Sadi Servizi Industriali: CdA approva Bilancio 2010 e propone dividendo

Sotto la Presidenza di Alberto Azario, il Consiglio di Amministrazione di Sadi Servizi Industriali, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nelle bonifiche ambientali, nel trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali, nonché nel campo della poliarchitettura e dell’internal design, ha esaminato ed approvato il progetto di Bilancio al 31 dicembre del 2010. Dai dati è emersa una moderata contrazione dei ricavi, anno su anno, dai 99,742 milioni di euro del 2009 ai 94,186 milioni di euro del 2010. Il risultato netto finale 2010 segna però un’inversione anno su anno in quanto si è passati da -0,34 milioni di euro a 2,9 milioni di euro. Il tutto a fronte di un margine operativo lordo in crescita a 10,96 milioni di euro, un risultato operativo netto sostanzialmente stabile, anno su anno, a 4,905 milioni di euro, ed un risultato ante imposte cresciuto da 1,35 milioni di euro del 2009 ai 5,343 milioni di euro al 31 dicembre del 2010. Migliora anche la posizione finanziaria netta, che passa dai -38,56 milioni di euro ai -24 milioni di euro alla fine dello scorso anno.

In virtù dei dati conseguiti nel 2010, il Consiglio di Amministrazione di Sadi Servizi Industriali ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,010 euro per azione. L’Assemblea degli Azionisti di Sadi Servizi Industriali è stata convocata dal Consiglio di Amministrazione della società in data 6 maggio ed occorrendo il 9 maggio del 2011 in seconda convocazione. Previa approvazione da parte dell’Assemblea, il dividendo sarà pagato agli azionisti il 9 giugno a fronte dello stacco della cedola fissato per il 6 giugno 2011.

A fronte del dividendo proposto, il Consiglio di Amministrazione di Sadi Servizi Industriali ha deliberato per proporre all’Assemblea degli Azionisti la destinazione  di una quota dell’utile d’esercizio alla Riserva Legale, mentre il monte delle cedole da distribuire ammonta complessivamente a circa 880 mila euro. In merito all’evoluzione prevedibile della gestione, la società stima il perdurare di fattori di incertezza nell’ambito del business per la divisione ambiente, mentre per il settore di riferimento della poliarchitettura è attesa una ripresa del mercato.

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