Strategie di investimento su azioni e bond nel 2013 di Pictet AM

pictet1_612729174Alla Pictet Asset Management sono convinti che dopo 5 anni di politiche monetarie ultra-espansive ci stiamo ormai avvicinando verso la exit strategy e quindi a una fase di normalizzazione. D’altronde, gli spazi per mettere a punto nuove manovre monetarie e fiscali sono molto limitati. Negli ultimi mesi la società di gestione del risparmio del gruppo bancario di Ginevra ha puntato molto sull’azionario globale e sui bond europei, sia governativi che societari. Gli esperti di Pictet AM si aspettano ancora una fase di crescita per queste asset class, nonostante il recente rally.

Andrea Delitalia, responsabile investment advisory per l’Italia, sottolinea che sono stati impostati “portafogli capaci di raccogliere i premi di extra-rendimento disponibili sui mercati obbligazionari”. L’esperto, intervistato da Plus24 de Il Sole-24 Ore, ha affermato che per quanto riguarda l’investimento azionario sono state privilegiati quei titoli con flussi di dividendo elevati e stabili nel tempo. Delitalia sottolinea anche l’importanza di una buona diversificazione valutaria, per costruire il proprio portafoglio in modo adeguato.

GOLDMAN SACHS VA A CACCIA DI BOND EMERGENTI

Per ciò che concerne i bond, Pictet AM ha dichiarato di aver “abbassato la durata finanziaria di tutta la componente bond e delle obbligazioni core”. Il gestore continua a puntare sui titoli di stato dei paesi periferici europei, ma anche sui corporate bond ad alto rendimento (high-yield bond) e sul debito dei paesi emergenti denominato in valuta locale. Delitalia ha dichiarato di aver “privilegiato le azioni dei mercati sviluppati, in virtù della maggiore liquidità riversata dalle banche centrali”. L’esperto monitora con attenzione i mercati emergenti, in vista di un riposizionamento grazie alle valutazioni più attraenti e alla minore vulnerabilità all’eventuale exit strategy della Fed.

FIDELITY PUNTA SULLE AZIONI CON ALTI DIVIDENDI

Delitalia continua a puntare molto sul settore farmaceutico, che ha in portafoglio da diverso tempo. L’obiettivo è ora ridurre il peso su settori ad alto leverage, come le utility, per aumentare il peso di titoli meno sensibili al rialzo dei tassi, come il comparto Information Technology. Da un punto di vista delle singole società piace tantissimo la svizzera Roche, considerata la migliore azienda farmaceutica. Nella lista della spesa di Pictet AM ci sono anche Johnson&Johnson e Vodafone.

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