Eni, le nuove obbligazioni e le loro caratteristiche

Successivamente all’exploit di Saipem, anche la controllante Eni ha raccolto nuovi fondi sul mercato dei capitali.

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Eni è infatti tornata ad erogare obbligazioni senior sul mercato dei capitali (l’ultima volta è stato lo scorso mese di maggio) a tasso fisso in due tranche con durata pari a 8 e 12 anni per un valore nominale complessivo di 1,5 miliardi di euro. Entrambe le emissioni obbligazionarie, si legge in una nota sono state collocate sul mercato degli Eurobond nell’ambito del proprio programma di Euro Medium Term Note in essere. Lead manager dell’operazione sono stati Banca IMI, Bank of America Merrill Lynch, BNP Paribas, Deutsche Bank, Mitsubishi UFJ e UniCredit, come conferma una nota del gruppo petrolifero. Eni ha rating ‘Baa1’ per Moody’s e ‘BBB+’ per Standard & Poor’s.

Le caratteristiche

Il prestito obbligazionario Eni s.p.a. presenta una durata pari a otto anni. Inoltre ha un ammontare di 900 milioni di euro, paga una cedola annua dello 0,625% e ha un prezzo di re-offer di 99,233%. Il prestito obbligazionario Eni s.p.a. della durata di 12 anni ha un ammontare di 600 milioni di euro, paga una cedola annua del 1,125% e ha un prezzo di re-offer di 98,824%. Entrambe le obbligazioni sono state sottoscritte da investitori istituzionali e staccano la cedola il 19 settembre di ogni anno. Le richieste, che hanno superato abbondantemente l’importo offerto da Eni, sono arrivate da tutto il mondo e principalmente in Francia, Germania e Italia. I proventi delle due emissioni saranno utilizzati per i fabbisogni ordinari di Eni. Le obbligazioni saranno negoziate sul mercato regolamentato della Borsa del Lussemburgo per importi minimi di 100.000 euro.

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