General Electric continua a emettere debito

General Electric fa parlare ancora una volta di sé per una interessante emissione obbligazionaria: la compagnia pubblica di Fairfield ha infatti messo a disposizione degli investitori bond per un importo totale di sette miliardi di dollari, nel tentativo di capitalizzare al massimo i bassi tassi di interesse. L’offerta in questione, inoltre, rappresenta la terza maggior cessione di debito negli Stati Uniti in questo 2012, almeno secondo quelli che sono i dati forniti da Dealogic. L’emissione deve essere suddivisa in tre parti ed è la prima di questo tipo dal 2007, nonostante il braccio finanziario del colosso fondato da Thomas Edison, la Ge Capital, sia un assiduo frequentatore delle emissioni di bond.

Nel 2012, infatti, si possono contare almeno due precedenti di un certo rilievo. Ad esempio, a gennaio General Electric ha emesso quattro miliardi in obbligazioni, mentre a distanza di appena tre mesi di tempo si è nuovamente parlato della multinazionale del Connecticut per le sue due tranche di bond. I sette miliardi di dollari attuali rappresentano lo stesso ammontare che SabMiller ha scelto all’inizio dell’anno, oltre che quello di Petroleo Brasileiro (emissione di febbraio); al contrario, il confronto non regge con la cessione di luglio della Anheuser-Busch InBey (7,5 miliardi per la precisione) e della United Technologies Corporation (a maggio sono stati offerti titoli per ben 9,3 miliardi di dollari).

Dunque, c’è un grande successo di domanda per quel che riguarda le società americane che beneficiano di alti rating, con le vendite che hanno superato i livelli del 2009: l’anno attualmente in corso dovrebbe essere il secondo migliore in termini di performance in relazione ai corporate bond. Il rating di General Electric è, secondo Standard & Poor’s, pari ad A-, giudizio che esprime la buona affidabilità del grado di investimento, con un debito da cinque miliardi di dollari che dovrà essere ripagato il prossimo mese di febbraio.

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