Bene i titoli di Stato, grazie alla BCE

Nella giornata che va’ a chiudere l’ultima settimana intera di Agosto 2011 gli indici sono più allineati che mai; il calo risentito, al di là delle percentuali, è proporzionale ai movimenti dei giorni precedenti su tutti gli indici Europei, segno che univocamente tutti gli investitori  non si fidano a lasciare aperti i long overnight per il week-end ma preferiscono restare liquidi per evitare sorprese. Questa buona usanza, valida anche nei periodi tranquilli, acquista più che mai valore anche se rischia di essere fuorivante sui grafici visto che si rischia di non distinguere un down-trend da un’uscita di mercato in massa. Nel breve non fa’ differenza, ma nel medio periodo si tratta di due situazioni completamente diverse.

Malissimo Euro/Dollaro invece; si alza ancora la volatilità, e dopo un tentativo di recupero che sembrava aver diffuso l’ottimismo (rispettando anche la correlazione inversa con Usd/Jpy) il cross torna sui suoi passi vicino ai minimi di ieri, senza che le Piazze Azionarie ne abbiano risentito.

Mentre i volumi calano e l’ottava si prepara a giungere a conclusione, gli analisti ed i traders guardano il Mercato dei Titoli di Stato; buona la richiesta di Bot e Ctz, ma il merito va’ alla BCE che, come annunciato in precedenza, si è fatta carico di acquistare titoli del debito sia Italiani che Spagnoli.

In realtà la grande domanda è stata sostenuta anche dai clienti istituzionali oltre che retail, segno di un ritorno alla fiducia verso gli strumenti finanziari Italiani per quanto riguarda le scadenze brevi. Sussistono invece i dubbi sulle lunghe scadenze; a 10 anni i titoli di Stato Italiani hanno ancora rendimenti superiori a quelli Spagnoli; la BCE riduce gli interventi sulle lunghe scadenze ma continua ad agire e probabilmente i risultati si faranno attendere ancora diverso tempo.

Si torna ancora sullo spread Btp-Bund;  sembra ormai inevitabile monitorare costantemente il differenziale per gli operatori, visto che dopo il picco intorno a quota 400 punti ora si è stabilizzato intorno a 290 ed il contesto generale ammette ancora la possibilità che si disegni un doppio massimo prima di tornare a livelli accettabili.

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