Recordati: primo trimestre 2010 positivo

recordati-crescita-fatturatoL’andamento del fatturato 2010 di Recordati, relativamente ai primi tre mesi del corrente anno, è stato positivo. Ad affermarlo è stata proprio la società farmaceutica italiana in concomitanza con l’approvazione, da parte dell’Assemblea degli Azionisti Recordati, del progetto di Bilancio 2009, caratterizzato da una crescita dei ricavi netti consolidati dell’8,4% a fronte di un’ascesa dell’utile operativo del 12,1% e da un contestuale aumento del 10,1% dell’utile netto. A fronte di questi buoni dati, l’Assemblea degli Azionisti di Recordati ha altresì approvato la distribuzione di un dividendo pari a 0,275 euro per azione, in rialzo di ben il 10% rispetto a quello pagato ai possessori delle azioni Recordati lo scorso anno; il monte dividendi da pagare per il 2010, ed a valere sull’esercizio 2009, è così pari a complessivi 54,4 milioni di euro. La cedola sarà pagata in data 29 aprile 2010 a fronte dello stacco della cedola numero 6 il prossimo 26 aprile 2010.

L’Assemblea degli Azionisti di Recordati nella stessa riunione ha inoltre deliberato per il rinnovo all’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ovverosia per il rinnovo del piano di buy back, unitamente ad un nuovo piano di stock option a valere per i quattro anni che vanno da quello in corso e fino al 2013. Tornando ai dati relativi al primo trimestre del 2010, Recordati ha messo in evidenza come le vendite nette siano cresciute dell’1,2% a 186 milioni di euro nonostante la scadenza, nei più importanti Paesi europei, del brevetto sul principio attivo lercanidipina.

Al riguardo, la società farmaceutica ha reso noto alla comunità finanziaria che a fronte di una diminuzione del 13,5% delle vendite di lercanidipina nel primo trimestre 2010 c’è stata una contestuale crescita superiore al 100% per quel che riguarda le vendite della combinazione di lercanidipina con enalapril. Per quel che riguarda il rinnovo del piano di buy back, Recordati ha reso noto che attualmente la società detiene il 5,486 % del capitale sociale per un totale di 11.472.355 azioni proprie.

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