Prysmian: chiusa con successo emissione obbligazionaria

piazza-affariAl fine sia di rifinanziare il debito esistente, sia per finanziare le attività del Gruppo, la società Prysmian ha reso noto in data odierna d’aver concluso con un gran successo un’emissione obbligazionaria pari a 400 milioni di euro a fronte di un’offerta che è stata pari ad oltre tre miliardi di euro, ovverosia oltre 7,5 volte il quantitativo offerto dal leader mondiale dei cavi e sistemi per l’energia e per le telecomunicazioni. L’emissione obbligazionaria è stata riservata esclusivamente agli investitori istituzionali, e segue una delibera del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Prysmian approvata in data 3 marzo scorso; le obbligazioni sono “unrated“, e sono state collocate ad un prezzo pari a 99,674 a fronte di una cedola offerta a tasso fisso pari al 5,25%. Secondo quanto dichiarato da Pier Francesco Facchini, responsabile finanziario del Gruppo Prysmian, il risultato del collocamento del prestito obbligazionario, avente una durata quinquennale, dimostra come gli investitori ed il mercato nutrano fiducia nelle prospettive di crescita e di sviluppo del business del Gruppo Prysmian.

Le obbligazioni collocate scadranno il 9 aprile 2015 a fronte un taglio unitario minimo pari a 50 mila euro con multipli successivi pari a 1.000 euro, e con data di regolamento che è prevista per il 9 aprile del 2010. Il collocamento del bond “unrated” è stato curato, in qualità di joint lead managers, da Unicredit Bank AG, Banca IMI Spa, Goldman Sachs International, Citigroup Global Markets Limited e Crédit Agricole Corporate and Investment Bank.

Per quanto riguarda la negoziazione e dei titoli, il Gruppo Prysmian con una nota ha comunicato d’aver presentato, ai fini della contrattazione delle obbligazioni sul relativo mercato regolamentato, la richiesta per l’ammissione a quotazione del prestito sul listino ufficiale della Borsa del Lussemburgo. In conformità ai regolamenti ed alle leggi applicabili, inoltre, la società ha fatto presente che in relazione ai titoli collocati potranno essere effettuate delle operazioni di stabilizzazione.

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