Oro e Petrolio ancora in salita

Sale ancora il prezzo dell’Oro, sempre a confermare il periodo di grande disagio sui mercati azionari; la stabilità del mercato dei metalli preziosi sembra dare sicurezza agli investitori che cercano conforto nei beni di rifugio e negli investimenti alternativi dopo il fallimento delle società quotate.

Nella giornata di oggi il Gold torna sopra a 1840 anche se poi ritraccia velocemente il movimento di salita diretto al doppio massimo in area 1.908.

La posizione di forza è ancora indiscussa su tutti i time frame, ma se questa è una buona notizia per gli investitori che hanno acquistato l’Oro, non lo è per il resto del mercato. Cresce ancora la sfiducia verso le aziende quotate ma anche verso i titoli di Stato, sopratutto dopo le minacce di down-grade delle agenzie di rating direttamente sui debiti più importanti del globo.

Allo stesso modo torna in quota il Petrolio, anche se solo nel breve periodo; una serie di swing crescenti sembrano voler riportare il prezzo oltre quota 90, ma è ancora presto per dirlo. Di certo la notizia di oggi non aiuta la corsa rialzista, favorita invece sulle società legate direttamente all’oro nero; è stato infatti scoperto un giacimento di petrolio al largo di Guyana grazie ad un progetto congiunto di Total, Tullow Oil (che ora guadagna il 12% sul mercato azionario) e Shell (che invece risulta essere proprietaria del progetto di ricerca per il 45%).

Bene il settore quindi, anche se a breve non si esclude un recupero immediato anche del sottostante; anche se le scorte di petrolio aumentano l’interesse verso il Petrolio è comunque altissimo e si stima che il prezzo sia ancora sottostimato (al contrario del prezzo dei suoi derivati, costantemente sovrastimato per via delle accise).

Sopra a 88$ torna il buy secondo gli analisti, ma è soltre quota 90 che ci saranno investimenti ingenti da parte dei fondi di lungo periodo secondo le stime.

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