Pramerica Life: i rendimenti del primo semestre 2011

Il ramo assicurativo è uno dei più intricati per quel che concerne gli investimenti finanziari: a quali rendimenti si può fare affidamento con maggiore sicurezza? Alcuni dati interessanti in tal senso sono quelli che si riferiscono a Pramerica Life, una società per azioni attiva in questo settore per conto di un gruppo americano, la Prudential Financial Incorporated. Ebbene, si conoscono i ritorni economici dei fondi di questa società, più precisamente quelli che sono stati registrati nel corso dei primi sei mesi di quest’anno (quindi tra gennaio e giugno scorsi), vale a dire una media superiore ai tre punti percentuali. Come può essere letta e interpretata questa stima? Secondo i vertici della stessa Pramerica, ci troviamo di fronte a dei dati che sono sostanzialmente in linea con le tendenze degli ultimi anni, quindi delle performance che non hanno sorpreso del tutto.

Bancoposta Investimenti: assicurazione sulla vita Postafuturo Certo

Il nome fa intendere già qualche caratteristica del prodotto: Postafuturo Argento è uno degli strumenti più interessanti messi a disposizione dal ramo vita del gruppo Poste Italiane (Poste Vita spa per l’appunto). Di cosa si tratta esattamente? In pratica, le prestazioni che vengono garantite da questo specifico contratto vengono a rivalutarsi ogni singolo anno a seconda di quanto può aver reso la gestione interna separata di attivi. La durata prevista in questo caso, vale a dire quella compresa tra la decorrenza e la scadenza naturale della polizza assicurativa, è pari a quattro anni; tra l’altro, i sottoscrittori in questione hanno l’opportunità di porre in essere dei riscatti di tipo parziale.

Ubi Banca pensa ai più giovani col conto “I want tubì”

Essere risparmiatori non vuol dire soltanto avere una certa età ed esperienza: Ubi Banca lo ha capito più di altre banche, proponendo un’offerta che è tagliata su misura proprio gli adolescenti. Si tratta, nello specifico, del prodotto “I want tubì” (una storpiatura voluta della frase inglese che vuol significare “voglio essere”), il quale prevede, tra le tante opzioni, un libretto di risparmio (denominato Clubino) e un’apposita carta di credito, Enjoy. Non è un caso che il lancio avvenga in concomitanza con l’inizio delle scuole, dato che l’istituto di credito bergamasco si presenterà proprio agli alunni delle medie e delle superiori per venire incontro alle loro prime esigenze dal punto di vista finanziario. Il programma ha l’obiettivo di regalare una certa indipendenza ai giovani, una serie di passioni che possono essere condivise con chiunque.

Microsoft alle prese con l’aumento del dividendo

Microsoft, maggior produttore al mondo di software, è in procinto di aumentare il proprio dividendo del 19% non più tardi di questa settimana: si tratta di una mossa che ha l’obiettivo di scoraggiare gli investitori che stanno richiedendo a gran voce un maggiore pagamento dalla scorta di denaro cash (pari a 52,8 miliardi di dollari). Il progetto in questione prevede che il prezzo per ogni singola azione passi da sedici a diciannove centesimi, in modo da allineare la quotazione a quella dello scorso anno. Tra l’altro, bisogna ricordare che gli investimenti di breve termine del colosso statunitense sono aumentati di ben quarantatre punti percentuali nel corso dell’ultimo anno fiscale.

Petrolio ed Euro/Dollaro: il confronto non giustifica i rincari sulla benzina

Ogni volta che i derivati del Crude Oil subiscono un rincaro e le agenzie dei consumatori lo fanno presente, le giustificazioni sono sempre diverse e solo a distanza di tempo ci si rende conto che sono false.

Si era data la colpa al prezzo del Petrolio quando nel 2008 la benzina ed il gasolio toccavano il massimo prezzo in Italia (massimo anche in rapporto al costo della vita) ed effettivamente poteva anche essere vero in parte. Se non consideriamo il cambio Euro/Dollaro (in blu/bianco nel grafico a fianco) che era nettamente a favore dell’Europa in quel momento, la “scusa” per il rincaro poteva anche starci.

