Occhio al titolo Eni, potrebbe andare in rally

eniLa settimana per il titolo Eni inizia bene, con mezzo punto percentuale di rialzo. Il prezzo delle azioni è ora a 16,23 euro, con tendenza rialzista. Tutto merito del nuovo giacimento scoperto in Egitto, nel campo esplorativo B1-X, nella regione di South West Meleiha. Si tratta di una nuova concessione che l’Eni ha fatto sua e che promette di essere tra le più ricche al mondo.

Il titolo e gli affari

L’Eni vive di nuove scoperte e sfruttamenti, dunque questo nuovo giacimento di olio leggero porterà in alto le azioni del gruppo.

Il pozzo si trova nel bacino del Faghur, a 4.523 metri di profondità. Inoltre dista appena 7 chilometri dalla precedente scoperta.

In questo modo Eni potrà sfruttare le stesse infrastrutture già costruite, e naturalmente da ampliare, per il precedente pozzo. La portata del pozzo è di 5.130 barili al giorno.
Inoltre Eni perforerà a breve altri pozzi esplorativi. Si tratta di scoperte che arrivano a breve distanza dall’acquisizione della concessione. Eni detiene il 100% della concessione, ed è attualmente il principale produttore petrolifero in Egitto, con 300.000 barili al giorno.

Con il nuovo campo di Zohr, questa quota è destinata a salire, così come il valore aziendale.

Nuovo bond a tasso fisso per Eni

Novità (ma non proprio) per gli investitori da parte di Eni: il colosso italiano del settore oil decide infatti di lanciare un bond a tasso fisso: ha infatti avviato in queste ore il collocamento di un bond senior unsecured a tasso fisso in euro con scadenza al 14 marzo 2025.

Eni, buon utile semestrale ed il titolo cresce

L’Eni rende pubblici i suoi conti semestrali e la Borsa d Milano approva dando spazio di crescita al titolo, sebbene mantenendo il suo ottimismo cauto. I dati fatti registrare dimostrano, in contrasto con il periodo nero dell’ultimo semestre del 2106, che la società  chiude il primo semestre del 2017 con un buon utile netto.

Fitch taglia rating Eni

Gli analisti dell’agenzia Fitc hanno tagliato il rating su Eni dal precedente A+ ad A. Nella nota degli analisti si fa riferimento all’indebolimento dei prezzi del petrolio che mette sotto pressione il settore chiave per Eni dell’esplorazione e della produzione (E&P).

Esito trimestrali Piazza Affari

extramot-piazza-affari-300x177La pubblicazione delle seconde trimestrali dell’anno è stata prevalentemente deludente per le principali società quotate a Piazza Affari. Il dato più rilevante nell’ondata di pubblicazioni delle ultime giornate di Borsa è infatti stato il radicale taglio del fatturato e – soprattutto – dell’utile netto, con la redditività delle attività societarie che è andata a dimezzarsi (o peggio) nella maggior parte dei settori.

Accordo fiscale Eni

eniEni ha comunicato di aver siglato un accordo fiscale con il Mozambico all’interno di una maxi intesa collegata alla cessione della quota del 28,57% di Eni East Africa alla China National Petroleum Corporation. Stando al contenuto dell’accordo, il 23 agosto la società dovrà pagare 400 milioni di dollari; inoltre, dovrà impegnarsi a costruire una centrale da 75 Mw nella provincia di Cabo Delgado, a chiusura della procedura fiscale.

Utile Eni in forte calo

eniL’amministratore delegato Paolo Scaroni ha commentato gli ultimi dati economico finanziari riportati da Eni, sottolineando come i risultati abbiano risentito in maniera considerevole del difficile contesto economico in Italia e in Europa, della riduzione di produzione in Libia e in Nigeria (a causa di interruzioni diffuse) e della caduta dei risultati di Saipem.

Investire in Eni 2013

Eni ha chiuso il 2012 con numeri superiori alle attese per quanto concerne il livello operativo. In un lunghissimo approfondimento, il quotidiano finanziario Milano Finanza compie una serie di analisi e focus sull’andamento della società, reduce da un 2012 con utile netto pari a 7,79 miliardi di euro, in crescita del 13,5 per cento rispetto ai 6,86 miliardi di euro registrati nel corso del 2011, e utile operativo adjusted pari a 19,75 miliardi di euro, in incremento del 14,6 per cento.

