Mongolia: 700 milioni di dollari per il debutto dei bond domestici

Il nuovo prestatore economico della Mongolia è stato creato appositamente per dar vita a una importante esperienza dal punto di vista obbligazionario: e in effetti la vendita da parte della nazione asiatica di titoli in valuta domestica (si tratta del tughrik) sta raggiungendo velocemente quota 700 milioni di dollari, con le cessioni vere e proprie che sono state pianificate per partire proprio nel corso di questo mese. I bond in questione beneficeranno di una scadenza a cinque, dieci e quindici anni e la loro emissione durerà fino a settembre. L’istituto a cui fare riferimento, per la precisione, è la Development Bank of Mongolia, banca che ha sede nella capitale Ulan Bator; inoltre, gli strumenti saranno garantiti dal governo, il quale ha fornito il proprio assenso alla vendita. Secondo la stessa banca, fra due settimane al massimo vi sarà un fondamentale meeting tra gli investitori, in modo da concretizzare tutti i piani.


In pratica, si tratta della prima offerta sovrana in assoluto per lo stato dell’Asia centrale, il quale ha intenzione di trovare le risorse finanziarie necessarie per aumentare il proprio network ferroviario, incrementare la potenza delle centrali energetiche e costruire nuove infrastrutture. Il confine con la Cina sarà strategico anche dal punto di vista economico, tanto che si prevedono importazioni in netta crescita. Le obbligazioni verranno offerte dalla borsa locale e dalla banca centrale, con un collocamento privato laddove sarà possibile: le dimensioni finanziarie saranno comunque adeguate alla domanda di mercato, quindi si può ipotizzare anche un numero maggiore di investitori rispetto a quanto previsto.

Passando invece ad esaminare le valutazioni delle agenzie di rating, c’è da dire che Moody’s si è sbilanciata con una valutazione pari a B1 (il primo gradino della zona a rischio), mentre Standard & Poor’s ha puntato su un BB-, il quale identifica ancora una sufficiente affidabilità dell’investimento. I giudizi sono comunque molto simili a quelli per i bond dello Sri Lanka.

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