Italcementi: debutto con grande successo sul mercato Eurobond

italcementiNell’ambito del programma Euro Medium Term Note, comunicato al mercato lo scorso 5 marzo, il Gruppo Italcementi ha reso noto in data odierna d’aver collocato, presso investitori istituzionali, un prestito obbligazionario per un importo nominale di 750 milioni di euro a fronte di un’offerta che ha superato la soglia dei 4 miliardi di euro, ovverosia oltre cinque volte il quantitativo offerto. Per il Bond a tasso fisso, con taglio minimo da 50 mila euro, collocato in data odierna, è stato fissato, a fronte di una cedola annuale lorda al 5,375%, un prezzo di emissione pari a 99,223. Il prestito obbligazionario ha una durata pari a dieci anni: dal 19 marzo 2010, data di regolamento, al 19 marzo 2020; i titoli, la cui emissione è stata effettuata Italcementi Finance S.A., la controllata transalpina del Gruppo Italcementi, nonché società di diritto francese, saranno oggetto di regolare quotazione presso la Borsa del Lussemburgo.

Le obbligazioni emesse da Italcementi Finance S.A. sono garantite da Italcementi S.p.A., il cui merito di credito è attualmente “BBB-” per l’Agenzia di rating Standard and Poor’s, e “Baa2” per l’Agenzia di rating Moody’s. Secondo quanto messo in risalto da Italcementi con una nota, l’apprezzamento del mercato nei confronti del prestito obbligazionario conferma la valutazione positiva che gli investitori qualificati hanno sulla società e sulle sue prospettive di crescita, ma anche sulla sua struttura patrimoniale e finanziaria.

Considerando che il prezzo di emissione è sotto la pari, a fronte del tasso annuo lordo nominale facciale del 5,375%, il rendimento lordo annuo effettivo a scadenza del Bond è pari al 5,478%, che corrisponde ad un tasso di interesse offerto sui titoli superiore di 215 base rispetto al midswap a 10 anni, ovverosia al tasso di interesse di riferimento. I Joint Lead Manager dell’operazione di collocamento del prestito obbligazionario decennale a tasso fisso sono stati BNP Paribas, Unicredit Bank, Bofa Merrill Lynch, SG CIB e Banca IMI.

Lascia un commento