una delle principali fonti di innovazione tra le tantissime aziende che stanno investendo in questo settore, e Microsoft si sta distinguendo come uno dei leader del settore.

Microsoft ha investito in modo significativo nell’intelligenza artificiale negli ultimi anni. La società ha sviluppato diverse piattaforme AI, tra cui Microsoft Cognitive Services e Microsoft Azure Machine Learning, che consentono ai clienti di sfruttare l’AI per migliorare i propri processi aziendali. Ha inoltre effettuato numerose acquisizioni societarie, tra cui Semantic Machines e Bonsai, utili a migliorare ulteriormente la propria offerta di servizi di intelligenza artificiale. 

Secondo gli analisti del settore, il mercato dell’AI dovrebbe continuare a crescere nei prossimi anni, offrendo importanti opportunità di investimento. Secondo una ricerca di MarketsandMarkets, il mercato globale dell’AI dovrebbe raggiungere i 190,6 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuo composto del 36,6%.

Ma come si può investire in Microsoft nell’intelligenza artificiale? 

La migliore opzione è quella di acquistare azioni della società, che stanno ottenendo ottimi risultati sul mercato. Secondo il rapporto finanziario annuale di Microsoft, la società ha registrato un aumento del 14% del fatturato nel 2019, grazie alla forte crescita di Microsoft Azure, la piattaforma cloud dell’azienda che include anche i servizi AI (intelligenza Artificiale). Questa tecnologia rivoluzionaria si potrà usare all’interno del motore di ricerca Bing e negli strumenti più diffusi di Microsoft come ad esempio il pacchetto Office, che verrà integrato in maniera strutturale nelle prossime versioni.

È doveroso ribadire che Microsoft ha una posizione di leadership nel settore; ha inoltre una vasta base di clienti in tutto il mondo, che potrebbero utilizzare sempre di più i servizi AI per migliorare i propri processi aziendali. Sta inoltre collaborando con diverse organizzazioni per sviluppare standard etici e regolamentari per il settore, garantendo un utilizzo responsabile e sicuro della tecnologia. 

Naturalmente, come in ogni investimento, ci sono anche dei rischi da considerare. Ad esempio, la concorrenza nel settore dell’AI è intensa e le società potrebbero subire una forte pressione sui prezzi per acquisire nuovi clienti. Inoltre, gli investimenti nell’AI richiedono risorse significative e potrebbero richiedere diversi anni prima di generare profitti.

In sintesi, investire in Microsoft nell’intelligenza artificiale potrebbe rappresentare un’opportunità interessante per gli investitori. La società sta investendo in modo significativo nell’AI e sta registrando ottimi risultati sul mercato. Inoltre, il mercato globale dell’AI dovrebbe continuare a crescere nei prossimi anni, offrendo importanti opportunità di investimento. 

Grazie ad aziende come  AB24, AlgoBot24, possiamo investire in azioni Microsoft scegliendo il momento migliore per massimizzare il rendimento, approfittando anche delle tecniche di scalping che sfruttano le piccole fluttuazioni dei prezzi aprendo e chiudendo numerose posizioni in un lasso di tempo molto breve.

Naturalmente, come in ogni investimento, è importante valutare i rischi e le opportunità associati all’AI e fare la propria ricerca prima di prendere una decisione di investimento. Tuttavia, Microsoft sembra essere ben posizionata per sfruttare le opportunità offerte dall’AI e offrire valore ai propri azionisti nel breve ma anche nel lungo termine.

L’intelligenza artificiale rappresenta una delle principali fonti di innovazione del futuro, con il potenziale di rivoluzionare molti settori dell’industria. Investire in Microsoft nell’AI potrebbe quindi rappresentare una scelta intelligente per coloro che cercano di investire in tecnologie innovative e in rapida evoluzione.

 

Quale sarà l’impatto del Coronavirus per il Real Estate italiano?

