Investire in HP

È conveniente scommettere in HP in questa ultima parte dell’anno? A domandarselo non sono gli investitori americani, che per tanto tempo hanno conferito enorme fiducia alla società informatica, quanto anche quelli italiani ed europei, che si interrogano su cosa potrà fare il manager Meg Whitman per invertire una tendenza non eccessivamente soddisfacenti in ambito Hewlett-Packard. Cerchiamo allora di tracciare qualche linea guida per comprendere se sia o meno il caso di investire in HP nel corso dei prossimi mesi.

Finora, sottolineano gli analisti più critici, quello che ha effettuato Whitman è stato “tagliare brutalmente il costo del lavoro: HP avrà 26 mila dipendenti in meno entro il 2014, risparmiando 3,5 miliardi di dollari l’anno. Ma non è riuscita a invertire la tendenza del fatturato e dei profitti, in calo da quattro trimestri consecutivi; né ha saputo rivitalizzare il business dei pc, pur avendolo dichiarato di nuovo strategico ed essendosi rifiutata di venderlo come voleva fare il suo predecessore Léo Apotheker” – osservata il Corriere Economia.

“La quota di mercato globale di HP nel settore dei personal computer è scesa al 14,9% nel secondo trimestre 2012 (ultimi dati disponibili, fonte Gartner) e ora rischia di essere sorpassata dalla cinese Lenovo (salita al 14,7%), che aveva comprato il dipartimento pc da Ibm nel 2005” – dichiarava ancora il Corriere – “Il voto di Wall Street su Whitman è stato finora una bocciatura: le azioni di HP si sono svalutate di quasi il 30% da quando c’è lei e sono ai minimi degli ultimi otto anni, mentre la Borsa in generale è andata bene, con un rialzo del 20% dell’indice Dow Jones di cui HP fa parte”.

L’attenzione è pertanto ora spostata sui nuovi prodotti, dal quale dipenderà probabilmente la soddisfazione per gli investitori che scommettono sull’incremento di capitalizzazione della società. “Uno dei nuovi prodotti, esibito alla Conferenza Intel degli sviluppatori il mese scorso, è l’ibrido Envy x2: un laptop con lo schermo staccabile che diventa un tablet” – dichiarava il Corriere – “Ma in realtà Envy x2 e gli altri apparecchi della divisione pc, compresi i futuri tablet e smartphone, mirano a trovare clienti soprattutto nelle aziende e non fra il pubblico generico, dove Apple e Samsung sono i marchi dominanti. È infatti sul corporate che Whitman punta per il rilancio”.

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