Dopo due anni il Marocco torna a emettere obbligazioni

Denominazione in dollari e due tranche ben distinte: sono queste le due caratteristiche principali dell’ultima offerta di bond parte del Regno del Marocco. Nel dettaglio, la nazione africana si è cimentata in una vendita di 1,5 miliardi di dollari in titoli obbligazionari, una proposta che mancava dal mercato da ben due anni. Giusto un mese fa si è capito dove investire in Africa, almeno secondo Swiss&Global Am, ora c’è un’occasione importante da sfruttare. La lunga assenza è finalmente finita dopo che il governo di Rabat ha compreso di poter ripetere i trend di offerte sovrane simili, cercando di fornire un’utile indicazione per quel che concerne la forte domanda proveniente dagli investitori finanziari.

Andiamo per ordine nel descrivere gli strumenti a cui si sta facendo riferimento. Anzitutto, la prima tranche è di importo pari a un miliardo di dollari: la scadenza temporale di riferimento è di dieci anni, mentre il rendimento che è stato fissato ammonta al 4,346%, vale a dire 275 punti base al di sopra (+0,275%) della medesima scadenza messa a disposizione dal Tesoro americano. La cedola, poi, è di 4,25 punti percentuali, con un prezzo di vendita di 99,228 dollari. La seconda e restante tranche, al contrario, prevede una scadenza più lunga.

In pratica, il Marocco ha riservato a quest’ultima un ammontare di cinquecento milioni di dollari, per una durata totale di trenta anni e sempre per mantenere intatta e buona la domanda. La vendita è avvenuta a un tasso del 5,677% (290 punti base rispetto allo stesso riferimento americano). La cedola è pari al 5,5%, mentre il prezzo di emissione è stato di 97,464 dollari. Secondo analisti finanziari ed economisti, il Marocco potrebbe ora sfruttare il denaro accumulato tramite tale operazione per ridimensionare il gap del deficit di bilancio, senza dimenticare quello fiscale: un ulteriore obiettivo che si può raggiungere è quello di tagliare le riserve straniere.

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