Recordati aggiorna il Piano triennale

recordati-crescita-fatturatoPer l’anno 2012 Recordati, escludendo l’apporto di eventuali acquisizioni che nel frattempo potrebbero essere finalizzate da qui ai prossimi tre anni, prevede di conseguire un volume d’affari compreso nella fascia dei 780-800 milioni di euro a fronte di un utile netto di 110-112 milioni di euro. E’ questo, in particolare, il target finale del Piano Industriale relativo al triennio 2010-2012 che, in accordo con quanto reso noto da Recordati in data odierna, 6 maggio 2010, con un comunicato, è stato aggiornato anche tenendo conto della scadenza nei principali Paesi europei della lercanidipina. Prima del conseguimento dei target sopra indicati, Recordati per l’intero anno 2010 prevede comunque di riportare un utile netto sopra i 95 milioni di euro a fronte di ricavi che sono attesi sopra il livello dei 700 milioni di euro; volume d’affari e profitti cresceranno poi, anno su anno, anche nel 2011 con una previsione di utili a 100-102 milioni di euro, ed un fatturato compreso nella fascia dei 730-740 milioni di euro.

Per quanto riguarda le strategie di business, la società italiana continuerà a rimanere focalizzata sullo sviluppo delle attività nel Vecchio Continente sia attraverso la crescita dell’attuale portafoglio di prodotti posseduto, sia con l’entrata in nuovi mercati, il lancio dei prodotti farmaceutici in registrazione e l’acquisizione di nuove licenze al fine di commercializzare nuovi prodotti.

Secondo quanto dichiarato dal Presidente e Amministratore Delegato della società, Giovanni Recordati, il Piano Industriale, unitamente ai risultati del primo trimestre 2010, confermano come l’azienda sia capace di mantenere nel medio termine buoni livelli di redditività nonostante la concorrenza legata alle versioni generiche della lercanidipina. In data odierna, infatti, il Consiglio di Amministrazione ha approvato i dati relativi al primo trimestre 2010, caratterizzati da una crescita di tutti i principali indicatori economici; l’utile netto è cresciuto dell’8,5% a fronte di ricavi netti consolidati in aumento dell’1,2% a 185,9 milioni di euro rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

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