La diffusione del Covid-19 ha messo in ginocchio tutti i settori dell’economia globale e sta avendo un forte impatto anche su quello del Real Estate. A parlare oggi del comparto immobiliare con uno sguardo alla situazione delicata dell’Italia, il dott. Panini, Amministratore Delegato di ELVinvest.

immobiliare e coronavirus
Sale house and calculator

“Con il 90% delle attività costrette al lock-down totale e le misure di social distancing, il settore immobiliare si trova adesso a fare i conti con una dura battuta d’arresto. Secondo le stime, in Italia rischiano di andare in fumo oltre 20 miliardi di euro di transazioni immobiliari. Anche nel mercato globale si registra un temporaneo calo delle operazioni, conseguenza diretta delle restrizioni alla libertà di movimento.”

“Nonostante le attuali difficoltà”, spiega il dott. Panini, “la situazione, la profondità e la durata dell’impatto che potrà avere la pandemia variano profondamente da Paese a Paese. Infatti, se la crisi sanitaria non ha guardato in faccia nessuno costringendo la popolazione mondiale a farvi fronte, come i singoli Stati si rialzeranno e reagiranno alla bufera dipende dalla salute delle economie preesistenti all’incombere del virus.

Infatti, una volta superata la fase di shock iniziale, inevitabile conseguenza “logistica” della temporanea battuta di arresto di transazioni ed operazioni di investimento, per mercati in buona salute la crescita riprenderà. Dove invece le quotazioni del mattone erano, già sul nascere, in disallineamento rispetto al valore intrinseco dei beni ed ai fondamentali economici, la pandemia contribuirà ad accelerare un declino già in atto”.

L’impatto del virus sul mercato immobiliare italiano secondo ELVinvest

“Purtroppo, se si guarda all’Italia, la situazione è particolarmente drammatica a causa degli andamenti negativi che già si erano registrati a partire dall’ultimo trimestre del 2019. Infatti, nonostante le stime per il settore immobiliare facessero auspicare ad una timida ripresa per il 2020, potendocisi aspettare un rialzo del PIL pari a circa lo 0.4%, questo barlume di ottimismo è stato bruscamente spazzato via dallo scoppiare della pandemia che ha intaccato un’economia già molto debole.”

“Sebbene sia difficile allo stadio attuale fare previsioni precise” precisa il dott. Panini “le nuove stime sul PIL per il 2020 prevedono un crollo pari al 2%, ipotesi “soft”, o addirittura del 10% a detta dei meno ottimisti. Attività serrate, turismo congelato, shock della domanda e crisi della liquidità sembrano essere diventate le nuove costanti per l’Italia in periodo di crisi”.

Ma guardando ai diversi comparti quali sono le differenze nel Bel Paese?

“Per quanto riguarda il comparto residenziale, il 2019 è stato un anno caratterizzato da una leggera ripresa nell’ambito delle compravendite, ripresa cui però non ha corrisposto un aumento dei prezzi” spiega Panini. “Con il diffondersi del virus la domanda immobiliare ha subito una drastica flessione e le speranze che la crescita aumentasse e si protraesse per il 2020 sono andate rapidamente in fumo. Stando alle previsioni per i prossimi due anni, si prevedono forti cali delle compravendite. Si assisterà inoltre a un cambiamento nelle preferenze degli acquirenti verso un maggiore allineamento con i nuovi dogmi imposti dal distanziamento sociale, privilegiando tutti quegli aspetti legati alla comodità e alla sicurezza dell’abitazione.

Anche nel settore commerciale si prevede un forte calo dei rendimenti. Ad oggi sono poche le aziende italiane ed essere attrezzate per la pratica dello smartworking: il trend per i prossimi mesi vedrà dunque una massiccia riqualificazione delle vecchie strutture per adattarle rapidamente alle nuove esigenze.

