Bper: utile 2009 in flessione, dividendo a 0,15 euro per azione

etf-piazza-affariIl Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare Popolare dell’Emilia-Romagna (Bper) ha proposto all’Assemblea l’approvazione di un dividendo, in pagamento per quest’anno, ed a valere sul bilancio 2009, pari a 0,15 euro per azione. Questo dopo che il CdA ha approvato il progetto di bilancio 2009, caratterizzato da un utile netto complessivo che, pari a 169,5 milioni di euro, si è attestato in flessione del 18,8% rispetto all’esercizio annuale precedente, ma contestualmente, con una crescita del 14,5%, l’Istituto ha conseguito un buon incremento del margine di intermediazione. A commento dei dati, il Gruppo Bper ha sottolineato come, nonostante un 2009 caratterizzato da una generalizzata recessione economica, l’andamento della gestione della Banca si sia confermato solido; l’utile infatti si è ridotto nell’anno di solo l’8% se si vanno ad escludere effetti non ricorrenti come quelli negativi di Italease ed a parità di perimetro di consolidamento. Gli impieghi alla clientela hanno fatto registrare un balzo del 13% a 45,4 miliardi di euro, che corrispondono, sulla base del perimetro di consolidamento costante, ad un incremento del 7,6%.

Anche lo scorso anno, uno dei peggiori per l’Italia dall’ultimo dopo guerra, la Banca Popolare dell’Emilia-Romagna ha operato continuando ad erogare credito alle famiglie ed a quelle imprese meritevoli sia dal punto di vista patrimoniale e finanziario, sia da quello prettamente industriale, mantenendo ben saldo il legame con il territorio.

La gestione lo scorso anno è stata all’insegna dell’efficienza operativa anche per quel che riguarda i costi: in merito, ed in accordo con quanto riferisce Bper con una nota, le spese 2009 per il personale, e quelle amministrative sono cresciute rispettivamente del 3,1% e del 2,9% con una quota parte di tali incrementi, circa la metà, ascrivibili ai costi di funzionamento legati all’acquisizione di trentasei sportelli bancari di Unicredit Group alla fine del 2008. L’esercizio 2009 della Carispaq, Istituto controllato da Bper, si chiude invece con una perdita netta di 19,2 milioni di euro a causa degli effetti del terremoto in Abruzzo.

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