Saipem target ridotto da Goldman Sachs a 22€

Il titolo Saipem continua a essere uno dei più volatili del listino azionario milanese, ma oggi riesce a rimbalzare nella prima parte della giornata grazie soprattutto al blocco delle vendite allo scoperto, che sono state vietate sul titolo petrolifero dalla Consob. A Piazza Affari le azioni Saipem evidenziano un rialzo del 2,85% a 20,58 euro. I prezzi hanno toccato finora un top intraday a 20,91 euro. Il rimbalzo di oggi è comunque poca cosa, considerando che ieri il titolo ha perso più del 34% bruciando 4,5 miliardi di euro di caapitalizzazione in una sola seduta.

Eni target price alzato da Credit Suisse a 22€

Andamento molto incerto quest’oggi per le azioni Eni, che alla borsa di Milano sono sulla parità a 19,29 euro. Venerdì le azioni del Cane a Sei Zampe erano salite sui livelli più alti da giugno 2008 a 19,59 euro. Oggi è arrivata una promozione dal Credit Suisse, che ha deciso di incrementare il target price a 22 euro dalla precedente valutazione di 20,7 euro. Confermato, invece, il rating “outperform”, ovvero farà meglio del mercato. Da inizio anno il titolo Eni guadagna poco più del 5%.

Su quali azioni investire nel 2013 secondo Mediobanca

Gli esperti di Mediobanca hanno aggiornato la loro guida sul mercato azionario italiano, indicando le possibili opportunità di investimento alla borsa di Milano nel 2013. Secondo gli analisti finanziari della banca di Piazzetta Cuccia è necessario mantenere un atteggiamento prudente nei confronti del ciclo degli utili societari nel corso di quest’anno. Mediobanca ritiene che il rally dell’azionario italiano potrà essere sostenibile nei prossimi mesi, ma solo in caso di accelerazione del ciclo degli eps. La merchant bank è convinta che questa ipotesi sia, però, del tutto improbabile.

Eni in rialzo grazie a Piazza Affari e Petrolio

La positività di Piazza Affari (e dell’Eurozona in generale) si riflette più o meno su tutto il listino, ad esclusione di pochi titoli presi di mira dalla speculazione ribassista e dalle prese di profitto. Nella fascia centrale del listino (quella prossima allo 0%) si posizione Eni che si mantiene comunque sopra la parità, anche se di poco.

L’andamento positivo di Piazza Affari influenza positivamente i petroliferi ed in particolare nel settore oggi l’attenzione è rivolta proprio su Eni; il cane a sei zampe beneficia degli acquisti sulle Blue Chips Europee, ma sopratutto viene trainata al rialzo dall’andamento positivo del prezzo del petrolio, prossimo ormai agli 87 dollari per barile dopo una fase di ritracciamento di medio termine forse giunta alla fine.

DIVIDENDO ENI 2012 ESERCIZIO 2011

Snam vola in borsa

L’annuncio della CdP fa’ volare Snam in Borsa; questa sarebbe infatti intenzionata ad acquistare il 30% meno un’azione di Snam, ora detenuto da Eni. Il prezzo dell’offerta è pari a 3,47 euro per azione che corrisponde all’11% in più rispetto alla chiusura in borsa di ieri del titolo.

Snam in questo momento avanza di oltre il 4% mentre più della metà delle blue-chips guadagnano terreno; l’apertura prossima a 3,167 era già un buon punto di arrivo per gli investitori, che progressivamente hanno chiuso gli ordini in acquisto dei giorni precedenti, favoriti dalla fase laterale. I compratori hanno comunque continuato il lavoro sul book di negoziazione, portando il titolo sopra a quota 3,20 euro per azione nel giro di solo un’ora di contrattazioni. La corsa rialzista non si è fermata neanche a 3,23; l’euforia sul titolo ha spinto fino ad un top di poco superiore a 3,28 prima di fermarsi per le prese di profitto complessive.