Prysmian verso OPAS su Draka

Il Gruppo Prysmian ha comunicato al mercato la propria intenzione di voler lanciare un’OPAS, ovverosia un’Offerta Pubblica di Acquisto e di Scambio, sulla società Draka al fine di dar vita alla creazione di un’azienda leader al livello globale nel comparto della produzione di cavi per il settore delle telecomunicazioni e per il comparto dell’energia. Per ciascuna azione ordinaria Draka, Prysmian offre 17,201 euro a fronte di un’Offerta per cui ci sono alla base motivazioni significative sia di natura industriale, sia strategica. Con l’OPAS su Draka, infatti, si verrebbero a generare, tra l’altro, importanti complementarietà di know-how tanto per la gamma di prodotti quanto per la diffusione geografica. Il tutto a fronte di nessuna dismissione significativa o di break up per Draka, ragion per cui Prysmian stima una contestuale creazione di valore nonché di utili a partire dal 2011 grazie anche alla possibilità di generazione di sinergie e crescita organica. L’OPAS, a 17,201 euro, si compone di 8,60 euro pagabili in denaro per ciascuna azione ordinaria Draka, e l’importo restante per singola azione nel rapporto di 0,6595 azioni Prysmian per ogni azione ordinaria Draka.

L’OPAS, in base al prezzo fissato, attribuisce per il 100% delle azioni Draka un valore implicito pari a 840 milioni di euro; il tutto a fronte di un premio pari al 25% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni Draka in data 13 ottobre 2010, e del 37% rispetto ai sei mesi precedenti il 13 ottobre scorso. A conclusione dell’Offerta Pubblica di Acquisto e di Scambio, gli azionisti Draka potranno ottenere complessivamente fino al 15% di Prysmian, con quest’ultima che a sua volta stima di emettere all’incirca 32 milioni di nuovi titoli.

Per l’operazione, sia da parte del consiglio di sorveglianza, sia da parte del consiglio di gestione, si registra il supporto e la raccomandazione unanime a fronte dell’impegno, irrevocabile, da parte di Flint a aderire all’Offerta; Flint, in particolare, è il maggiore azionista di Draka con una quota di partecipazione posseduta pari al 48,5%.

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