Hera lancerà opas su Acegas-Aps con obiettivo delisting

Hera lancerà un’offerta pubblica di acquisto e scambio su Acegas-Aps. L’obiettivo dell’opas è il delisting da Piazza Affari dell’azienda multiservizi operante in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Balcani. Dopo il perfezionamento della fusione tra l’utility bolognese e quella triestina, avvenuta il 1° gennaio, Hera potrà occuparsi dell’opas su 20,39 milioni di azioni ordinarie di Acegas-Aps, pari al 37,09% del capitale. Hera dovrà fare i conti con un esborso totale di 5,57 milioni di euro cash (pari a 0,27 euro per azione) e 84,83 milioni di nuove azioni.

Il rapporto di concambio è pari a 4,15 titoli a 1. Prima della fusione con l’utility triestina, Hera aveva in mano il 62,691% del capitale di Acegas-Aps. Ora l’obiettivo è delistare la società da Piazza Affari, allo scopo di aumentare la liquidità e il flottante del titolo Hera. Se al termine dell’opas Hera arriverà a detenere tra il 90% e il 95% del capitale di Acegas-Aps, non ripristinerà il flottante ma acquisterà le restanti azioni da coloro che ne faranno richiesta.

QUI! GROUP SBARCHERA’ IN BORSA NEL 2013

Se Hera salirà oltre il 95% di Acegas-Aps, avrà il diritto di comprare le restanti azioni in circolazione. L’obiettivo dell’utility bolognese, guidata da Tommaso Tommasi di Vignano, attraverso la fusione con Acegas-Aps e l’opas, è raggiungere nel 2016 un valore della produzione di oltre 6 miliardi di euro (+38% rispetto al fatturato del 2011) e un ebitda di 990 milioni di euro (+50% rispetto al 2011). Ieri in borsa il titolo Hera ha guadagnato il 3,84% a 1,271 euro, mentre stamattina le azioni della società emiliana segnano un progresso dello 0,39% a 1,276 euro con massimo intraday toccato a 1,28 euro.

OCTO TELEMATICS VERSO QUOTAZIONE IN BORSA NEL 2013

Il titolo quota sui livelli più alti da metà novembre scorso. Tecnicamente sembra avere le carte in regola per salire anche nelle prossime settimane. Il prossimo obiettivo tecnico è posto a 1,3 euro, mentre da qui a 30-60 giorni potrebbe salire fino a 1,34 – 1,35 euro. Stamattina, Intermonte ha ribadito la sua raccomandazione sul titolo a “neutral”, ma con target price a 1,45 euro.

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