Enel Green Power: utili e ricavi crescono in doppia cifra

Sono cresciuti in doppia cifra, nel primo trimestre del 2011, gli utili ed i ricavi di Enel Green Power, società quotata in Borsa a Piazza Affari e controllata dal colosso energetico Enel S.p.A.. Il Consiglio di Amministrazione di EGP ha infatti esaminato ed approvato i dati al 31 marzo del 2011, caratterizzati da ricavi totali in aumento del 26,5% a 611 milioni di euro rispetto ai 483 milioni di euro conseguiti nel primo trimestre del 2010. Luce verde anche per il risultato netto, che cresce del 12,5% a 135 milioni di euro rispetto ai 120 milioni di euro al 31 marzo del 2010. Stesso andamento anche l’Ebitda, in progresso anno su anno del 20,6% a 393 milioni di euro rispetto a 326 milioni di euro, mentre l’Ebit è cresciuto del 19% a 263 milioni di euro rispetto ai 221 milioni di euro del Q1 2010. Contestualmente c’è stato per Enel Green Power un aumento dell’indebitamento finanziario netto, a 3.333 milioni di euro, con un +7,8% rispetto ai 3.092 milioni di euro alla data del 31 dicembre del 2010.

Contestualmente con il rilascio dei dati Q1 2011, Enel Green Power ha confermato ufficialmente la propria politica di distribuzione dei dividendi agli azionisti, ed ha altresì presentato ed illustrato alla comunità finanziaria i dettagli relativi al Piano industriale a valere sugli anni dal 2011 al 2015. Ebbene, in accordo con un comunicato emesso ieri da Enel Green Power, la società da qui al 2015 intende effettuare investimenti per complessivi 6,4 miliardi di euro a fronte di un aumento della capacità installata netta atteso sopra il livello dei 10 GW. A livello di indicatori economici, EGP punta ad un Ebitda in progressiva crescita e tale da toccare i due miliardi di euro nel 2013 per poi balzare a 2,4 miliardi di euro nell’anno 2015.

Nel commentare i dati del primo trimestre del 2011, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Green Power, Francesco Starace, ha sottolineato come i più che soddisfacenti dati trimestrali confermino per la società i target di fine 2011 che sono stati indicati alla comunità finanziaria nello scorso mese di marzo.

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