Dove trovare bond con rendimenti superiori al 3%

conto-deposito-remunerato-ibl-banca-tassiMentre i tassi di mercato diventano sempre più compressi e i bond dei paesi ritenuti più sicuri viaggiano ormai con rendimenti ai minimi storici, il compito dei gestori obbligazionari diventa sempre più difficile sebbene il tasso di inflazione medio dei paesi sviluppati stia diminuendo. Ciò consente di spuntare rendimenti “reali” positivi, ma per ottenere un risultato complessivo soddisfacente (tra performance e rendimento della cedola) è necessario sceglliere accuratamente i titoli giusti. David Leduc del gruppo Bny Mellon sceglie Italia, Spagna e mercati emergenti per driblare i mini-tassi.

Lo scetticismo sull’utilità dei sukuk egiziani

ENGLAND-QE2/2Il governo egiziano ha assolutamente bisogno di far rivivere la finanza locale: in particolare, al Cairo si discute disperatamente circa la ricerca di un aiuto sostanzioso per l’economia, in grave crisi da quando l’ex leader Hosni Mubarak è stato spodestato. Il sukuk potrebbe essere una soluzione importante, ma analisti, banchieri e investitori non sembrano essere molto entusiasti per quel che riguarda l’utilità di tale bond islamico (vedi anche Un sukuk per risolvere la crisi egiziana?). La recente legislazione relativa all’emissione di tali strumenti servirà proprio a migliorare l’infrastruttura economica del paese africano, una sorta di alternativa valida ai prestiti internazionali e agli investimenti esteri, praticamente spariti a causa delle tensioni politiche.

I nuovi bond australiani serviranno a ridurre il deficit

australian-dollar-strength1Il governo australiano è pronto a emettere un titolo obbligazionario che giungerà a scadenza nel 2025 nel corso della prossima settimana: la nazione oceaniana sta tentando a tutti i costi di ridurre il proprio deficit di bilancio e questa vendita di debito a dodici anni potrebbe essere una soluzione interessante (vedi anche Anche l’Australia potrà debuttare nella quotazione di sukuk). I bond in questione sono destinati a maturare il 21 aprile del 2025 per la precisione e verranno messi a disposizione dall’Australian Office of Financial Management.

Il debutto del mercato marocchino di covered bond

Flag of morocco --- Image by © Royalty-Free/CorbisIl nuovo mercato marocchino dei covered bond, una vera e propria novità assoluta da questo punto di vista per quel che riguarda il continente africano, si focalizzerà inizialmente sui confini nazionali (vedi anche Dopo due anni il Marocco torna a emettere obbligazioni). Il testo di legge relativo al settore in questione dovrebbe diventare una realtà concreta a partire dal prossimo mese di luglio, al termine di lunga fase di consultazione pubblica. Le autorità del Marocco, assistite dal Capital Market Practice Non-Bank Financial Institutions Housing Finance Group della Banca Mondiale, stanno cercando di stimolare a tutti i costi i finanziamenti relativi ai prestiti residenziali.

Il mercato dei Cat Bond è entrato nella sua fase matura

businessstorm-370x229Il mercato dei Catastrophe Bond sta mostrando da tempo una evoluzione ben precisa (vedi anche Il Cat Bond che rafforza la leadership delle Bermuda): in effetti, il segmento finanziario in questione sta vivendo una fase di transizione dalla sua adolescenza fino alla prima maturità, tanto è vero che vi potrebbe essere un miglioramento per quel che riguarda il record annuale di emissioni. Nello specifico, l’importo da superare è pari a sette miliardi di dollari, un traguardo che sembra più che raggiungibile entro la fine del 2013, stando almeno alle ultime rilevazioni dei GC Securities, una delle principali divisioni della MMC Securities Corporation.

Investire in obbligazioni governative – maggio 2013

bondsSecondo quanto ha recentemente affermato Jp Morgan, lo stock del debito governativo accumulato a livello mondiale sarebbe stimato intorno ai 44,6 mila miliardi di dollari, con un incremento del 52 per cento rispetto al 2008 (cioè, prima dello scoppio dell’attuale lunga ondata di crisi finanziaria): a fare incetta di titoli di debito governativo sono le banche centrali e quelle internazionali.

Il Kenya riapre i termini dell’asta di bond ventennali

Kenyan_flagIl Kenya è pronto a riaprire entro questo mese l’asta obbligazionaria che riguarda la scadenza a venti anni del Tesoro (vedi anche Asta di bond a 5 e 15 anni per il Kenya). L’importo coinvolto è pari a dieci miliardi di scellini (circa 119 milioni di dollari per la precisione) e, come annunciato in via ufficiale dalla banca centrale del paese africano, sarà movimentato nel corso di questo mese di maggio. Il bond ventennale in questione presenterà delle caratteristiche ben precise. Anzitutto, la cedola ammonterà a ben dodici punti percentuali, mentre l’emissione vera e propria è prevista per il 22 maggio.