Inoltre, a causa del blocco turistico e della cancellazione delle prenotazioni per i mesi a venire, il settore alberghiero si trova ora in una fase di piena crisi. Per salvare questa asset class c’è chi si illude sperando nella concessione di finanziamenti statali, sul lungo termine e senza interessi. Manovra questa che potrebbe dare una boccata di ossigeno alle attività, da destinare alle principali città turistiche del nord Italia – come Milano, Bologna e Firenze”. Purtroppo una speranza vana secondo la visione di ELVinvest.

Le sfide attuali per il mercato immobiliare

L’impatto del virus è e sarà molto differenziato, le difficoltà colpiscono simultaneamente sia il lato della domanda che quello dell’offerta. “Esattamente” riprende il dott. Panini “se da un lato i potenziali acquirenti hanno assunto una posizione attendista nella speranza di un ritorno alla normalità, dall’altro lato, invece, continua a calare la fiducia degli investitori preoccupati per la stabilità dei propri assets nel lungo periodo. È difficile prevedere con esattezza la durata o l’impatto che avrà la crisi epidemica sul settore immobiliare, così come i tempi di recupero una volta che le attività verranno ripristinate”.

“Un elemento centrale per la rinascita dei vari business sarà sicuramente la trasformazione digitale. Videoconferenze, chat-boot ed e-learning saranno un trend destinato a crescere nel lungo periodo e sempre più operatori immobiliari si convertiranno al lavoro in remoto. Anche l’attività degli intermediari immobiliari verrà ripensata in chiave digitale, così da offrire ai propri clienti tutti i servizi di virtual office necessari per l’accesso agli acquisti online.

Prospettive future per il mattone

“Come accennato in introduzione” conclude Panini “è importante contestualizzare l’avvento della crisi ed analizzare i singoli sistemi economici che la pandemia ha intaccato nelle scorse settimane. Economie stabili e sorrette da fondamentali in buona salute, quali PIL in aumento o stabile, tassi di disoccupazione ed inflazioni ridotti, sapranno rialzarsi e nel medio termine non si può escludere che questa fase di “distruzione” potrà servire da acceleratore positivo, creando delle opportunità per gli investitori che sapranno agire in modo strategico individuando opportunità nei mercati migliori”.

Si chiama Naviris ed è la nuova joint venture di Fincantieri e Naval Group

NAVIRIS

Tra progetti bilaterali e dedicati all’export, è nata Naviris, il nuovo progetto che è stato realizzato da Naval Group e da Fincantieri. Un’alleanza che, in realtà, ha preso piede già negli anni Novanta e che ormai dura da oltre vent’anni.

Naviris avrà la sede principale a Genova, mentre una controllata si stabilirà in Francia, a Ollioules. Con l’annuncio della denominazione ufficiale di questa joint venture 50/50 sono arrivate anche le nomine delle figure apicali. Il presidente di Naviris sarà Giuseppe Bono, mentre Hervé Guillou sarà un membro del Consiglio di Amministrazione. Importanti anche le altre due cariche che sono state nominate, ovvero Enrico Bonetti, come Chief Operational Officer, e Claude Centofanti, nelle vesti di Chief Executive Officer.

Lo scopo ultimo di Naviris sarà quello di sviluppare una serie di progetti comuni di ricerca e occuparsi anche dell’export. In realtà, però, il fine ultimo è quello emergere come vero e proprio leader nel comparto della difesa navale del Vecchio Continente. Sotto il profilo meramente industriale, si tratta di una mossa che sposta e non poco gli equilibri, visto che l’ulteriore conferma della collaborazione tra due colossi mondiali come Naval Group e Fincantieri muove, da un lato, una società da 3,6 miliardi di euro e con oltre 14 mila dipendenti e, dall’altro, una società che può contare su più di 19 mila dipendenti e ben 20 stabilimenti aperti in tutto il globo.

Sotto il profilo azionario, la nuova joint venture è assolutamente paritetica e, come abbiamo notato, anche le cariche sono state suddivise in modo egualitario. Sono passati più di tre mesi dal momento in cui Fincantieri e Naval Group avevano tolto i veli al nome della loro joint venture: correva il 30 ottobre in quell’occasione e finalmente l’intero progetto ha preso il via, diventando operativo, con la prima riunione del Consiglio di Amministrazione.