Quando la bolla è scoppiata ed il petrolio è tornato sotto a 70 $ il prezzo della benzina è calato considerevolmente, anche se è rimasto ben superiore al periodo precedente il rally del crude oil, quando proprio l’oro nero quotava intorno a 100$ al barile. E già in quel periodo (si parla di fine 2008, inizio 2009) cominciava ad emergere un quadro piuttosto strano che non trovava collegamento tra la finanza e l’economia reale, se non quando la situazione era sfavorevole ai consumatori. 

Agenzie di rating: le novità del giorno ed il settore bancario Francese

Dopo l’annuncio di possibili downgrade per gli istituti di credito Francesi che nella giornata di ieri ha contribuito al sell-off Europeo l’attenzione ai voti delle agenzie di rating ed a quelli delle banche d’affari triplica nella giornata di oggi.

Che i giudizi siano affidabili o meno la loro influenza sul mercato (sopratutto in un momento in cui la bussola è stata smarrita) è altissima ed i report vanno assolutamente tenuti sotto controllo per gli investimenti; per quanto riguarda l’Italia la notizia del giorno colpisce Atlantia, con il downgrade di Nomura da buy a neutral che però “costa” solo 1 punto percentuale di perdita nella giornata di oggi.

L’abbassamento del target di Mediobanca da parte di Ubs da 8.1 a 7 euro invece non indice particolarmente sul settore (anche se forse è merito del ridimensionamento generale della giornata di ieri) anche perchè il giudizio buy non è cambiato ma c’è stata solo una rettifica del target price.

Wind, una semestrale dominata dalla telefonia mobile

Il bilancio della prima metà di un anno rappresenta sempre un momento fondamentale per una compagnia, specie se quest’ultima ha un prestigio e una rilevanza internazionale: stiamo parlando di Wind, celebre società attiva nel campo delle telecomunicazioni, la quale ha reso noti i propri risultati relativi al primo semestre del 2011. In che condizioni di salute versa la spa romana? Anzitutto, i ricavi aziendali sono sostanzialmente aumentati, anche se non in maniera così evidente; nello specifico, il rialzo è stato pari a 1,6 punti percentuali, con il totale complessivo che si è attestato a quota 2.750 milioni di euro. Tali stime, inoltre, sono state favorite soprattutto dal buono andamento dei servizi di telefonia, il cui incremento ha superato i due punti percentuali.

Satorp firma il primo programma di sukuk dell’Arabia Saudita

Saudi Aramco Total Refining and Petrochemical Company, compagnia araba meglio nota con l’acronimo Satorp, ha annunciato il lancio di una offerta pubblica di certificati sukuk: l’emissione è stata curata da un’altra società saudita, vale a dire l’Arabian Aramco Total Services Company, specializzata proprio in questo settore. Nel dettaglio, le dimensioni complessive dell’emissione verranno determinate in una fase successiva. Sono infatti necessari alcuni giorni di meeting per perfezionare tutti gli elementi di questi prodotti finanziari, ma con tutta probabilità il prossimo 13 settembre dovrebbe già essere una data campale. C’è comunque da precisare che ben tre aziende, nello specifico la Deutsche Securities Saudi Arabia, la Samba Capital & Investment Management Company e la Saudi Fransi Capital, come a voler sottolineare che l’unione fa davvero la forza.

Morgan Stanley aggancia il proprio bond all’inflazione europea

Morgan Stanley, una delle principali banche d’affari di New York e di tutti gli Stati Uniti, si sta affidando a Borsa Italiana per lanciare il suo nuovo titolo obbligazionario, il quale sarà legato all’andamento dell’inflazione: Eur 15.000.000 Inflation Linked Notes due 2016, questa è la denominazione ufficiale del prodotto, è stato negoziato tre giorni fa presso il Mercato Telematico delle Obbligazioni e si presenta come uno degli strumenti finanziari più interessanti per quel che concerne il proprio comparto. Nello specifico il nome fa già intuire molte caratteristiche dell’offerta.

Oro e Petrolio ancora in salita

Sale ancora il prezzo dell’Oro, sempre a confermare il periodo di grande disagio sui mercati azionari; la stabilità del mercato dei metalli preziosi sembra dare sicurezza agli investitori che cercano conforto nei beni di rifugio e negli investimenti alternativi dopo il fallimento delle società quotate.

Nella giornata di oggi il Gold torna sopra a 1840 anche se poi ritraccia velocemente il movimento di salita diretto al doppio massimo in area 1.908.

