Biesse presenta il nuovo Piano Industriale

Investimenti mirati a sostegno dei nuovi progetti di sviluppo; ma anche una crescita delle quote di mercato e dei ricavi consolidati, unitamente ad utili e margini in recupero, nonché un cashflow positivo a fronte di una solida struttura patrimoniale e finanziaria. Sono queste, in estrema sintesi, le linee guida principali del nuovo piano industriale triennale 2011-2013 del Gruppo industriale, quotato in Borsa a Piazza Affari, approvato martedì scorso dal Consiglio di Amministrazione. Secondo quanto dichiarato da Roberto Selci, Presidente di Biesse, a conclusione del CdA, la società stima per il 2011 di tornare a conseguire un risultato netto positivo a fronte di un percorso virtuoso per quel che riguarda la riduzione dell’indebitamento. Intanto il CdA ha altresì ratificato l’accordo sul prolungamento della cassa integrazione straordinaria, la cui partenza è fissata per il prossimo 11 gennaio 2011, durerà dodici mesi, e coinvolgerà un numero di dipendenti inferiore al 44% circa rispetto all’esercizio di bilancio in corso.

Per quel che riguarda i dati economici e finanziari della società, Biesse ha archiviato i primi sei mesi del 2010 con un fatturato in aumento del 23,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; il free cashflow generato nel periodo si è attestato a 12,3 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto ai -29,8 milioni di euro del 2009. Nel periodo gennaio-giugno 2010, inoltre, l’Ebitda ha invertito la rotta da -8,4 milioni di euro a +4,9 milioni di euro, mentre l’Ebit, seppur negativo a -1,7 milioni di euro, si è attestato in forte miglioramento rispetto ai -17,7 milioni di euro del periodo gennaio-giugno 2009.

Fondata nel 1969 da Giancarlo Selci, a Pesaro, Biesse, che dal 2001 è quotata in Borsa a Piazza Affari, sul segmento Star organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., opera nel campo dei sistemi e delle macchine per la lavorazione del marmo, della pietra, vetro e legno. Sono ben 30 le filiali controllate in grado di offrire sia assistenza post-vendita, sia attività di sviluppo per nuovi prodotti.

Lascia un commento