Il progetto Naviris ha preso piede anche grazie al supporto incondizionato che è stato garantito sia dal governo italiano che da quello francese. Non a caso, ha voluto parlare del progetto anche il ministro della Difesa italiano, Lorenzo Guerini, mettendo in evidenza l’importanza della nascita di Naviris. Si tratta di un capitolo del tutto nuovo, ma fondamentale per poter sviluppare sinergie e competenze in grado di far crescere il comparto della difesa navale europea. Il significato dello sviluppo di questa joint venture paritetica ha inevitabilmente anche dei risvolti a livello politico e pare che, ben presto, i due governi possano coalizzarsi per fare in modo di sbloccare anche l’affaire Fincantieri-ex Stx.

FIAIP: campagna di comunicazione per tutelare il cittadino dalle truffe

Acquistare o affittare un certo immobile, come ad esempio una casa, è un passo molto importante che può addirittura stravolgere la vita di una persona. Si tratta di un investimento che richiede a monte una valutazione dei pro e dei contro, in cui rientra la tassazione fiscale, la manutenzione dell’immobile e le spese che ne derivano.

Prima di fare questo la decisione più importante da prendere è di affidarsi ad un agente immobiliare professionale così da rendere l’investimento sicuro e protetto da eventuali truffe.

Per sensibilizzare i cittadini sui possibili rischi delle trattative immobiliari “fai da te”, la FIAIP (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) ha ideato tre video, da 45 secondi ciascuno, che sono stati lanciati sui social network.

I filmati fanno parte della campagna di comunicazione digitale che FIAIP ha messo in campo ad ottobre e che è stata presentata a Roma a fine settembre.

I video accendono i riflettori su tre situazioni differenti ma comuni, in cui i consumatori durante l’acquisto di una casa, la vendita di un immobile e l’affitto di un locale commerciale, pensando di “risparmiare” e “raggiungere velocemente l’obiettivo” non si affidano ad un agente immobiliare e quindi rischiano di incorrere in sonore truffe.

L’obiettivo della campagna di comunicazione della Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) è di mettere in guardia i consumatori dalle numerose fregature perpetuate sia sul web che mediante finti agenti immobiliari.

La Federazione scende in campo per porre fine ai pericoli del “fai da te” e per fornire a chi si appresta a comprare, vendere o affittare casa, una maggiore consapevolezza, anche rispetto ai valori immobiliari correnti.

In occasione della presentazione dei video, il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini ha precisato:

“Fiaip da sempre lavora per creare un circuito di sicurezza nella compravendita immobiliare, circuito che dovrebbe vedere uniti tutti gli attori della filiera contrattuale. Da sempre lavoriamo per unire le varie figure professionali che accompagnano il cliente nel percorso precontrattuale e in quello dei trasferimenti. Due fasi molto diverse che però avrebbero bisogno di essere integrate”.

Fiaip, da più di 40 anni, oltre ad essere fra le più grandi e dinamiche Federazioni di categoria Europee, è anche accreditata presso il Parlamento Europeo. In Italia è referente tecnica dell’O.P.M.I. Osservatorio Parlamentare del Mercato Immobiliare.

La presenza capillare su tutto il territorio nazionale, operata attraverso 20 sedi regionali e 105 collegi provinciali e interprovinciali, rappresenta per gli associati un punto di informazione e di consulenza professionale nonché di difesa sindacale degli interessi della categoria.

FIAIP è aderente a Confindustria, Confedilizia, Tecnoborsa, Confassociazioni e collabora con CEPI -European Association of Real Estate Professions e con il NAR – National Association of Realtors.

