Morgan Stanley consiglia tre utility su cui puntare

Da gennaio 2016 ad oggi, il comparto delle utility ha fatto registrare un calo pari al 2,2%, meno dell’indice Msci Europe. Gli analisti di Morgan Stanley, dal canto loro, hanno evidenziato quelli che sono i titoli che possono recuperare terreno.

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A2A ebitda 2012 sopra 1,03 miliardi di euro

A Piazza Affari svetta su tutti il titolo A2A, che segna un rialzo del 6,227% a 0,4813 euro. I prezzi hanno toccato un massimo di giornata a 0,4819 euro, ovvero il livello più alto degli ultimi 4 mesi. L’utility lombarda è ben comprata grazie alle indicazioni relative all’esercizio 2012 che fanno presagire il miglioramento dei conti societari. La multiutility del nord ha intenzione di consolidare il business, sfruttando l’integrazione di Edipower e delle sue centrali. Inoltre, nel medio-lungo periodo ha intenzione di spingere la crescita nel trattamento industriale dei rifiuti, della cogenerazione e del teleriscaldamento.

Hera lancerà opas su Acegas-Aps con obiettivo delisting

Hera lancerà un’offerta pubblica di acquisto e scambio su Acegas-Aps. L’obiettivo dell’opas è il delisting da Piazza Affari dell’azienda multiservizi operante in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Balcani. Dopo il perfezionamento della fusione tra l’utility bolognese e quella triestina, avvenuta il 1° gennaio, Hera potrà occuparsi dell’opas su 20,39 milioni di azioni ordinarie di Acegas-Aps, pari al 37,09% del capitale. Hera dovrà fare i conti con un esborso totale di 5,57 milioni di euro cash (pari a 0,27 euro per azione) e 84,83 milioni di nuove azioni.