La posizione di forza è ancora indiscussa su tutti i time frame, ma se questa è una buona notizia per gli investitori che hanno acquistato l’Oro, non lo è per il resto del mercato. Cresce ancora la sfiducia verso le aziende quotate ma anche verso i titoli di Stato, sopratutto dopo le minacce di down-grade delle agenzie di rating direttamente sui debiti più importanti del globo.

Allo stesso modo torna in quota il Petrolio, anche se solo nel breve periodo; una serie di swing crescenti sembrano voler riportare il prezzo oltre quota 90, ma è ancora presto per dirlo.

Per Carive una semestrale sostanzialmente positiva

È tempo di semestrali e delle relative approvazioni per alcune banche di stampo territoriale: è il caso, ad esempio, della Cassa di Risparmio di Venezia, il cui cda ha dato l’ok definitivo ai risultati conseguiti nei primi sei mesi di quest’anno. Che giudizio si può dare in tal senso? Anzitutto, bisogna ricordare che l’istituto veneto fa parte del gruppo Intesa Sanpaolo, dunque c’è una sorta di “protezione” piuttosto prestigiosa. Il bilancio è senz’altro positivo, pur nelle dimensioni ridotte di questa operatività, visto che la banca è presente soltanto a Venezia e provincia, per la precisione in 120 filiali. Entrando maggiormente nel dettaglio finanziario, c’è da dire che i crediti sono cresciuti di mezzo punto percentuale rispetto al semestre precedente, un valore che, tra l’altro, può anche essere considerato insieme agli impieghi che sono stati posti in essere con altre società dello stesso gruppo torinese.

Fondo Cometa: lo strumento pensionistico per i metalmeccanici

Il Fondo Pensione Cometa si presenta come il fondo chiuso destinato essenzialmente agli addetti del settore metalmeccanico: questo prodotto finanziario, comunque, è aperto anche ad altri soggetti, tra cui gli orafi e coloro che lavorano l’argento. Come funziona esattamente tale strumento? Il Trattamento di Fine Rapporto viene pagato completamente, mentre la percentuale si abbassa fino al 40% nel caso in cui l’assunzione sia avvenuta nel 1993. A questo importo, poi, occorre aggiungere anche l’1,2% di quanto si percepisce come stipendio e l’Edr, vale a dire l’elemento distinto della retribuzione, un aumento salariale che viene corrisposto in cifra fissa.

DomesticMot: Mediobanca propone un bond a tasso fisso

Il DomesticMot di Borsa Italiana ha accolto nel corso della giornata di ieri i nuovi titoli obbligazionari a marchio Mediobanca: la celebre spa di Piazzetta Cuccia ha deciso di puntare dunque su questo tipo di strumenti finanziari, più precisamente sul mercato telematico delle obbligazioni e sul corso secco come modalità di negoziazione. Per la precisione, il numero di bond che sono attualmente in circolazione è pari a mezzo milione, mentre il valore nominale unitario ammonta a mille euro. Cerchiamo di capire di che prodotti si tratta. Anzitutto, occorre precisare che questi ultimi saranno in grado di garantire degli interessi annui lordi, i quali potranno essere pagati in forma posticipata: l’attuale tasso della cedola è stato fissato al 4%, ma è necessario anche ricordare che la data di scadenza sarà il 2 settembre del 2013 (siamo quindi di fronte a un titolo a due anni), con tanto di rimborso alla pari in un’unica soluzione.

Titoli di Stato: nuova asta Bot il 12 Settembre 2011

Arriva la prima asta di Bot del mese di Settembre, come indicato dal comunicato stampa ufficiale appena diffuso; il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha infatti indetto un’emissione di Buoni Ordinari del Tesoro con asta prevista il 12 Settembre 2011 e regolamento il 15 Settembre 2011.

Grande sarà l’attenzione dell’intero mercato; occhi puntati quindi sui rendimenti e sulla domanda non solo per questa emissione ma per tutte quelle di Settembre e, se la situazione non cambierà radicalmente, anche dei mesi a venire.

Dopo la comunicazione sull’asta di Btp della giornata di ieri siamo alla seconda emissione di Settembre 2011 che questa volta riguarda Bot; nello specifico si tratta 11.500 milioni di euro, di cui 4000 su titoli trimestrali con scadenza il 15.12.2011 (e della durata quindi di 91 giorni) e 7.500 milioni di euro per gli annuali con scadenza il 14.09.2011 (durata di 365 giorni).