Investire in orologi – dicembre 2012

Investire in orologi conviene, anche in questo duro finale d’anno. Chiederlo agli svizzeri, che continuano ad esportare lancette e quadranti in grande quantità, per dati parzialmente sorprendenti: ad ottobre, infatti, si sarebbe registrato un balzo del 13,2 per cento delle esportazioni, per un controvalore complessivo di 2,12 miliardi di franchi (1,76 miliardi di euro, al cambio attuale), in grado di agire in controtendenza rispetto al calo dell’1,5 per cento verificatosi il mese precedente.

Non sorprende nemmeno riscontrare come a guidare il rialzo sarebbero state prevalentemente le marche più prestigiose, come Vacheron Constantin (Compagnie Financière Richemont), Breguet (Swatch), Patek Philippe e Audemars Piguet. Di fatti, i dati statistici che provengono dai confini elvetici ci dicono come l’incremento maggiore (+17,1 per cento) abbia interessato gli orologi che costano più di 7 mila franchi (al cambio attuale, 5.800 euro), mentre quelli fino a 600 franchi (500 euro) sono migliorati soltanto di due punti percentuali.

Insomma, chi può permetterselo punta sugli orologi di più alta gamma, con gli esperti che riferiscono come tale fascia di mercato, nella quale si trovano spesso consumatori privati e veri e propri intenditori, non ha risentito affatto della crisi economica e neppure delle restrizioni all’acquisto verificatesi in alcuni Paesi, come la Cina, per i regali in ambito istituzionale. In proposito, gli stessi dati statistici ci dicono come il paese asiatico abbia dato evidenti segni di sofferenza, con l’export svizzero che ha subìto una flessione del 12 per cento verso tali lidi, ovviamente controbilanciato dalla crescita degli acquisti dei turisti cinesi in Europa e nel Medio Oriente.

Proprio a causa dell’imposizione doganale all’importazione attualmente in vigore in Cina, molti beni di lusso costano anche un terzo meno se acquistati oltreconfine: pertanto, i turisti cinesi ne approfittano per fare uno shopping conveniente, alimentando una domanda extra comunitaria in grado oramai di reggere l’intero settore.

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