Gruppo 24 ORE: approvato il Piano Industriale 2011 – 2013

E’ stato approvato all’unanimità, venerdì scorso, 21 gennaio 2011, da parte del Consiglio di Amministrazione, il Piano Industriale 2011 – 2013 del Gruppo 24 ORE. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel far presente, innanzitutto, come il Piano preveda l’avvio di una serie di iniziative importanti finalizzate sia allo sviluppo dell’azienda, sia ad un forte intervento sul versante dei costi. Per quel che riguarda, nello specifico, Il Sole 24 ORE, la società allo stesso modo punterà, con l’avvio di nuove iniziative, ad un rafforzamento della propria posizione di leadership nel campo dell‘informazione economica e finanziaria. Per tutte le aree del Gruppo, inoltre, l’azienda darà una forte spinta allo sviluppo dell’on line, così come i numerosi investimenti tecnologici programmati permetteranno di conseguire a livello di costi operativi una forte riduzione.

Al termine del Piano Industriale 2011 – 2013, il Gruppo 24 ORE stima di conseguire un Ebitda analogo a quello dell’anno 2008, ovverosia quello coincidente con l’esercizio annuale cui poi è seguita la crisi di settore. Inoltre, nonostante i circa 50 milioni di euro, prevalentemente in innovazione tecnologica, di investimenti previsti, la società stima di conseguire nei tre anni di durata del Piano Industriale un flusso netto di cassa positivo.

A livello di Gruppo, il Piano Industriale 2011 – 2013 conferma la presenza della società sia nel quotidiano, sia nel comparto della radio, dell’agenzia di stampa e del professionale. Questo, in particolare, potrà avvenire anche attraverso l’utilizzo della multimedialità e di un sistema integrato di prodotti a favore della propria clientela di riferimento. Il Piano Industriale 2011 – 2013 del Gruppo 24 ORE sarà presentato agli analisti nella giornata di domani, lunedì 24 gennaio 2011. A livello economico e finanziario, il Gruppo 24 Ore nei primi nove mesi del 2010 ha conseguito ricavi consolidati pari a 351,3 milioni di euro con un calo in termini omogenei del 2,6%; l’Ebit e l’Ebitda nel periodo si sono attestati in territorio negativo ma in miglioramento rispetto ai primi nove mesi del 2009.

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