Indesit Company: ricavi primo trimestre 2010 in aumento

indesitNei primi tre mesi di quest’anno Indesit Company ha riportato una crescita del giro d’affari a  601,4 milioni di euro rispetto ai 590,7 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre il risultato netto si è attestato a 16 milioni di euro, in netta inversione rispetto al rosso di 14,6 milioni di euro registrato nel primo trimestre del 2009. A darne notizia è la società in concomitanza con l’esame, in data odierna, a Fabriano, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, del Resoconto Intermedio di Gestione relativo al primo quarto del 2010. Secondo quanto dichiarato dal Vicepresidente di Indesit Company, Andrea Merloni, nonostante sul mercato perdurino le difficoltà la società sta continuando a creare valore per i propri azionisti a conferma di come l’azienda stia operando le scelte giuste.

A fronte del miglioramento della solidità a livello patrimoniale, che rappresenta l’obiettivo primario e prioritario di Indesit Company, il Vicepresidente Merloni ha sottolineato come contestualmente la società stia rilanciando gli investimenti in innovazione e nel lancio di nuovi prodotti con la conseguenza che a migliorare nel primo quarto è stata sia la redditività, sia il giro d’affari. L’Amministratore Delegato di Indesit Company, Marco Milani, ha aggiunto che sul mercato europeo, caratterizzato da una forte concorrenza, i segnali di ripresa risultano essere ancora deboli, ragion per cui la società deve proseguire con il consolidamento dei propri vantaggi competitivi.

Alla fine del primo trimestre 2010 a migliorare è stato anche l’indebitamento finanziario netto, che passa dai 658 milioni del primo trimestre 2009 ai 383 milioni di euro del primo quarto di quest’anno; il fatturato è inoltre aumentato sia per effetto dell’aumento delle vendite di prodotti finiti, sia dal versante delle attività legate ai servizi, mentre a far aumentare la redditività, tra l’altro, è stata sia l’efficienza dei processi a livello produttivo, sia i minori costi per l’acquisizione delle materie prime come l’acciaio ed i componenti.

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