Come investire nel 2013 secondo Natixis

Il 2013 è iniziato all’insegna dell’euforia sui mercati finanziari. Le borse mondiali stanno dimostrando di avere grande forza, sia quelle europee che quelle americane, ma anche quelle dei paesi emergenti e del Far East asiatico. L’aumento dell’appetito pr il rischio sta premiando soprattutto le borse dei paesi periferici europei, in particolare Spagna e Italia che stanno recuperando il terreno perduto negli ultimi mesi caratterizzati da gravi difficoltà per l’accentuarsi della crisi dei debiti sovrani. Secondo gli esperti di Natixis Global Asset Management, il trend rialzista delle borse è destinato a proseguire anche nei prossimi mesi.

Il broker ritiene che gli investitori stanno spostando sempre più la loro attenzione sugli asset più rischiosi, come le azioni, abbandonando i titoli più sicuri, caratterizzati da rendimenti sempre più schiacciati e sotto il valore dell’inflazione. Il money manager Matthew Eagan è convinto che “la crescita continuerà a restare su bassi livelli in tutto il mondo, così come i tassi di interesse”. Il gestore ritiene che il contesto di financial repression attuale debba far spostare l’interesse dell’investitore verso maggiori premi di rendimento.

CORPORATE BOND: RECORD EMISSIONI A 4MILA MLD NEL 2012

I portfolio manager di Natixis guardano con grande interesse al mercato dei corporate bond, che già nel 2012 ha messo a segno performance spettacolari. Secondo Eagan, nonostantee il rally delle obbligazioni societarie degli ultimi mesi, c’è ancora valore in questo comparto in termini di rendimento assoluto. Secondo l’esperto le igliori opportunità si trovano in corporate bond con bassi rating quali BBB, BB e B. Secondo Yves Maillot, responsabile delle strategie azionarie di Natixis, ci sono ottime prospettive per le borse europee, che dovrebbero fare meglio dello scorso anno.

BOND “SPAZZATURA” RENDONO MENO DEL 6%

Il broker francese guarda poi all’Asia. Secondo Scott Davidson, direttore della ricerca strategica di Natixis, i mercati asiatici dovrebbero crescere di più grazie soprattutto alla ripresa in Cina, a un’inflazione sotto controllo e a bassi livelli dei tassi di interesse. Il guru di Natixis si aspetta un sensibile miglioramento anche dal lato della domanda di tecnologia dagli USA, che dovrebbe favorire paesi come Taiwan e la Korea.

Lascia un commento