Digital Bros: ricavi esercizio 2009-2010 in flessione

Il Gruppo Digital Bros ha archiviato l’esercizio 2009-2010 con ricavi in flessione ma con un contestuale miglioramento dei margini reddituali e dell’indebitamento finanziario netto che si è attestato in calo. E’ questa, in sintesi, la “fotografia” del Bilancio d’esercizio chiuso al 30 giugno 2010 ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della società operante nel comparto del digital entertainment. Nel dettaglio, il giro d’affari nel periodo è sceso del 12% a 154,6 milioni di euro rispetto all’esercizio 2008-2009, mentre il margine operativo lordo si è attestato a +0,4 milioni di euro circa rispetto ai -1,4 milioni di euro circa dell’esercizio di Bilancio precedente. Ha invertito la tendenza, anno su anno, anche il margine operativo, a 3,2 milioni di euro, e l’utile ante imposte che si attesta a 810 mila euro rispetto ai -6,8 milioni di euro con cui era stato chiuso il Bilancio d’esercizio 2008-2009. L’utile netto di periodo è negativo per 204 mila euro ma in netto progresso rispetto ai -5,3 milioni di euro dell’esercizio precedente, mentre l’indebitamento finanziario netto, come sopra accennato, passa da -60 a -55,6 milioni di euro con un miglioramento del 7,3%.

Il Presidente del Gruppo Digital Bros ha ricevuto dal Consiglio di Amministrazione della società il mandato a convocare l’Assemblea degli Azionisti, in prima convocazione, per la data del prossimo 28 ottobre 2010, alle ore 9,30, ed eventualmente in seconda convocazione, alla stessa ora, il giorno dopo, 29 ottobre 2010. All’ordine del giorno ci sarà l’approvazione del Bilancio d’esercizio 2009-2010.

Inoltre, l’Assemblea degli Azionisti di Digital Bros sarà altresì chiamata a deliberare per il rinnovo dell’autorizzazione al Consiglio di Amministrazione al fine di poter effettuare entro e non oltre la data di approvazione del Bilancio di esercizio al 30 giugno 2011, operazioni di compravendita di azioni proprie fino ad un massimo di un milione di azioni ordinarie che corrispondono a non più del 10% del capitale sociale esistente attualmente. Nel rispetto delle disposizioni di Legge e dei regolamenti di Borsa Italiana, gli eventuali acquisti di azioni proprie potranno avvenire ad un prezzo minimo di 0,40 euro, e massimo di 10 euro.

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