Fondi immobiliari: ecco i nuovi possibili investimenti sostenibili

Adottare la sostenibilità come criterio guida per effettuare dei buoni investimenti è diventata senza dubbio una pratica molto diffusa per quel che concerne la finanza immobiliare europea: questo discorso vale ovviamente anche per l’Italia, grazie ad offerte e iniziative che si muovono sempre più in questa direzione. Un segnale forte è quello che è stato lanciato dalla compagnia immobiliare tedesca Union Investment real estate, la quale è attualmente attiva in più di venti nazioni. L’azienda teutonica, grazie in particolare a fondi come UniImmo Germania e UniImmo Global, sta focalizzando le proprie strategie sui cosiddetti “green buildings”, vale a dire su quegli investimenti immobiliari che sono caratterizzati da risparmio di energia, basso impatto in relazione al territorio e buone tutele storiche.

 

Un recente sondaggio della stessa Union Investment ha messo in luce questa tendenza: gran parte degli esperti che sono stati interpellati ha mostrato un forte interesse per gli investimenti in edifici sostenibili, un concetto che ormai va al di là della semplice valorizzazione delle energie rinnovabili, della resa più efficiente degli impianti in uso o dell’attenzione rivolta al progetto di sviluppo urbano da esaminare. Gli operatori stanno infatti puntando sempre di più sui criteri di sostenibilità come componente codificata e intrinseca delle proprie strategie di investimento.

Tutti questi concetti sono confermati anche dalle offerte di ING (Internationale Nederlanden Groep), nota istituzione finanziaria olandese, la quale ha deciso di porre in essere, da oltre un anno, uno specifico fondo immobiliare che fa riferimento all’asset class della sostenibilità: il portafoglio dei soggetti interessati può, in questo caso, essere arricchito da una vera e propria wind farm, una “fattoria del vento” costituita da pale per l’eolico e realizzata lungo le coste dei Paesi Bassi. È di questi giorni, infine, il lancio da parte della stessa ING di un altro fondo che andrà a basarsi sui centri commerciali: le aspettative di rendimento dell’operatore si aggirano attorno a un guadagno dell’11-13%.