Richard Ginori: Piano Industriale 2011-2013 approvato

Come aggiornamento al precedente Piano Industriale 2010-2012, il Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari Richard Ginori 1735 S.p.A. si è riunito venerdì scorso, 25 febbraio 2011, ed ha approvato il Piano Industriale 2011-2013 che, nello specifico, prevede una crescita annua dei ricavi pari in media al 20%, un Ebitda positivo per l’esercizio annuale corrente, il raddoppio della capacità produttiva, nonché investimenti che, nei tre anni a valere dal 2011 al 2013, sono attesi a quota 9 milioni di euro. Anche il Piano Industriale 2011-2013 risulta essere incentrato sulla focalizzazione di Richard Ginori 1735 S.p.A. nel core business, ovverosia in quello della porcellana a fronte di un rafforzamento su scala internazionale della propria presenza commerciale, ed un’espansione sui nuovi mercati emergenti attraverso delle joint venture da stipulare con i distributori locali.

Nel dettaglio, a livello di prodotto Richard Ginori 1735 S.p.A. punta ad ampliare l’offerta, per quel che riguarda il segmento Tableware, dei prodotti in porcellana, ad aprire nuovi negozi e nuovi outlet, ed a sviluppare nuovi canali unitamente ad un’ottimizzazione delle strategie di marketing e di comunicazione. Il tutto affinché venga rafforzata sia l’eccellenza, sia l’esclusività del marchio e dei prodotti Richard Ginori.

A tal fine la società, che attualmente ha 350 dipendenti, buona parte dei quali presso l’impianto di Sesto Fiorentino, mira a recuperare efficienza produttiva ampliando alcuni impianti e attuando la riaccensione del terzo forno al fine di conseguire un incremento produttivo pari a 34 mila pezzi al giorno. Questo, in base al Piano Industriale 2011-2013 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Richard Ginori 1735 S.p.A., dovrebbe portare a conseguire al 2013 un fatturato pari a 60,9 milioni di euro a fronte, come sopra accennato, di una crescita media anno su anno pari al 20%. Riguardo agli investimenti nel triennio, per 9 milioni di euro, buona parte saranno realizzati proprio nel 2011 sia per il ripristino dei macchinari al fine di incrementare l’efficienza produttiva, sia per comprare il terreno per il nuovo stabilimento.

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