Strategie di investimento in bond nel 2013 secondo Jp Morgan AM

Il 2012 è stato un anno esaltante per i mercati obbligazionari globali. L’eccesso di liquidità presente sui mercati e il costante aumento dell’appetito per il rischio degli investitori hanno decretato il successo di tutti i principali segmenti del mercato del reddito fisso (fixed income), dai corporate bond agli high-yield bond. Tuttavia, praticamente tutti i grandi gestori di fondi obbligazionari sono concordi sul fatto che il 2012 resterà un anno irripetibile, per cui è necessaria una rotazione settoriale o comunque una modifica sostanziale delle strategie di asset allocation.

Secondo Robert Michele di Jp Morgan Asset Management, in un contesto di mercato caratterizzato da bassi livelli dei tassi di interesse la caccia al rendimento porta a preferire le obbligazioni high-yield e investment grade, titoli cartolarizzati (soprattutto negli Stati Uniti) e bond di paesi emergenti. Secondo l’opinione dell’esperto dell’asset manager americano è l’unica strada per ottenere un rendimento medio del 4% nel settore del reddito fisso. Il money manager suggerisce una rotazione del portafoglio in termini di asset allocation con time frame di circa 3/6 mesi.

BLACKROCK CONSIGLIA DI INVESTIRE SUI BTP

Robert Michele ritiene che l’approccio può essere anche più dinamico e questo permette di individuare più facilmente le opportunità ovunque si presentino “all’interno dell’universo investibile e con tempestività”. Il gestore, ascoltato da Plus24 de Il Sole-24 Ore, sottolinea che solitamente le aspettative di turnover del portafoglio dell’asset manager statunitense “vanno da 200 a 400% l’anno e il timing è importante tanto quanto la scelta degli asset”. Secondo Michele il 2012 è stato un anno straordinario per i rendimenti a tasso fisso, come dimostrato anche dal suo fondo European High Yield che ha reso il 24%.

CLERICAL MEDICAL CONSIGLIA DI USCIRE DAI BOND

Nel 2013 non sarà semplice ripetere lo stesso risultato, ma ciò non vuol dire che mancheranno le opportunità di tipo alpha. Michele consiglia di mantenere un approccio basato su un’attenta security selection e continuare con un sistema integrato di gestione bottom up e top down. Chi investe nel fondo di Jp Morgan AM deve avere un orizzonte temporale di 3-5 anni, in quanto il comparto presenta caratteristiche complesse e i risultati potrebbero non vedersi subito nel breve termine.

Lascia un commento