Anche in Europa si potrà scommettere sui mutui immobiliari USA

Poco meno di un mese fa avevamo già parlato della possibilità di una clamorosa bolla nel mercato dei mutui americani. Ora sembra che anche in Europa stia iniziando la caccia ad alcuni prodotti finanziari legati ai mutui immobiliari americani, come i Mortgage-Backed Securities (MBS), cioè quei prodotti partoriti dall’ingegneria finanziaria di Wall Street che solo qualche anno fa stavano per far crollare il sistema finanziario americano in quella che sarà ricordata come la peggiore crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione degli anni ’30 del secolo scorso.

Tra i maggiori strategist del mercato degli MBS c’è senza dubbio Jeffrey Gundlack, che nel 2009 ha lasciato la società di gestione Tcw per fondare DoubleLine Capital. Il Barron’s lo definisce il “re dei bond” e lo è senza dubbio nel comparto degli MBS. Nel 2010 ha lanciato il Total Return Fund, che l’anno successivo è svettato in cima alla classifica dei top performers tra i fondi di investimento. Oggi la società di Gundlack ha 40 miliardi di dollari di masse gestite, di cui ben 35 miliardi di dollari sono nel Total Return Fund.

Di recente è stato in Europa per concludere un importante accordo commerciale con Nordea, che grazie al fondo Nordea 1 praticamente replicherà l’andamento del Total Return di Gundlack. Il guru del mercato degli MBS ha dichiarato di non mostrare particolare interesse verso il mercato europeo, in particolare è molto scettico su possibili investimenti nell’euro e altri asset denominati nella divisa europea, in quanto percepiti eccessivamente rischiosi dal money manager. Il fondo del guru americano investe in strumenti che hanno una componente di credit e una non-credit, ovvero una componente finanziaria e una reale.

Nel fondo di Gundlack troviamo anche titoli garantiti da enti statali e titoli senza garanzia pubblica. Secondo il gestore l’attuale politica monetaria della FED, che sta favorendo il suo lavoro grazie alle iniezioni continue di liquidità, viene ritenuta comunque concettualmente sbagliata perchè rimanda i problemi che sono destinati a diventare ben più gravi in futuro. Gundlack ritiene che alla fine si troverà un accordo-tampone sul fiscal cliff, mentre resta scettico sulla Cina. Nel frattempo è pronto ad accogliere gli investitori europei, che vorranno puntare sui mutui immobiliari americani.

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