Seat Pagine Gialle: l’outlook 2011

Per i primi sei mesi del corrente anno la società quotata in Borsa a Piazza Affari Seat Pagine Gialle stima ricavi core in Italia attesi in calo di pochi punti percentuali, rispetto allo stesso periodo del 2010, a fronte di una crescita organica dell’online che invece è attesa a due cifre all’interno della banda +15-20%. Sono questi alcuni dei target dell’outlook 2011 resi noti in data odierna da Seat Pagine Gialle in concomitanza con l’esame e l’approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, dei dati al 31 marzo del 2011, ovverosia quelli del primo trimestre del corrente anno, caratterizzati da un free cash flow operativo a 73,7 milioni di euro a fronte di un indebitamento finanziario netto che, in linea con le previsioni, si è attestato a 2.729,5 milioni. Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Seat Pagine Gialle rileva una moderata ripresa del mercato in linea con quanto già avvenuto nell’anno 2010.

Seat Pagine Gialle chiude le pendenze col Fisco

In merito ad un processo verbale di constatazione che è stato notificato lo scorso 15 marzo 2010, Seat Pagine Gialle in data odierna ha sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate un verbale di accertamento con adesione. A darne notizia è stata proprio Seat Pagine Gialle che, comunque, con un comunicato ufficiale è tornata a ribadire la convinzione di come al tempo, nel 2004, la società avesse rispettato sia le norme del codice civile, sia le Leggi tributarie. La controversia, in particolare, ha riguardato la deducibilità degli interessi passivi sul debito assunto da Seat Pagine Gialle nel 2004, e sugli ammortamenti del Customer Database. Come diretta conseguenza, la società delle Directory ha scelto la via dell’adesione con il Fisco al fine di evitare che su Seat Pagine Gialle, per un tempo indeterminato, continuasse a pendere un contenzioso che anche in caso di esito favorevole avrebbe comunque gravato sulla società in maniera significativa.

Reno De Medici: atteso un recupero nei prossimi trimestri

azioni-reno-de-mediciGiovedì scorso, 6 maggio 2010, si è riunito il Consiglio di Amministrazione della società Reno De Medici, azienda italiana leader nel comparto del cartone da riciclo, per esaminare e per approvare il resoconto intermedio di gestione allo scorso 31 marzo 2010. Ebbene, nel periodo la società è riuscita a chiudere il trimestre con un giro d’affari netto che si è attestato in rialzo a 115,1 milioni di euro rispetto ai 108,4 milioni di euro del primo quarto del 2009, mentre è peggiorato il risultato netto, che si è attestato a -1,9 milioni di euro rispetto al dato negativo per 1 milione di euro del periodo da gennaio al mese di marzo del 2009. Per quanto riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, Reno De Medici rileva per l’anno in corso un contesto che rimane ancora caratterizzato da segnali di ripresa che ancora non solo duraturi per quel che concerne i consumi delle famiglie.

Il cda di Acea dà l’ok per il bond da 20 miliardi di yen

Acea012004Sede_previewIl consiglio di amministrazione di Acea, il noto gruppo di servizi di pubblica utilità, si è riunito nel corso della giornata di ieri: ad esso era presente anche il presidente Giancarlo Cremonesi e si è provveduto a deliberare l’emissione di un importante prestito obbligazionario per un importo pari a circa 20 miliardi di yen. Ovviamente, tale prestito verrebbe convertito in maniera contestuale nella corrispondente somma in euro (circa 150 milioni); la durata che è stata scelta in questo senso è pari a quindici anni, tramite un collocamento in misura intera presso un investitore privato. Che cosa intende perseguire la stessa Acea con questa emissione di lungo termine? In pratica, il bond in questione si pone lo specifico obiettivo di ottenere un migliore equilibrio tra l’indebitamento a breve termine e quello a medio-lungo periodo del gruppo: sarà compito della società quello di informare in maniera tempestiva il mercato per quel che concerne l’esecuzione avvenuta dell’emissione.