Reno De Medici: atteso un recupero nei prossimi trimestri

azioni-reno-de-mediciGiovedì scorso, 6 maggio 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione della società Reno De Medici, azienda italiana leader nel comparto del cartone da riciclo, per esaminare e per approvare il resoconto intermedio di gestione allo scorso 31 marzo 2010. Ebbene, nel periodo la società è riuscita a chiudere il trimestre con un giro d’affari netto che si è attestato in rialzo a 115,1 milioni di euro rispetto ai 108,4 milioni di euro del primo quarto del 2009, mentre è peggiorato il risultato netto, che si è attestato a -1,9 milioni di euro rispetto al dato negativo per 1 milione di euro del periodo da gennaio al mese di marzo del 2009. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Reno De Medici rileva per l’anno in corso un contesto che rimane ancora caratterizzato da segnali di ripresa che ancora non solo duraturi per quel che concerne i consumi delle famiglie.

Pur tuttavia, dopo aver accusato nel primo quarto del corrente anno l’incremento dei costi relativo alle materie prime d’impasto, Reno De Medici stima un recupero per i trimestri successivi: questo perché, tra l’altro, in accordo con quanto recita una nota emessa dalla società, è previsto un miglioramento delle prospettive reddituali sia per effetto dell’aumento dei prezzi di vendita applicati, sia per la stabilizzazione dei costi per le materie prime d’impasto.

Per quanto riguarda gli altri indicatori economici del primo quarto 2010 di Reno De Medici, il margine operativo lordo, ovverosia l’Ebitda, è sceso a 7,1 milioni di euro rispetto agli 8,6 milioni di euro a conclusione del primo trimestre 2009; allo stesso modo, il risultato operativo, ovverosia l’Ebit, si è attestato a 0,3 milioni di euro rispetto ai 2,3 milioni di euro alla data del 31 marzo 2009. Migliora invece l’indebitamento netto trimestre su trimestre: al termine del primo quarto 2010, infatti, l’indebitamento finanziario netto di Reno De Medici era pari a 125,2 milioni di euro rispetto ai 130,8 milioni di euro al 31 dicembre dello scorso anno.

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