Richard Ginori: Piano Industriale, aggiornamento

Venerdì scorso, 1 luglio del 2011, si è riunito sotto la Presidenza del Dottor Roberto Villa il Consiglio di Amministrazione di Richard Ginori 1735 S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nella produzione di porcellana da tavola. Nel corso della riunione, in accordo con una nota a firma del Presidente emessa dalla società, è stato esaminato il Piano Industriale 2011-2013, ed in particolare il suo stato di implementazione, da cui è emerso, tra l’altro, un buon andamento della raccolta ordini in questa prima metà dell’anno. Nel dettaglio, a confronto con i 31,6 milioni di euro di ricavi conseguiti nell’intero 2010,  Richard Ginori 1735 S.p.A. solo nei primi sei mesi del 2011 ha raccolto nuovi ordini per un controvalore pari a ben 30 milioni di euro circa che si vanno ad aggiungere ai 10,3 milioni di euro con cui era partito il portafoglio ordini ad inizio 2011. Di conseguenza, considerando che c’è un residuo di portafoglio ordini pari a ben 21 milioni di euro al 31 giugno del 2011, la società stima di conseguenza che ciò genererà sui conti del secondo semestre del 2011 un impatto positivo.

Richard Ginori 1735 S.p.A., recita altresì la nota, sta moltiplicando ogni sforzo per recuperare efficienza a livello produttivo, ma anche per andare ad ampliare ulteriormente la propria offerta. In particolare, per un nuovo segmento per la società, quello dei monili, Richard Ginori 1735 S.p.A. sta portando avanti un test di mercato attraverso una partnership stipulata con una società fiorentina che opera nel comparto e che è leader proprio in tale segmento.

Il Presidente di Richard Ginori 1735 S.p.A., Dottor Roberto Villa, per quel che riguarda alcuni degli obiettivi economici che sono stati fissati con il Piano Industriale 2011-2013 della società, ritiene che questi siano “ragionevolmente non conseguibili in termini di risultati e tempistica di realizzazione ipotizzata, ma rimangono tuttavia ancora valide le strategie commerciali ed industriali assunte alla base del suddetto Piano Industriale“.

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