Nuovi Etf azionari e obbligazionari da State Street

Quando si parla di assets finanziari non si può non pensare a una società come State Street Global Advisors: la compagnia di Boston, infatti, rappresenta il secondo maggior gestore mondiale in questo senso, dunque non deve stupire più di tanto l’ultima offerta che è stata messa a disposizione. Il gruppo ha pensato soprattutto agli investitori istituzionali, mettendo a disposizione ben quattordici nuovi Exchange Traded Fund, sette di tipo obbligazionario e altri sette con una replica fisica. Quali sono le caratteristiche principali di questa emissione? Nel dettaglio, la quotazione è avvenuta presso la Borsa di Francoforte e quella di Londra, mentre gli investitori a cui si rivolge la stessa State Street sono di nazionalità italiana: l’obiettivo, infatti, è quello di rendere ancora più grande e proficuo il business del Vecchio Continente, ampliando al massimo la gamma di prodotti.

I rischi del sistema bancario italiano

Nell’ipotetica maratona che vedrebbe coinvolte le banche di tutto il mondo, gli istituti europei e americani sono quelle che si troverebbero in maggiore affanno: le difficoltà che vivono questi gruppi sono sotto gli occhi di tutti e per il momento la via d’uscita sembra piuttosto lontana. I motivi sono stati descritti in più occasioni, ma occorre rinfrescare la memoria. In particolare, le banche del Vecchio Continente pagano lo scotto della crisi del debito comunitario, oltre alle condizioni critiche di paesi come la Grecia, l’Irlanda e il Portogallo, con il contagio che è sempre dietro l’angolo. Gli istituti a stelle e strisce, invece, si sono viste chiedere i danni per i tristemente celebri mutui subprime. Che scenari si possono prospettare allora per il credito, soprattutto quello di casa nostra?

Titoli di Stato: nuova asta Btp del 13 Settembre

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha appena rilasciato i dettagli della nuova asta di Btp prevista per il 13 Settembre 2011. Nello specifico si tratta per una prima parte dell’emissione di Buoni del Tesoro Poliennali rappresentati dal prestito con decorrenza 15 Settembre 2011 e scadenza 15 Settembre 2016 e tasso di interesse annuo lordo del 4.75% (l’ISIN verrà attribuito con la prossima comunicazione).

Sempre per lo stesso giorno, il MEF comunica che verrà disposta l’emissione di titoli di Stato rappresentati dai seguenti prestiti non più in corso di emissione:

  • BTP con decorrenza 1° febbraio 2008 e scadenza 1° agosto 2018 al tasso di interesse annuo del 4.50% (ISIN IT0004361041);
  • BTP con decorrenza 1° febbraio 2004 e scadenza 1° febbraio 2020 al tasso di interesse annuo del 4.50% (ISIN IT0003644769);
  • BTP con decorrenza 1° marzo 2010 e scadenza 1° settembre 2020 al tasso di interesse annuo del 4% (ISIN IT0004594930).
L’appuntamento con gli investitori è uno degli argomenti “caldi” di Settembre visti gli ultimi sviluppi avuti sul mercato finanziario, con particolare riferimento proprio a quello dei titoli di Stato; la domanda di questo mese sarà un ottimo indice di “salute” per il mercato e sarà presa in grande considerazione il risultato di tutte le aste previste per il mese corrente, al fine di tracciare un prospetto di previsione per i prossimi mesi.

Oro: le previsioni su fondi e prezzi per il 2012

Quanto ci si affida realmente all’oro come bene rifugio? I fondi, così come anche gli altri strumenti finanziari, non sembrano molto propensi a legare le loro partecipazioni al prezioso metallo, visto che, come emerge dagli ultimi dati, la percentuale rispetto al totale è pari soltanto allo 0,15% in media: il trend potrebbe però cambiare a breve, visti gli scarsi rendimenti delle alternative e l’andamento disastroso del settore azionario, fin troppo esposto alla volatilità. L’oro, tra l’altro, ha appena conseguito un nuovo record, raggiungendo e superando quota 1.900 dollari. Attualmente, quindi, per un’oncia sono necessari 1.893 valute americane, anche se il livello si è attestato a lungo sui 1.903 dollari. Se queste sono le performance degli ultimi mesi del 2011, cosa bisogna attendersi dal prossimo anno?

News sui rating e tendenze di Piazza Affari

In ordine cronologico i rating “caldi” di oggi per il mercato globale sono stati così modificati: scende da equal weight a underweight il rating di Philips secondo Morgan Stanley e scende anche quello di Siemens da overweight a equal weight.

Gli analisti di Barclays invece rivedono il rating di Assicurazioni Generali (ed anche il target price, ora a 17.3 euro) da overweight ad equal weight e quello di Swatch che ora è equal weight.

JP Morgan invece alza quello di Deutsche Bank da neutral a overweight. Ubs porta a 2 euro il TP di L‘Espresso confermando il buy, alza a neutral il rating di Lanxess e alza a buy quello di L’Oréal. Viene inoltre portato a buy il rating di Ingersoll-rand.

