Conviene investire nei titoli di Stato nel secondo semestre del 2014

I rendimenti dei titoli di stato sono passati in meno di dieci mesi da un livello del 5 per cento ad un livello del 3 per cento, un andamento su cui nessuno avrebbe scommesse, raggiungendo in questo ultimo periodo il minimo storico assoluto di sempre. Due fenomeni in particolare sembrano aver favorito questa corsa al ribasso dei rendimenti, le politiche accomodanti e la possibilità di quelle non convenzionali messe a disposizione dalla Banca Centrale Europea e la paura della crescita dell’ inflazione, che tuttavia in tempi più recenti si trasforma nella misura del suo contrario, la delazione.

A questo quadro si aggiunge il problema della liquidità, il quale continua a spingere verso la ricerca di rendimenti interessanti e a far rialzare il prezzo dei titoli di stato mentre tiene basso il loro yield.

Dove investire dopo l’aumento della tassa sul capital gain

C’è da dire però che in Italia sono stati abbandonati i timori in merito ad una serie di problematiche che ancora investono il paese, tra cui spiccano la realizzazione e l’ efficacia delle riforme, il contrasto della disoccupazione e il blocco dell’ aumento del debito pubblico, nonché la possibilità di muoversi verso stimoli per rilanciare il tessuto industriale e produttivo. La flessione dei rendimenti dei titoli di stato è quindi il risultato delle cause che abbiamo prima elencato, come la situazione di quasi delazione, il sostegno della banca Centrale Europea e la liquidità in cerca di rendimento, ma anche la mancanza di valutazione dei rischi a cui il paese è quindi ancora soggetto. In definitiva quindi la performance dei titoli di stato non esprime particolari virtù del paese e dunque il clima di ottimismo che oggi si respira potrebbe mutare nei prossimi mesi, qualora i mercati iniziassero a considerare i rischi rispetto ci rendimenti. Per cui l’ ulteriore acquisto di titoli di stato in questo periodo con scadenze prolungate a tre o quattro anni ci prezzi odierni non è prudente.

Vontobel lancia un fondo sui mercati emergenti

vontobelVontobel, banca privata di nazionalità svizzera che è specializzata soprattutto nella gestione degli assets, ha deciso di rimpolpare la propria gamma relativa al reddito fisso (vedi anche Vontobel scommette ancora su Wall Street e Tokyo nel 2013). In effetti, l’istituto di credito di Zurigo ha lanciato un fondo nuovo di zecca, il quale è appositamente specializzato nel debito relativo ai mercati emergenti. Vontobel Fund-Emerging Markets Debt, questa la denominazione ufficiale dello strumento finanziario, ha il suo punto di forza nell’investimento in titoli obbligazionari che fanno capo a nazioni emergenti, con tanto di denominazione nelle monete più forti in assoluto.

Strategie di investimento in bond nel 2013 secondo Jp Morgan AM

Il 2012 è stato un anno esaltante per i mercati obbligazionari globali. L’eccesso di liquidità presente sui mercati e il costante aumento dell’appetito per il rischio degli investitori hanno decretato il successo di tutti i principali segmenti del mercato del reddito fisso (fixed income), dai corporate bond agli high-yield bond. Tuttavia, praticamente tutti i grandi gestori di fondi obbligazionari sono concordi sul fatto che il 2012 resterà un anno irripetibile, per cui è necessaria una rotazione settoriale o comunque una modifica sostanziale delle strategie di asset allocation.

Secondo fondo comune per Al Hilal Bank

È tutto pronto per il secondo fondo comune di investimento gestito dalla Al Hilal Bank: si tratta di uno strumento a reddito fisso per l’istituto di Abu Dhabi, il quale ha dato vita a una struttura che sarà ben aperta, con il periodo dell’offerta iniziale che durerà per circa un mese proprio dalla giornata di oggi. Gli investitori coinvolti, inoltre, potranno contare su una sottoscrizione minima di ben diecimila dollari, mentre ogni singola unità finanziaria avrà a disposizione dieci dollari complessivi, uno degli importi più bassi del mercato. In pratica, il ruolo della banca araba sarà quello di sponsorizzare il fondo stesso.