Eni, nuovo corporate bond a tasso fisso e variabile

L’Eni sta per riservare una interessante e importante novità per gli investitori italiani: l’Ente Nazionale Idrocarburi ha infatti deciso di lanciare sul Mot (Mercato Telematico delle Obbligazioni) dei nuovi bond tramite una apposita offerta pubblica di sottoscrizione. La quotazione a cui ci stiamo riferendo è stata pensata proprio per i risparmiatori del nostro paese, con un importo totale di ben un miliardo di euro. In realtà, questo ammontare non è definitivo ma potrà anche essere raddoppiato nell’ipotesi di una domanda superiore all’offerta, evento che si verifica molto spesso nel mondo degli investimenti. Di cosa si tratta esattamente? La tipologia è quella di un corporate bond che beneficia del tasso fisso oppure di quello variabile, una alternativa che risulterà senz’altro gradita: la scadenza, inoltre, sarà a sei anni (la maturazione è prevista nel 2017), mentre il denaro ottenuto da tali prodotti verrà sfruttato dall’Eni stesso per i propri finanziamenti aziendali.

Tra l’altro, dettaglio non trascurabile, il prospetto informativo ha già ricevuto il via libera dalla Consob. La negoziazione ufficiale comincerà esattamente fra cinque giorni, più precisamente il prossimo 14 settembre, e la conclusione della stessa avverrà il 4 ottobre successivo. Chiunque fosse interessato a una sottoscrizione deve comunque tenere bene a mente che il versamento iniziale non potrà essere inferiore ai duemila euro. A quanto ammontano, invece, i rendimenti?

Questi ultimi, tenendo conto soprattutto dell’imposizione fiscale che rimane in vigore quando è necessario versare la relativa cedola, sono molto variabili: in particolare, la tassazione che è valida in questo preciso momento è pari al 12,5%, ma nel caso di interessi che sono maturati a partire dal prossimo 1° gennaio, allora la percentuale salirà fino al 20%. Infine, non si può dimenticare che Banca Imi (Gruppo Intesa Sanpaolo) e Unicredit Bank rivestiranno il ruolo di coordinatori dell’offerta stessa, quindi le responsabilità per il collocamento saranno imputabili ai due istituti di credito in questione.

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