Citygroup alza il rating a buy di Us Steel e Jefferies avvia coperture su Freeport McMoran, Peabody Energy e Newmont Mining rispettivamente con rating buy e tp 65$, rating buy e tp 65$ e rating hold e tp 64$.

Zucchi: aumento di capitale da 30 milioni

In data odierna la Vincenzo Zucchi ha depositato in Consob il prospetto dettagliato per l’aumento di capitale deliberato dall’assemblea degli Azionisti di Gennaio 2011.

Nonostante i problemi a cui l’azienda si trova a far fronte, le operazioni di aumento di capitale iniziate l’anno scorso vanno avanti e l’aumento di capitale è ad un passo dall’essere realtà. Sarà per la precisione di 30.028.592,20 euro e si dividerà in due distinte parti: per la prima metà si tratterà di 150.142.969 azioni, cioè 15 milioni di euro di azioni a 0.10 offerte agli azionisti in numero di 27 per ogni 5 possedute, inoltre ad ogni azione sottoscritta sarà allegato un warrant gratuito.

Per la seconda parte invece si tratta di emissione di warrant. Le garanzie di sottoscrizione dell’aumento sono di Gianluigi Buffon e Riccardo Grande Stevens per un totale del 49.3% del capitale dell’aumento.

 

Banca Sistema: tutto pronto per il nuovo conto deposito

Banca Sistema, l’istituto di credito indipendente che sorto grazie all’acquisizione delle attività di quella che un tempo era Banca Sintesi, si sta caratterizzando per un’offerta piuttosto allettante in relazione ai conti deposito: che tipo di prodotto viene proposto in questo caso? Nello specifico, il prossimo 20 settembre sarà la data del debutto ufficiale di Si Conto, uno strumento remunerato e vincolato, il quale presenta tra le sue caratteristiche peculiari un rendimento che arriva fino a un massimo del 4,75% sulle somme che verranno depositate. La percentuale in questione è espressa ovviamente in termini lordi. Lo strumento a cui ci stiamo riferendo, inoltre, si presenta in maniera molto interessante a causa dell’assenza di costi per quel concerne la sottoscrizione.

Credito Valtellinese, la semestrale è più che positiva

Se esistesse un professore chiamato a valutare le semestrali delle banche italiane, quella del Credito Valtellinese otterrebbe senza dubbio uno dei voti più alti: i primi sei mesi di quest’anno del gruppo lombardo è stato infatti caratterizzato da dati molto positivi, un segnale di continuità molto incoraggiante in un periodo non certo splendido per la finanza italiana. Nel dettaglio, l’utile netto è stato pari a 32,2 milioni di euro, un importo che è cresciuto di ben dieci punti percentuali rispetto allo stesso periodo di tempo di un anno fa. Inoltre, la raccolta che l’istituto è riuscito a totalizzare si è attestata a quota 35 miliardi di euro, in crescita del 3,5%. Gli stessi discorsi ottimistici, poi, valgono anche per gli impieghi, in aumento di quasi il 4% (precisamente il 3,7%) e molto vicini ai ventitre miliardi totali.

Piazza Affari perde il 3%, sale ancora lo spread Btp-Bund

Giornata nera per le Piazze Europee; la perdita percentuale si aggira intorno al 3% per l’Italia, anche se il gap lasciato aperto con l’apertura del Fib lascia sul campo buoni propositi per un rimbalzo corposo, gli effetti della discesa sono palpabili.

In attesa del buy-back previsto dal MEF sugli altri titoli, lo spread Btp-Bund torna protagonista con una salita del 10% che porta il differenziale oltre 360 punti non promettendo nulla di buono per i prossimi due giorni. Se durante la mattinata sono stati i dealer ad agire direttamente sui Btp, nel pomeriggio si è confermato invece che la stessa Bce ha agito sul mercato, come è lecito aspettarsi in situazioni incontrollabili come quella di oggi:

Hanno acquistato sulla scadenza a 10 anni, sono intervenuti in maniera più decisa rispetto a questa mattina

Conferma un dealer di un’istituto di credito italiano, mentre un altro trader conferma:

Hanno acquistato anche sulle scadenze brevi, tra 2 e 5 anni

Wall Street: previsioni di medio periodo sul settore dei trasporti

Il settore dei trasporti Dow Jones Transportation Average entra di diritto nella storia di Wall Street. Nato nel 1884, rappresentava le prime 20 compagnie di trasporti USA quotate ed è comparabile a quello che oggi è il settore dell’informatica e della tecnologia, per l’epoca.

L’indice ora ha perso quasi tutta l’importanza mediatica avuta nel passato, ma conserva un grande valore per gli analisti che fanno costantemente riferimento al DJTA comparando le analisi e le previsioni con il DJIA a scopo di doppia verifica.