Tante le iniziative che la Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali negli anni ha messo in campo, ma questa è la prima campagna di comunicazione digitale diretta al cittadino, al cliente, per fargli capire che affidarsi a un agente immobiliare professionale è importante per la sua tutela ed è garanzia di sicurezza e serenità.

“Chi promette al mercato di fornire valutazioni veritiere – è stato il commento del Presidente Baccarini -, basandosi per le valutazioni immobiliari su algoritmi di cui nessuno conosce i codici, molto probabilmente non sa o non vuole sapere che la valutazione del bene casa è molto complessa e che ogni unità immobiliare è diversa l’una dall’altra. Massificare le valutazioni, può esser utile per le start up del web che vogliono svolgere le funzioni degli agenti immobiliari, ma non certo alle famiglie italiane che nell’acquisto della loro casa, mettono i risparmi di una vita”.

Di seguito gli altri 2 video della campagna

Educazione finanziaria: tutto quello che è opportuno sapere

Nella società moderna i giovani ed i meno giovani hanno una scarsa educazione finanziaria, non tanto perché sono poco interessati al loro futuro quanto piuttosto perché non hanno gli strumenti necessari per orientarsi. I giornali, le riviste o i siti specializzati su economia e finanza sono troppo tecnici o troppo politici. Il linguaggio quindi è di difficile comprensione per chi non è particolarmente avvezzo a questi temi, di conseguenza approcciarsi diventa difficile per i “normali” investitori. Negli Stati Uniti il Consumer Financial Protection Bureau ha rilasciato un programma per le scuole, in cui vengono spiegate ai bambini le prime nozioni relative all’assicurazione, alla finanza ed all’economia.

Conoscere i primi elementi di finanza ed imparare ad utilizzarli nel mondo corretto, sin dalla tenera età, forma i giovani a comprendere meglio sia i rischi che le opportunità. Nello specifico il documento statunitense prevede un programma personalizzato per ogni età: ai bambini dai 6 ai 10 anni vengono spiegate le nozioni di base come i prestiti, gli investimenti, le spese ed il risparmio. Ai bambini dai 10 ai 14 anni viene spiegato il concetto di rischio e di assicurazione. Ai ragazzi dai 14 ai 18 anni viene spiegato come prendere la prima decisione importante della loro vita: l’università. Dopo questo percorso i giovani sono formati per autogestirsi non solo in ambito finanziario ed economico, ma in generale in tutte le situazioni della vita.

In Italia manca uno strumento simile ed è in questo contesto che sta prendendo sempre più quota Altroconsumo Finanza, una rivista di consulenza ed assistenza che aiuta gli investitori nella gestione del loro capitale. Altroconsumo è un’associazione di consumatori senza scopo di lucro, che ad oggi vanta ben 40.000 associati in tutta Italia. Questo servizio recensisce e analizza gli strumenti maggiormente utilizzati e proposti dalle banche, per capire se sono soluzioni affidabili oppure no.

Altroconsumo Finanza è una piattaforma che offre diverse tipologie di servizi orientati all’investimento. Sono disponibili vari servizi personalizzati in base alle varie esigenze. Il servizio portafoglio consente di scegliere i percorsi studiati dagli specialisti di Altroconsumo. Il servizio di informazione costante prevede la pubblicazione sulla rivista di tutte le opportunità di investimento presenti sul mercato. Il servizio di gestione portafoglio consente di investire i titoli virtualmente per tenere traccia degli investimenti e dei possibili strumenti sostitutivi. Il servizio di simulazione all’investimento permette di inserire i titoli presenti nel portafoglio per controllarne il rendimento presente e futuro. Infine gli investitori possono accedere a strumenti di investimento a condizioni molto più vantaggiose, poiché vengono negoziati in blocco da Altroconsumo per i propri associati.

