Investire in orologi – dicembre 2012

Investire in orologi conviene, anche in questo duro finale d’anno. Chiederlo agli svizzeri, che continuano ad esportare lancette e quadranti in grande quantità, per dati parzialmente sorprendenti: ad ottobre, infatti, si sarebbe registrato un balzo del 13,2 per cento delle esportazioni, per un controvalore complessivo di 2,12 miliardi di franchi (1,76 miliardi di euro, al cambio attuale), in grado di agire in controtendenza rispetto al calo dell’1,5 per cento verificatosi il mese precedente.

Il clima mite rallenta i futures sul gas naturale

Le previsioni settimanali per i futures sul gas naturale di due mesi fa sono state dominate da performance al rialzo per quel che concerne questi derivati: la giornata odierna, al contrario, ha visto gli strumenti in questione scendere fino al livello più basso delle ultime undici settimane. Il declino è stato provocato, in particolare, da un report del governo americano, secondo cui le scorte a stelle e strisce sono aumentate in maniera inattesa, dopo che il clima mite ha tagliato la domanda di combustibile per il riscaldamento.

Investimento Vodafone 2012

Vodafone, uno dei principali operatori della telefonia, ha dichiarato di esser pronto a investire almeno 25 milioni di euro in 60 punti vendita presenti sul territorio nazionale, al fine di rivedere il concept degli spot commerciali della compagine. Un restyling profondo, che dovrebbe esser contraddistinto da un nuovo approccio nei confronti della clientela, con un più facile utilizzo di smartphone, tablet e nuovi dispositivi tecnologici.

Source certifica il successo degli Etp legati all’oro

Source, uno dei più importanti fornitori di Exchange Traded Products (Etp), ha reso noti gli ultimi dati relativi agli afflussi sull’oro da inizio 2012: in pratica, sono stati sfiorati i sette miliardi di dollari (6,8 per la precisione), con un aumento complessivo di 15,4 punti percentuali rispetto a un anno fa. Il patrimonio totale, inoltre, è di 44,2 miliardi di dollari americani, senza dimenticare i nove punti percentuali che sono stati conquistati dal prezzo a pronti del biondo metallo (quello rapportato al peso). Tre mesi fa, tra l’altro, Source ha scelto ancora la Svizzera per i suoi Etf, proprio in una nazione in cui i lingotti aurei sono ben custoditi nelle banche.

Premiato il certificato leverage a leva di Société Générale

Il riconoscimento è senza dubbio prestigioso: l’SG Ftse Mib +5x Daily Leverage Certificate, strumento long messo a disposizione da Société Générale, è stato eletto certificato dell’anno nel corso dell’evento Italian Certificate Awards 2012. Si tratta di un appuntamento fondamentale per gli operatori finanziari, tanto da essere ormai giunto alla sua sesta edizione. In pratica, si sta parlando di un prodotto che prevede una leva fissa che ogni giorno moltiplica per cinque l’indice azionario di riferimento, vale a dire il Ftse Mib Tr. Dell’istituto di credito francese si è parlato anche alla fine dello scorso mese di novembre, quando Société Générale ha emesso Samurai Bond dopo quattro anni.

Previsioni bond societari italiani 2013

Il 2012 sarà ricordato come un anno boom per il mercato delle obbligazioni societarie. Le emissioni sono aumentate sempre più negli ultimi mesi in tutta la zona euro, grazie alla politica monetaria espansiva della BCE e alla minore appetibilità dei bond governativi. Inoltre, la minore avversione per il rischio presente sui mercati da circa 5 mesi ha favorito il boom di emissioni da parte delle società più indebitate, che così hanno cercato di soddisfare i loro bisogni di rifinanziamento a costi decisamente pià bassi rispetto a quelli del primo semestre dell’anno.

Investire in Cina – dicembre 2012

Anche se pure la più grande economia mondiale per ritmo di “emersione” sta soffrendo almeno parzialmente i risvolti della crisi globale, investire in Cina in questa parte finale di 2012 e nella parte iniziale del 2013, dovrebbe essere un impiego in grado di riservare utili rendimenti. La crescita dei consumi interni è infatti ottimo viatico per poter proficuamente investire i propri sforzi nel mercato asiatico, e le iniziative attivate per stimolare la ripresa dell’economia interna – parzialmente affievolitasi rispetto alle stime – dovrebbero garantire un gradevole successo alle imprese che impiegheranno denaro nel Paese.

