Investire in orologi di lusso per battere la crisi economica

In pochi sanno che negli ultimi anni il mercato degli orologi di lusso è stato uno dei più interessanti dal lato delle performance, facendo meglio di molti noti asset finanziari. Dal 2006 ad oggi, il mercato delle lancette ha subito una battuta d’arresto solo nel primo semestre del 2009. Il rally però è ripreso con grande forza fino al primo semestre dell’anno in corso, portando l’incremento delle quotazioni in 6 anni ad un entusiasmante 87%, mentre nell’ultimo anno il rialzo è stato di poco superiore al 31%.

L’andamento delle principali aste di orologi di lusso nelle grandi piazze finanziarie mondiali (Ginevra, New York, Londra e Hong Kong), relative a case d’aste con fatturato almeno superiore al milione di dollari, viene monitorato dall’area Research di Banca Mps che ha anche creato un apposito indice, ovvero l’Mps Watches Index.

Pietro Ripa, responsabile dello studio di Mps, ha sottolineato che “la performance registrata dall’indice d’asta è fortemente condizionata dagli eccezionali risultati ottenuti in sala nel corso del primo semestre di quest’anno, in particolare dell’asta battuta da Christie il 14 maggio a Ginevra, che ha totalizzato 32,3 milioni di dollari”.

L’analista dell’istituto di credito senese ha dichiarato anche che “quest’incanto, con un tasso di venduto del 95% per valore e dell’88% per lotto, un prezzo medio di 91.261 euro (in media si attesta intorno a 40.000$) e ben 4 pezzi scambiati per un valore superiore ai 2 milioni di dollari, si qualifica come il secondo miglior risultato di sempre della major nella categoria orologi di lusso”.

Il top lot della vendita è stato un raro Montre à deux mouvements piastra, sur le principe des chronometres, ovvero un orologio di precisione in oro 18 carati con due movimenti prodotti da Breguet & Fils, Paris, No. 2667, battuto per 4,6 milioni di dollari. Un vero record per un orologio Breguet in asta. Nell’ultimo anno hanno riscosso grande successo soprattutto i prodotti firmati Patek Philippe.

Ginevra resta la piazza finanziaria più importante per il mercato degli orologi di lusso, con una quota di fatturato del 42%. Viene seguita da Hong Kong (33,6%) e da New York (24,4%). Anche in borsa le società di orologi di lusso hanno fatto molto bene negli ultimi tre anni, nonostante la crisi economica. Non c’è che dire, si tratta di un vero e proprio bene rifugio, seppur appannaggio quasi esclusivamente di grandi portafogli.

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