Le strategie di portafoglio offrono percorsi alternativi da scegliere in base alle proprie potenzialità di investimento. Sono previsti percorsi per chi può spendere fino a 10.000 euro, fino a 50.000 euro e fino a 100.000 euro. I risparmiatori quindi hanno la possibilità di agire con cognizione di causa per gestire al meglio il loro patrimonio. Il concetto di rischio fa quindi meno paura poiché gli utenti hanno gli strumenti necessari per comprenderlo. Ciò che cambia è soprattutto l’atteggiamento nei confronti del rischio in quanto si può decidere di accettarlo, rifiutarlo o difendersi con un’apposita assicurazione. Non ci sono però salti nel vuoto con l’appoggio di Altroconsumo, che esprime in maniera chiara i concetti di investimento, spesa e risparmio.

Banca Popolare di Bari: con Break nuova proposta per sospendere il mutuo

Cercare serenità e trovarla con uno schiocco di dita: è esattamente quello che permette di fare Mutuo Break, la nuova soluzione che è stata proposta da Banca Popolare di Bari. Uno strumento che guarda in modo diverso al futuro, dato che si tratta di un mutuo che si può sospendere fino a tre volte, dicendo finalmente stop all’ansia che non vi far dormire la notte, pensando incessantemente a come raggiungere i propri sogni.

Break è un ottimo mutuo ipotecario sviluppato appositamente per i privati. Consente di bloccare il pagamento della quota capitale della rata per ben tre volte in tutta la durata per cui è stato stipulato. Per quanto? Fino ad un tetto massimo di 12 mesi consecutiva per ciascuna singola opzione. Uno strumento perfetto per contrastare senza eccessive preoccupazioni e finalmente con maggiore serenità tutte quelle spese improvvise che possono guastare la quotidianità.

La campagna pubblicitaria che è stata sviluppata e mandata on air da parte del gruppo di comunicazione Hdrà rende perfettamente l’idea del motivo per cui è stato creato Mutuo Break. Un mutuo ipotecario che consente di guardare al futuro con un approccio totalmente diverso rispetto al solito, lasciandosi alle spalle ansie e preoccupazioni.

Paolo è il protagonista dello spot pubblicitario: si tratta di un ragazzo giovane, sempre coraggioso, ottimista e ambizioso che ha fiducia nel futuro ed è alla ricerca degli strumenti migliori per poterlo costruire con grande serenità. Di conseguenza, nel momento in cui Paolo sceglie di comprare un’abitazione tutta per sé, opta per l’unico mutuo che si adatta alle proprie esigenze.

Banca Popolare di Bari ha deciso di mettere a disposizione uno strumento perfetto per tutti coloro che hanno la necessità di affrontare delle spese improvvise relativamente alla propria famiglia. Oppure è un’ottima soluzione anche per chi è alla ricerca di flessibilità in relazione al proprio piano d’ammortamento.

Mycrypto-Invest: investimenti e garanzie

mycrypto-investMycrypto-Invest è la piattaforma che consente di guadagnare con le criptovalute e che aiuta a gestire le azioni nei migliori dei modi, avvalendosi di professionisti del settore.

Gli investimenti che vengono effettuati sono sicuri e con caratteristiche differenti, immediate in linea con le proprie necessità.

Mycrypto-Invest : come investire?

La piattaforma Mycrypto-Invest è stata concepita appositamente per investire in totale comodità e sicurezza, ottenendo garanzie superiori alla media attuale. Questo portale è specializzato unicamente sulle criptovalute, ovvero la valuta paritaria e digitale che si basa principalmente sulla crittografia al fine di poter gestire tale moneta avvalendosi di privacy e transazioni sicure.

Perchè investire in criptovalute con Mycrypto-Invest? Prima di tutto – come accennato – questo sistema è molto sicuro e non è quasi possibile trovare bachi nei set di hash, inoltre non è soggetta a sequestro parte delle forze dell’ordine e possono essere pseudo anonime. Ma investire con Mycrypto-Invest ha delle garanzie superiori considerando il fatto che i pacchetti di investimento sono garantiti grazie al minimo a partire dello 0,35% di profitto giornaliero.