Record europeo per il sukuk di Fwu Group

Si è ormai capito come si fa a investire correttamente nei bond islamici, ora esiste una opportunità molto interessante che ha a che fare con il continente europeo: in effetti, una delle più interessanti erogazioni di sukuk delle ultime ore ha visto come protagonista Fwu Ag Group, una società di servizi finanziari che ha sede a Monaco di Baviera. In pratica, questo gruppo tedesco ha lanciato il maggior sukuk in termini di dimensioni che sia mai provenuto da una società del Vecchio Continente. L’importo complessivo di questa offerta è pari a cinquantacinque milioni di dollari americani, un ammontare mai registrato fino ad oggi.

Mediaset miglior titolo media nel 2013 secondo Berenberg

Il titolo Mediaset continua a fare meglio del mercato e a ottenere rating positivi da parte delle case d’affari. La società televisiva di Cologno Monzese è oggi il miglior titolo del listino azionario milanese FTSE MIB, evidenziando un rialzo del 5,52% a 1,473 euro. A mettere il turbo alle azioni Mediaset è stato l’elogio ricevuto da Berenberg. Il broker ritiene che il titolo possa essere il migliore del settore media nel 2013. Lunedì il titolo era stato promosso da Deutsche Bank, che ha alzato il target price a 2 euro dalla precedente valutazione di 1,3 euro e il rating a “buy” da “hold”.

In Italia il fondo di Hsbc per l’obbligazionario indiano

Non sono ore semplici quelle che sta vivendo Hsbc (Hong Kong and Shanghai Banking Corporation): l’istituto di credito britannico è stato condannato dalle autorità americane a pagare quasi due miliardi di dollari per alcune transazioni con l’Iran e con i narcos messicani. Ciò nonostante, il gruppo di Londra si è fatto notare anche per il lancio nel nostro paese di un fondo Ucits (armonizzato quindi a tale normativa) che consente di ottenere una buona esposizione al mercato obbligazionario dell’India. Giusto ieri sono stati resi noti i migliori consigli per investire nei mercati emergenti nel 2013, lo strumento di Hsbc può essere un’occasione da prendere al volo.

Risarcimento Cirio – Parmalat

Buone notizie per gli investitori che hanno dovuto fare i conti con i flop Cirio e Parmalat. A darcene notizia è Valerio Stroppa, su Italia Oggi, che ci ricorda come, sulla base di una recentissima pronuncia della Corte di Cassazione, la banca che intende vendere titoli speculativi al cliente senza informarsi adeguatamente sul suo profilo di rischio deve pagare. Si aprono pertanto dei margini di tutela davvero interessanti per tutti quei risparmiatori che “fidandosi” dei consigli dei consulenti dell’istituto bancario, sono andati incontro a gravi perdite.

Consigli per investire nei mercati emergenti nel 2013

La maggior parte delle case d’affari è convinta che l’investimento nei paesi emergenti possa ancora sorridere agli investitori nel 2013. Sono davvero poche le voci fuori dal coro, come ad esempio Schroders che mantiene un atteggiamento molto prudente. La parola d’ordine resta la selezione, in quanto non tutti i paesi emergenti avranno gli stessi tassi di crescita e godranno dello stesso appeal degli investitori. Secondo Angelo Drusiani di Banca Albertini Syz, la posizione degli analisti non crea un fronte compatto nella view generale sui mercati emergenti.

Terminata l’Opa di Campari su Lascelles

Campari ha avviato l’Opa sulle azioni Lascelles all’inizio del mese di novembre: ora si è giunti alla fase conclusiva di tale operazione e, dopo una proroga del termine di qualche giorno, è stato annunciata proprio oggi la chiusura con successo dell’offerta pubblica di acquisto che la celebre spa milanese attiva nel settore delle bevande ha messo a punto per acquisire in contanti tutti i titoli azionari emessi dal gruppo giamaicano del rum (la Lascelles deMercado & Company Limited per la precisione). In pratica, bisogna fare riferimento sia alle azioni ordinarie che a quelle privilegiate della compagnia caraibica.

Banche italiane a rischio se aumenta spread

Secondo Société Générale, l’incertezza sul quadro politico in Italia rischia di minare la credibilità del paese sui mercati internazionali. La banca d’affari francese si aspetta forti pressioni sul sistema-Italia, in particolare nel breve termine a seguito delle dimissioni di Monti. Gli analisti di SocGen ritengono che eventuali elezioni anticipate potrebbe essere una buona notizia per gli investitori, ma dopo il voto lo spread è destinato ad ampliarsi con possibile taglio del rating BBB+ da parte di Standard & Poor’s. La crisi politica tiene sotto scacco le banche, che sono fortemente correlate con l’andamento dello spread.