Borsa Italiana lancia il nuovo future Mini Ftse100

Il nuovo derivato di Borsa Italiana-Lse è in rampo di lancio. A partire dall’8 ottobre 2012 sarà possibile fare trading sul future Mini Ftse 100, l’indice azionario britannico più famoso. Il contratto mini avrà chiaramente un margine molto più basso rispetto alla versione standard e sarà anche più abbordabile rispetto al mini Ftse/Mib e al mini S&P500. Il margine di negoziazione dovrebbe essere pari a 1.200 euro, mentre per il mini Ftse/Mib servono 1.800 euro. Tuttavia, non va escluso che qualche broker possa richiedere margini intraday anche più bassi per attirare nuovi clienti.

Con il mini Ftse 100 sarà possibile guadagnare o perdere 200 euro al giorno per ogni contratto aperto, considerando che il sottostante – ovvero l’indice Ftse 100 – si muove mediamente fino a un massimo di cento punti al giorno, anche se la media ultimamente è anche scesa. La variazione minima di prezzo consentita è di 0,5 punti indice. Ogni tick avrà un valore monetario pari a 2 euro. La minore volatilità dell’indice azionario britannico permette di abbassare sensibilmente i rischi, considerando invece che il mini Ftse/Mib si muove in media di 300 punti al giorno.

Le contrattazioni sul nuovo future mini Ftse 100 inizieranno alle ore 9 del mattino, come del resto gli altri derivati sugli indici quotati a Piazza Affari. L’ultimo scambio sarà possibile entro le ore 17,40. L’asta di apertura inizierà alle ore 8,30 e si chiuderà tra le 9 e le 9 e 59 secondi. L’asta di apertura si chiude al minuto random, ovvero in un secondo a caso.

Le scadenze sono quelle di marzo, giugno, settembre e dicembre. Il Ftse 100 è l’indice azionario delle 100 società a maggiore capitalizzazione del London Stock Exchange. I titoli presenti nell’indice rappresentano l’80% della capitalizzazione di mercato dell’intera borsa londinese. Il Ftse 100 è quotato dal 3 gennaio 1984 con un livello iniziale di 1.000 punti. Il valore più alto mai raggiunto è stato toccato il 30 dicembre 1999 a 6.950,6 punti.