Tra i punti di forza la società offre il 5% di sconto sul valore di mercato in merito ai pacchetti che sono precomposti di criptovalute a partire da 1.000 euro di importo. Di norma, nelle piattaforme di exchange è richiesto che le criptovalute vengano acquistate fisicamente, mentre qui è possibile anche solo tradare le stesse  – esattamente come in borsa – decidendo se acquistare e/o vendere senza doverla possedere realmente.
mycrypto-invest

Su Mycrypto-Invest si ha a disposizione un trader professionista che potrà non solo dare consigli ma anche risolvere ogni tipologia di problematica, legata all’investimento. E’ importante evidenziare che il sistema di trading automatico si avvale ad un robot pre impostato che effettua tutte le operazioni, garantendo un profitto minimo giornaliero pari allo 0,35%: non solo sicurezza ma anche comodità nel sapere che le azioni vengono svolte anche quando non si ha tempo di collegarsi, visto che il robot fa le veci dell’investitore e sa come muoversi sul mercato giornaliero.

La piattaforma Mycrypto-Invest è stata creata ed ottimizzata anche per smartphone e per i prelievi i tempi sono molto rapidi: secondo le recensioni ed opinioni si possono ottenere entro soli quattro giorni lavorativi. Per quanto riguarda i sistemi per il deposito ci si può avvalere a bonifico bancario, carta di credito oppure bitcoin sul wallet ufficiale della società.

L’azienda Mycrypto-Invest ha la sede centrale a Londra con filiale italiana nel cuore di Milano ed è sempre raggiungibile tramite telefono fisso. I trader professionisti sono anche a disposizione direttamente sul Messenger Ufficiale della Pagina Facebook.

Psicosi Ilva: ora pure il fiume rosso

L’area in cui si è verificato il fenomeno è completamente impermeabilizzata e circoscritta da appositi cordoli che hanno la funzione di prevenire potenziali sversamenti di materiale residuo che può depositarsi durante le operazioni di carico-scarico. A causa dei fenomeni atmosferici particolarmente intensi che hanno insistito su Taranto negli ultimi giorni, l’acqua si è accumulata in quantità straordinaria. Sono queste le parole giunte da fonti molto vicine all’Ilva di Taranto per rispondere sul merito alle polemiche montate in queste ore intorno ad una foto pubblicata dalla pagina Facebook “Solo a Taranto”. Si tratta dell’immagine di una sorta di fiume color rosso sangue nei pressi dello stabilimento siderurgico. Una foto che ha scatenato una psicosi collettiva simile a quelle dei giorni del “Wind day”, quando il Governatore della Puglia Michele Emiliano aveva pensato bene di condividere su Facebook l’istantanea di un bambino (non di Taranto) con una maschera antigas.
Le stesse fonti hanno voluto ribadire l’impegno dell’azienda nelle attività di aspirazione dell’acqua in esubero, operazione resa logicamente più difficile dalle eccessive precipitazioni che hanno creato difficoltà e disagi in tutta la città di Taranto.Già nel fine settimana, l’azienda si è attivata tempestivamente richiedendo l’intervento di una ditta autorizzata per aspirare l’acqua in eccesso. Nella sola giornata di oggi ne sono state rimosse circa 100 tonnellate. L’attività di rimozione e monitoraggio sta continuando e proseguirà anche nelle prossime ore.
Numeri che danno l’idea delle enormi precipitazioni che si sono abbattute sul capoluogo di provincia pugliese: cento tonnellate di acqua aspirate e rimosse non sono bastate ad evitare allagamenti e proliferare di pozzanghere nella zona.
Un lavoro che sarà completato nelle prossime ore. Intanto, nei giorni scorsi è arrivato il via libera dal Ministero dello Sviluppo Economico per l’avvio dei lavori di copertura dei parchi minerari dell’Ilva di Taranto, chiesti a gran voce dai tarantini, finalmente ascoltati dopo anni anche grazie all’impegno della nuova proprietà dell’acciaieria.