Secondo fondo comune per Al Hilal Bank

È tutto pronto per il secondo fondo comune di investimento gestito dalla Al Hilal Bank: si tratta di uno strumento a reddito fisso per l’istituto di Abu Dhabi, il quale ha dato vita a una struttura che sarà ben aperta, con il periodo dell’offerta iniziale che durerà per circa un mese proprio dalla giornata di oggi. Gli investitori coinvolti, inoltre, potranno contare su una sottoscrizione minima di ben diecimila dollari, mentre ogni singola unità finanziaria avrà a disposizione dieci dollari complessivi, uno degli importi più bassi del mercato. In pratica, il ruolo della banca araba sarà quello di sponsorizzare il fondo stesso.
IL CRESCENTE INTERESSE PER I SUKUK ECOSOSTENIBILI
Il precedente che è stato menzionato sopra si riferisce al 2010, quando venne lanciato un prodotto con la doppia garanzia di Al Hilal Bank e del Gulf Cooperation Council (meglio noto con l’acronimo Gcc), con un investimento che resiste ancora al giorno d’oggi per quel che riguarda un buon numero di azioni societarie che sono conformi ai dettami della legge della Shariah. In questa occasione, al contrario, si cercherà di guadagnare in maniera immediata, andando a prevalere sugli ambienti finanziari piuttosto volatili a livello internazionale, senza dimenticare la popolarità che gli strumenti islamici stanno assumendo da diverso tempo a questa parte. L’outlook relativo al mercato in questione, infatti, continua ad essere molto positivo, nonostante l’incertezza imperante in merito allo scenario macroeconomico globale.

EMIRATES NDB EMETTE I PRIMI SUKUK DEL 2012

Le ultime quotazioni di sukuk e altri prodotti simili hanno beneficiato di fondamentali sottoscrizioni in eccesso, a conferma dell’appetito che viene nutrito ormai per l’ottima qualità di tale credito. Il fondo di questa trattazione, infine, potrà fare affidamento su una bassa esposizione ai principali rischi (escluso ovviamente quello dei tassi di interesse, non previsti dalla finanza islamica), una alternativa molto attraente per chiunque voglia diversificare il proprio portafoglio. In aggiunta, non si possono nemmeno dimenticare i rendimenti regolari.

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