Asset allocation portafogli difensivi 2013

Il rally di inizio anno degli asset più rischiosi (azioni, mercati emergenti, bond della periferia europea) sta senza dubbio generando un processo di riselezione degli strumenti da inserire nei portfolios più difensivi. Si è aperta la caccia al rendimento, sui timori che i tassi possano restare molto bassi per diverso tempo e che l’inflazione possa rialzare la testa nei prossimi mesi. I flussi di denaro si stanno spostando velocemente dai “porti sicuri” (bond paesi “core”, oro, franco svizzero, etc.) agli asset più rischiosi. La sensazione è che possa esserci un rialzo in doppia cifra per l’azionario mondiale.

I gestori sono concordi sul fatto che l’azionario possa mettere a segno rialzi interessanti nel corso del 2013, soprattutto le piazze finanziarie della periferia europea mentre per Wall Street si prospettano nuovi massimi storici. Ma a tenere banco tra i guru finanziari è sempre l’andamento del mercato obbligazionario, che tanto ha brillato nel corso del 2012. In particolare, nel segmento del reddito fisso (fixed income) iniziano a scorgersi i primi segnali di debolezza del trend ammirato negli ultimi mesi.

OPPORTUNITA’ NEI BOND HIGH-YIELD NEL 2013 SECONDO ROTHSCHILD

I dubbi legati alla tenuta del trend rialzista del mercato obbligazionario sono dovuti sia all’esito incerto delle elezioni politiche in Italia e Germania sia alle previsioni di bassa crescita futura. Banca Intermobiliare, che ha una view positiva sull’equity, consiglia di apportare alcune modifiche ai portafogli obbligazionari. Gli esperti della banca ritengono che i Btp decennali siano giunti su livelli attraenti per prendere profitto (intorno a uno yield del 4%), mentre la debolezza del dollaro e le aspettative di maggiore inflazione nei paesi emergenti spingono verso l’acquisto di bond denominati nella valuta locale di questi mercati.

BLACKROCK CONSIGLIA DI INVESTIRE SUI BTP

Morgan Stanley consiglia di ridurre il peso dei bond governativi con scadenze a 5 anni, mentre evidenzia come le quotazioni dei Bonos siano ancora su livelli molto bassi. Secondo gli esperti c’è il rischio di assistere ad una maggiore volatilità nei portafogli obbligazionari. Carmignac Gestion consiglia di ridurre la duration dei bond governativi in portafoglio.

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