Attualmente il settore è considerato sempre una scelta per investimenti relativamente sicuri in azioni americane, anche se soffre dei periodi ribassisti così come il “fratello” DJIA; tra la fine del 2007 e la prima metà del 2008 ha visto il top prima di crollare perdendo più del 50% del valore ed arrivando ad una soglia prossima ai 2000 punti, impensabile fino a poco prima. Da li la ripresa è stata nettamente migliore rispetto al DJIA, tanto che si è tornate in pianta stabile sopra i 5000 punti, anche se da Giugno le condizioni sono cambiate nuovamente e l’indice ha sofferto della stessa sfiducia riservata agli altri settori con vendite ingenti anche da parte di fondi e grandi investitori.

Italia in pericolo, ma l’Unione Europea agisce su Irlanda e Portogallo

Mentre si spegne l’effetto positivo sui titoli di Stato registrato dopo l’intervento della BCE, al contrario si consolida la situazione su Irlanda e Portogallo. Gli interventi monetari arrivano di solito nei momenti critici per sollevare le sorti (o rallentare l’agonia) ma in questo caso, secondo quanto diffuso dal consiglio Europeo in un comunicato stampa, si tratta di un’operazione di consolidamento. il Consiglio approva l’erogazione di finanziamenti per Irlanda e Portogallo, spiegando tutti i dettagli nella nota.

La decisione, come riportato sulle fonti ufficiali, è la conseguenza del sopralluogo di tre ispettori (rappresentati dell’UE, della BCE e dell’FMI) avvenuti rispettivamente a Dublino nella prima metà di Luglio ed a Lisbona all’inizio di Agosto, in particolare viene specificato:

Durante le loro visite a Dublino nella prima metà di luglio e a Lisbona all’inizio di agosto le tre istituzioni hanno rilevato che i programmi di Irlanda e Portogallo sono ben avviati, con le rispettive autorità che stanno realizzando importanti punti del programma e dimostrando il loro impegno ad affrontare la sottostante debolezza delle finanze pubbliche e del settore finanziario e con riguardo alla cometitività

Bovini, il Labor Day fa crescere le quotazioni dei futures

I contratti futures relativi alle quotazioni della carne bovina hanno raggiunto i loro massimi delle ultime tre settimane: si tratta di un rialzo provocato essenzialmente dalla speculazione sulla domanda americana di manzo, la quale dovrebbe incrementarsi a causa dei nuovi rifornimenti da parte dei grossisti per il week-end di pausa del Labor Day (oltre a ieri, è previsto per la giornata di oggi). Lo stesso discorso vale anche per i contratti che osservano da vicino le performance delle carni suine, anch’essi protagonisti di un importante guadagno. Volendo essere più precisi, c’è da sottolineare come le tariffe della carne all’ingrosso sono scese di 2,5 punti percentuali nel corso di questa settimana, a causa dell’intervento governativo. Questo può essere definito, a ragione, come il segnale che gli acquirenti al dettaglio hanno terminato le scorte del prodotto alimentare in questione prima del previsto, ovvero prima di una due giorni caratterizzata, come vuole la tradizione, da numerose grigliate.

Il MEF comunica i dettagli per l’asta di buyback sui titoli di Stato

Con un comunicato stampa del 2 Settembre 2011 il Ministero dell’Economia e delle Finanze indice per il 7 Settembre dell’anno corrente un’operazione di riacquisto titoli sul mercato tramite asta competitiva. L’operazione avrà luogo presso la Banca d’Italia e nel comunicato si parla di un ammontare di 1400 milioni di euro di valore nominale per quanto riguarda i titoli di Stato.
L’asta è riservata agli operatori specialisti, che potranno presentare fino a 3 domande per ognuno dei titoli proposti, da comunicare appunto a Banca d’Italia tramite la Rete Nazionale Interbancaria:

  • BTP €i 15 settembre 2023, cedola reale 2.60%, codice ISIN IT0004243512;
  • CCT 1° Luglio 2016, codice ISIN IT0004518715;
  • BTP 15 aprile 2012, cedola al 4%, codice ISIN IT0004220627.

Le modalità tecniche per l’asta sono le stesse dell’acquisto di titoli di stato. Le offerte dovranno contenere l’indicazione del capitale nominale dei titoli in cessione ed il relativo prezzo richiesto.

Capanna Margherita: anche l’alta quota avrà il suo Pos

Cosa si deve provare a effettuare pagamenti o sottoscrivere prodotti finanziari a oltre quattromila metri di altezza? Lo sapranno presto i clienti di Biverbanca, più precisamente quelli che si recheranno presso la Capanna Margherita del Monte Rosa, la quale beneficerà a breve del Pos (Point Of Sale) più alto al mondo in assoluto. Uno degli obiettivi principali che si intende perseguire con questa iniziativa, inutile negarlo, è quello di supportare in maniera adeguata il settore del turismo alpino, rendendo questo luogo senz’altro più vicino a una comune località. La novità è assoluta ed è stata ben accolta, per il momento, dai rappresentanti dell’alpinismo.