Come investire sui bond nel 2013 secondo Kairos Partners

btp-ccteu-asta-luglio-2011Il poderoso rally del mercato obbligazionario evidenzia che la completa rotazione degli investimenti dall’asset dei bond a quello delle azioni non è ancora avvenuta, nonostante sia stata sbandierata a lungo già sul finire dello scorso anno dalla maggior parte dei money manager. In realtà, secondo Rocco Bove, responsabile del mercato obbligazionario per Kairos Partners, “la mancata rotazione è imputabile alle basse prospettive di crescita che raffreddano gli entusiasmi sul mercato azionario”, sebbene borse come Wall Street, Giappone e Germania siano a livelli record.

Fitch: come interpretare i rating in default delle obbligazioni

fitch-ratingsFitch, una delle tre più importanti agenzie di rating al mondo, ha spiegato in maniera chiara cosa significano spesso i suoi giudizi più negativi (vedi anche Bond “spazzatura” rendono meno del 6%). Secondo la società franco-americana, infatti, gli investitori finanziari non devono pensare immediatamente che il default di un titolo obbligazionario sia l’equivalente di qualcosa di sbagliato. In realtà, i declassamenti e i fallimenti ipotizzati da queste agenzie significano semplicemente che l’eventualità negativa è sempre possibile e a qualsiasi livello di rating.

Primi bond decennali dopo il salvataggio per il Portogallo

banco_de_portugal_-placaIl Portogallo ha perfezionato la prima vendita di titoli obbligazionari a dieci anni dopo il piano di salvataggio del 2011 (vedi anche Rendimento bond PIGS dopo piano salva-euro): si tratta di un momento fondamentale per la nazione lusitana, visto che si stanno compiendo numerosi sforzi per riguadagnare la fiducia degli investitori e per dimostrare che le politiche di austerità sono state utili. Come ha spiegato il ministro delle Finanze, Paulo Portas, la cessione di bond a cui si sta facendo riferimento serve a sottolineare come le riforme economiche del governo di Lisbona stiano funzionando.

Boom di emissioni obbligazionarie per l’Africa sub-sahariana

ImmagineC’è un area precisa del mondo, più precisamente del continente africano, che si sta caratterizzando per le numerose emissioni di debito. Si tratta delle nazioni dell’area a sud del Sahara, eccezion fatta per il Sudafrica. In effetti, tutti questi paesi sono riusciti a far registrare qualcosa come sette miliardi di dollari per quel che riguarda i relativi titoli obbligazionari. L’importo appena menzionato è di gran lunga superiore a quello realizzato dalla stessa regione negli ultimi cinque anni, dunque si tratta di un fenomeno che va approfondito e capito.

I bond della Slovenia e il declassamento di Moody’s

slovenia-flag-aikijuanma-300x225Meglio tardi che mai: verrebbe da sintetizzare in questa maniera l’emissione obbligazionaria della Slovenia, una vendita che ha coinciso con l’inatteso taglio del rating nazionale fino al livello “spazzatura” (vedi anche Non esiste un rischio-euro secondo Ersel). La domanda per il debito di Lubiana è stata buona. In effetti, i due bond in offerta hanno beneficiato di scadenze a cinque e dieci anni, per una richiesta complessiva pari a quindici miliardi di dollari, al di sopra della stima del mercato (circa undici miliardi per la precisione).

Il Ruanda tenta di modernizzarsi coi suoi primi eurobond

20100729_rwanda-flag_23Il Ruanda, piccolo paese dell’Africa orientale tristemente celebre per la guerra civile che lo ha sconvolto negli ultimi anni, sta provando a modernizzarsi dal punto di vista economico (vedi anche Investire in Africa: i consigli di Ubs). In effetti, il governo di Kigali ha annunciato la pianificazione di una vendita di eurobond. Non si tratta di una offerta come un’altra, visto che per la nazione del “continente nero” è un debutto assoluto, con l’importo scelto che è pari a quattrocento milioni di dollari. Potrà davvero accelerare l’economia interna in questo modo.

Non esiste un rischio-euro secondo Ersel

euro-hedge-foundLo scenario dei mercati europei appare ancora problematico, nonostante i passi in avanti compiuti a partire dall’estate scorsa con il lancio dello scudo anti-spread e le rassicurazioni giunte dal governatore della Bce, Mario Draghi. Dopo il salvataggio shock di Cipro, c’è anche la Slovenia a rischio default, mentre sullo sfondo resta fragile la situazione dell’Italia, alle prese con gravi problemi di natura politica oltre che economici. Ad ogni modo, secondo quanto dichiarato da Gianluca Oderda, responsabile degli investimenti quantitativi di Ersel, non esiste alcun rischio-euro.