Heineken finanzierà gli acquisti col suo nuovo bond

Un importo pari a 3,25 miliardi di dollari e la denominazione in moneta americana: i due tratti salienti dell’ultima emissione obbligazionaria di Heineken, terza azienda al mondo per quel che riguarda la produzione di birra, sono proprio questi. Si tratta, come è evidente nei casi di corporate bond di tale tipo, di una cessione massiccia di debito, con il colosso olandese che punta a finanziare nel migliore dei modi l’acquisizione di un’altra azienda, la Asia Pacific Breweries Limited. La vendita in questione comprende ben quattro tranche.

La prima prevede un ammontare di cinquecento milioni, con un rendimento dello 0,8% e una scadenza di tre anni (lo spread rispetto al Tesoro americano è di cinquantacinque punti base); si prosegue poi con un’altra tranche da 1,25 miliardi di dollari (rendimento dell’1,4% e data di scadenza prevista tra cinque anni), la terza (un miliardo di dollari, 2,75% di rendimento e 10,5 anni di durata totale) e la quarta (gli ultimi cinquecento milioni, per un ritorno economico del 4% e una durata di ben trenta anni).

Per quale motivo il gruppo di Amsterdam si è affidato a questa obbligazione quando gli utili Heineken in crescita hanno caratterizzato il mese di agosto? La società sta perfezionando diverse operazioni da qualche tempo a questa parte (Heineken compra birra Tiger), ma le maggiori aspettative sono riposte nell’assunzione di controllo della Asia Pacific Breweries, senza dimenticare la joint venture con la Fraser & Neave Limited. L’ultima emissione di bond denominati in moneta verde risale allo scorso mese di marzo, ma in quella occasione l’importo fu decisamente più basso (750 milioni di dollari), con un rendimento di 3,4 punti percentuali e la scadenza fissata ad aprile del 2022. Il rating affibbiato da Moody’s ai nuovi bond è Baa1 (discreta affidabilità), mentre la cessione è stata gestita da quattro istituti di credito, vale a dire Barclays, Citigroup, Credit Suisse e JPMorgan Chase.

Lascia un commento